Faerūn's Legends

I Guardiani del Cormyr

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Ventrue4ever
view post Posted on 14/11/2016, 20:57 by: Ventrue4ever
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Assassino di Briganti

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L'Assedio di Suzail- Parte Seconda






Suzail, Cortile di Castel Dragone.



I corpi martoriati dei numerosi e valorosi soldati che avevano opposto resistenza all'avanzata del Ghazneth, riempivano lo spiazzo davanti all'imponente cancello che separava il cortile dal Palazzo Reale vero e proprio.

I pochi maghi della guerra sopravvissuti, persino quelli apparentemente illesi, sembravano deboli e ammalati, resi infermi da chissa' quale sortilegio.

Il gruppo, giunto all'inseguimento dell'essere, non pote' fare a meno di esitare qualche secondo alla vista di tale scempio.

Erano pronti ad entrare, ma uno dei maghi ancora in condizioni di parlare, riusci' in tempo ad avvertirli del pericolo che avrebbero corso avvicinandosi troppo alla cancellata, un pericolo rappresentato non dal Ghazneth ma da quelle stesse difese magiche che avrebbero dovuto proteggere la Famiglia Reale, e che si erano attivate automaticamente quando gli orchi avevano attaccato la citta'.

Aeisha, Ralas e Elisten si resero presto conto che era vero: un campo di forza invisibile e dalle proprieta' sconosciute sembrava circondare completamente il Palazzo da qualsiasi lato, persino dall'alto.
I Maghi della Guerra che avevano anche solo pensato di tentare di dissolverlo, avevano accusato dolori lancinanti, crollando a terra e venendo resi inermi.

Non c'era da stupirsi quindi se i tre non erano ansiosi di fare la stessa fine.
Ralas a quel punto parlo' loro della possibilita' di aggirare la protezione utilizzando dei passaggi segreti usati in passato proprio dalla Famiglia Reale, ma malauguratamente gli unici a sapere dove si trovassero erano in quel momento proprio dentro il luogo che volevano raggiungere.





C'era poco da fare.
L'Incantatrice dai capelli rossi osservo' la barriera molto tesa.
Avrebbe fatto la fine degli altri maghi se avesse provato?
Era disposta ad arrendersi ora, ad arrendersi al fatto di aver "perso"?


In un turbinio di emozioni, tra paura e rabbia, pensņ alla visione con cui mesi prima un Narzugon
aveva tentato di terrorizzarla: se stessa, avvolta dalle fiamme, distrutta dalla sua stessa ambizione e arroganza.

Poi, un debole movimento. Un passo in avanti, istintivo, non guidato dalla volonta'. Poi, un secondo, esitante.

Poco prima che prendesse la decisione definitiva su cosa fare, una figura si materializzo' alle loro spalle.

La Maga Reale Caladnei, il volto segnato dalla preoccupazione, spiego' velocemente loro con cosa avevano a che fare.
La Barriera era antica, concepita come ultima difesa degli Obarskyr, e sarebbe durata finche' un membro della famiglia reale fosse rimasto in vita.
I Maghi da guerra, ironicamente proprio a causa del giuramento di fedelta' alla Corona, non erano in grado nemmeno di valutare l'ipotesi di abbatterla con i loro incantesimi senza essere afflitti da una potente maledizione.
La situazione era disperata.

Kaia di Messemprar...Aeisha Kaar di Bezantur, intravide nelle affermazioni qualcosa di diverso invece.
Speranza? Peggio.

Quasi le sembro' di sentire Reclef ridere, e vedere Lilian rivolgerle uno dei suoi rarissimi, appena accennati, sorrisi.

Il Destino.

Quello in cui si rifiutava di credere.

Eppure, Lei non era una Maga della guerra.
Quante possibilita' c'erano che un'estranea si trovasse lģ in quella circostanza?
Quante possibilita' c'erano che quell'estranea fosse, all'insaputa di tutti, una Maga Rossa di Thay,
un ordine di maghi che per anni aveva arrecato guai ai Cormyreani?
Eppure, era proprio una Maga Rossa la loro unica via di uscita in quel momento.

Il Destino doveva avere un notevole senso dell'umorismo.


Se le ipotesi di Caladnei erano corrette, avrebbe potuto aprire un varco.


Era deciso. Non si sarebbe tirata indietro, e avrebbe sopportato le conseguenze di quella scelta,
quali che fossero.
Non per il Cormyr, non per il Thay, nemmeno per Philip.

In quel momento, contava solo quella indefinibile sensazione di euforia, che si accompagnava alla paura.

Avere potere sul Destino.

Il Destino. Ma non quello che la aveva fatta trovare lģ.

Il Destino degli altri, che in quel momento teneva in bilico sulla punta delle dita...

*********************

Sebbene ridotti male, si prepararono all'assalto.

Qualcuno, forse impaurito, tento' di argomentare che erano troppo stanchi per proseguire.

Ma non avevano scelta.

Aeisha analizzo' per un ultima volta la barriera, consultandosi con la maga reale.

Somigliava molto a un incanto di Muro di Forza.

Una Memoria di molti anni prima riaffioro'.


*********************

I due, poco piu' che bambini, studiavano la lezione impartita dai loro maestri,

sebbene esausti, temendo la tremenda punizione che avrebbero subito
se non si fossero mostrati all'altezza.

"Non capisco....come si fa a dissolvere un incanto che crea campi di forza? Perche' non e' facile come con gli altri? Non riesco a ricordare.."
disse la graziosa bambina.

"E' una Trasmutazione." replico' concitatamente l'altro, un bambino dall'aria timida
che osava guardarla negli occhi solo quando lei era distratta "Ci vorranno anni perche'
diventiamo in grado di fare qualcosa del genere...ma....e' famosa. Si chiama Disintegrazione.".

*********************

L'Ammaliatrice, sorrise impercettibilmente, quasi nostalgica, prima di tornare a concentrarsi.
Prima di pronunciare l'incantesimo sussurro'.

"Grazie, Aoth."

Un Raggio di luce verde, scaturi' dalle punta delle sue dita, apprendo un varco in quella barriera
in apparenza insormontabile.

"DENTRO! ORA!"urlarono insieme.

Era la resa dei conti.

Ma non avrebbero mai immaginato quel che si sarebbero trovati davanti.














Edited by Thayan4ever - 19/11/2016, 22:24
 
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