Faerûn's Legends

I Guardiani del Cormyr

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Cirdan88
view post Posted on 8/11/2016, 15:05 by: Cirdan88
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Il Pirata Gentiluomo

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A che partita stava giocando? Era quello che si chiedeva guardando le campagne dai merli di Castel Dragone. Era stato nominato prima spada e gli erano state assegnate delle lame da addestrare ma nonostante i suoi progetti fossero ambiziosi si chiedeva se quella fosse la sua strada. Pensava che altri suoi commilitoni sarebbero stati più adatti per addestrare qualcuno al combattimento classico; faccia a faccia, corpo a corpo, spada contro spada, mazza contro scudo. Lui era abile a sfruttare le debolezze altrui, a distrarre l'avversario e colpirlo nei punti deboli, anche alle spalle se possibile e nel resto delle occasioni a schivare ed evitare l'impatto con l'arma nemica anche tramite mezzi arcani.
Il momento era giunto infine; il nemico era alle porte e lui doveva guidare insieme al mago della guerra Ralas Milner i suoi compagni e i volontari della resistenza nella difesa dell'entrata ad est della città.
Muri di spine, di fuoco, di pietra e muri fatti di uomini armati avevano difeso la città; erano persino usciti sul ponte ad impattare l'orda nemica mentre i maghi della guerra riparavano magicamente il cancello e le difese. Cadde sotto il peso dei nemici e fu salvato dal compagno di molte avventure, Reclef che lo ricondusse dentro le mura prima che le difese ripristinate ne bloccassero l'accesso. Era ferito ma tutto sembrava finito quando il corno suonò la ritirata del nemico; ma fu in quel momento che uno di quei demoni tanto simili all'ultima manifestazione del barone Valdemar, volò sopra le mura mietendo vittime e poi a gran velocità verso il castello. La squadra corse più veloce che poté tra le vie del corso, la piazza e le scalinate che conducevano al castello, ma lì dovettero fermarsi contro la barriera che impediva l'accesso alla sala del trono dove il Gazneth aveva irrotto. La maga reale Caladnei apparendo rivelò l'inquietante verità: quella creatura un tempo era Suzara, una delle prime regine del Cormyr da cui la capitale prendeva il nome. La barriera era direttamente legata alla vita del re e i maghi della guerra a causa del loro giuramento furono fisicamente impediti ad intervenire in qualsivoglia modo su di essa... I maghi della guerra, non la rossa Kaia di Messenprar che riuscì ad aprire un varco momentaneo. Aveva voglia di baciarla un'altra volta perché sapeva che poteva essere anche l'ultima ma il non farlo era un'altra scommessa alla quale non poteva sottrarsi e nella quale in gioco c'erano delle vite, tra cui la sua...
Furono dentro e il futuro re pareva attenderli in piedi vicino al trono. In breve tempo Philip si fece l'idea che fosse dominato dal Gazneth a causa delle farneticazioni riguardo alla conquista del trono che in bocca ad un re prossimo all'incoronazione non avrebbero avuto senso. Vi erano altre persone immobili e in religioso silenzio, pensava fossero tutti dominati dal demone e fu così che diede il via alle ostilità lanciandosi dietro le spalle della creatura alata colpendola più volte alle ali e ai fianchi fino a che non venne abbattuta... Poi un'esplosione e fu tutto nero...
Riapriva gli occhi lentamente, cercava di focalizzare ciò che aveva avanti, ma anche di ricordare chi era in quel momento...
Nella partita che stava giocando il nemico aveva dimostrato di avere quattro assi, ma forse un alleato aveva rivelato una scala reale.
 
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