Era successo di nuovo: ogni volta che decideva di fermarsi da qualche parte troppo a lungo, capitava qualcosa di brutto. Al Vecchio Teschio era da diverso tempo che non avevano notizie di Kevin, anche Radaist'yr non ne aveva. Lynn aveva provato a cercarlo nel Cormanthor senza troppo successo, quella foresta era davvero grande e impenetrabile a modo suo. Era inutile negare che fosse preoccupata: con l'abitudine di Kevin di cacciarsi nei guai, Lynn iniziava a pensare al peggio. Il suo legame con il Cavalcavento era diventato così stretto che le era concesso riportare in vita le persone, e aveva anche un diamante abbastanza grande da soddisfare il prezzo di quell'incantesimo. Tuttavia senza il loro corpo e un tempo utile dal momento del decesso, nulla di tutto quello sarebbe servito.
La mezzelfa raccolse le sue poche cose e lasciò la chiave della stanza che negli ultimi mesi aveva usato. Si fermò sulle rive dell'Ashaba per lanciarci dentro quel vecchio tomo rilegato in pelle di drago blu: era stata una pessima idea iniziare a scriverci.
Un po' le spiaceva lasciarsi alle spalle Shadowdale e tutto quello che aveva rappresentato per lei. Che altro poteva fare però?
Poteva solo scegliere di continuare lungo la sua via che tutto era fuorché tracciata, cambiando direzione in base a quel che le sussurrava il vento di prima mattina.
Iniziava così un altro capitolo della vita di Lynn fatta di viaggi: sarebbe entrata in punta di piedi nella vita di altre persone e ne sarebbe poi uscita altrettanto silenziosamente, o magari sarebbero state loro ad uscire dalla sua. Era tutto come una ruota che continuava a girare.