Frattaglia |
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| Era intenta nello studio, quando aveva percepito uno sguardo maligno che la fissava. In un angolo della stanza il viscido imp la stava osservando. "Oh perdonate padrona, non volevo disturbarvi mentre facevate i vostri piani per la conquista del mondo!" "Non ti preoccupare Ricfire, stavo solo studiando" "Ah certo, certo" continuava la vocetta stridula "ovviamente da qualche parte bisognerą pure iniziare, giusto." La sua padrona aveva sospirato. "Ricfire, non ho in programma la conquista del mondo" "Ah... ah certo penserete in grande, la conquista dell'universo allora. Pensate che ci sarą un reame anche per me, Padrona? Lord Ricfire, signore di una baronia" "Non ho in programma neppure la conquista dell'universo, Ricfire" "Ah. Beh certo la mia padrona č molto saggia... inizierete prima da qualcosa di piccolo, ovvio... la conquista di un reame?" La sua padrona aveva sospirato nuovamente, chiedendosi cosa le fosse venuto in mente di prendere quel diavoletto come famiglio. "Ho altri progetti Ricfire. Voglio imparare a manipolare la vita e la morte, per superarle e sconfiggerle." "Ah. Ah, ma questo č banale! Un sacco di maghi lo vogliono...!" aveva protestato l'altro, deluso. "Ricfire, ho da fare. Vai fuori a inseguire gli uccelli" L'essere aveva borbottato, salvo tornare subito al suo atteggiamento viscido "Va bene padrona! Ho visto un gabbiano da inseguire lą fuori" Nel frattempo da chissą dove aveva estratto una mannaia dall'aria minacciosa, per poi svolazzare fuori dalla finestra.
La giovane maga aveva sospirato. Non amava ordinare se non necessario, ma a volte il suo famiglio la preoccupava.
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