Faerûn's Legends

Alavairthae: Storie di Maghi Rossi.

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Frattaglia
view post Posted on 7/6/2016, 21:47 by: Frattaglia
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Clara Addams

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"Coloro che guardano un Narzugon a volto scoperto vedono le loro peggiori paure riflesse nei suoi occhi. Se sostengono il suo sguardo, le immagini terrificanti diventano allucinazioni finché non si sostituiscono alla realtà."

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Da principio Lilian aveva scelto di ignorare la visita di Maestro Nassu ma alcuni giorni dopo aveva fatto un passo falso accennandone a Mina, la quale aveva voluto saperne tutto. Questo le aveva dato da pensare.
Se una persona come lei, senza troppe ambizioni, era stata tentata da quella proposta, come avrebbe agito una persona ambiziosa?

Aveva quindi deciso di vuotare il sacco e raccontarle tutto.

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La Maestra aveva parlato il linguaggio degli Inferi, ordinando al diavolo di scoprirsi la faccia e guardare l'adepta.
"Ora guardalo Lilian, sostieni il suo sguardo!"

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Aveva raccontato quasi tutto alla Maga Rossa, tralasciando la parte in cui raccontava a Mina di quella visita. Prima di arrivare in Sembia Lilian non era mai stata una gran chiacchierona nè una gran conversatrice, ma ora alcune cose in lei erano cambiate e forse era stato questo che l'aveva condotta a fare il passo falso di parlarne con Mina.

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"Se scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te."

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La Maestra era, giustamente, preoccupata. Aveva voluto sapere tutto dell'altro Mago Rosso, arrivato all'Enclave sotto forma di investitore estero, interessato però a procurarsi un'informatrice. Lilian aveva raccontato di lui e di quel nonmorto dallo sguardo famelico che si portava dietro. Di come il maestro Nassu l'aveva allettata promettendole la conoscenza.

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Un golem di carne. Quello che aveva visto Lilian fissando il Narzugon e sprofondando nella sua allucinazione, aveva la forma di un golem di carne, con la pelle ribollente e in perenne mutamento.

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"Ricordati anche che quando succede qualcosa a un Mago Rosso, i primi sospettati sono i suoi adepti e apprendisti. Non ti sarebbe comunque convenuto."

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La pelle del golem mutava mentre affiorava in superficie il volto di un ragazzo, qualcuno che Lilian aveva conosciuto in gioventù. Qualcuno di cui aveva assistito il processo di trasformazione in golem. Ma non era questa la cosa peggiore che aveva visto.

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"Non l'ho detto prima perché non ci ho badato... ho pensato solo dopo che quell'uomo aveva detto che sarebbe tornato, e avrebbe potuto parlare con qualcun altro."
Era stata onesta. Avrebbe potuto sfruttare la situazione per parlare male della sua collega, ma non l'aveva fatto.
"Ora Lilian, ti devo parlare di un'altra cosa. Oggi è il Giorno."
L'adepta l'aveva guardata con aria confusa.

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Alla fine era affiorato un altro volto sulla pelle dell'essere. Il suo.
Orrore, paura, vergogna. Non poteva fare altro che guardare.
Se un uomo ben più forte di lei avesse potuto provare quello che provava in quel momento, sarebbe scoppiato a piangere. Lei non poteva far altro che guardare, respirando a malapena, e non poteva far altro che fissare il vuoto anche dopo che l'essere era tornato al suo piano.
Era stata la mano sulla spalla della sua maestra a riportarla alla coscienza, ma le ci erano voluti molti minuti per riscuoterla dallo stato di shock.

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La Maestra l'aveva ricondotta nell'edificio all'interno dell'Enclave, ancora confusa.
"L'ho fatto perché devi guardare in faccia le tue paure."
Llilian aveva capito molto poco di quel discorso, ancora fissa sull'immagine che aveva visto. Aveva a che fare col conoscere e ammettere di avere paura.
"Ora vai. Immagino che sia meglio per te che riposi"
"Vi ringrazio Maestra..."

Come un'automa era rientrata nella torre in cui riposava, lo sguardo perso nel nulla.
 
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12 replies since 30/5/2016, 02:18   544 views
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