Frattaglia |
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| "Ancor più che la Vita / la Morte spesso ci tiene con fili sottili."
Non ricordo dove ho letto questa frase, un libro di poesie dimenticato chissà dove. La Morte... si può tornare dalla morte, ma non si può tornare dalla non-morte. Ma un costrutto non è un non morto. Una persona morta in modo violento, con grosse sofferenze potrebbe tornare come spirito tormentato. Ma un costrutto non è un non morto. Posso solo limitarmi a studiare e imparare quanto più riesco.
Maestro Isur è un uomo di rara cultura, ha tenuto una lezione magistrale. Ho visto come mi guardava e come guardava gli altri, e ho visto anche come gli altri guardavano me. Proveranno invidia perché sono più intelligente di loro? Ho provato a spiegare di nuovo alla Maestra Kaar che non ho interesse in questo gioco ma secondo lei non posso esimermi.
Al tempo stesso anche la Maestra Kaar mi inquieta. "Tu mi ricordi qualcuno."
Se potessi rinchiudermi in una torre ed eliminare tutto ciò che non concerne lo studio lo farei molto volentieri. Mi infastidisce il dovermi comportare in un certo modo per compiacere gli altri, mi infastidisce il dover tenere nascosto il nostro orgoglio di thayan e il dover nascondere il mio nome. Mi infastidisce ancora di più il dover nascondere i miei studi. Settimane fa ho incontrato un uomo che affermava di essere un paladino del Signore dei Morti, Kelemvor. Avrei voluto ridergli in faccia e dirgli che la Morte è ben altro, eppure sono costretta a mentire e nascondere le mie credenze.
Spero solo che a breve potremo almeno mostrarci come thayan, senza più nasconderci.
Edited by Frattaglia - 6/3/2016, 11:15
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