Faerûn's Legends

Lezioni e Studi. Pratica e Approfondimenti.

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Camelia
view post Posted on 12/2/2018, 19:16 by: Camelia




L'Ordine Vigile dei Maghi Protettori



La vita all’Ordine dei Maghi Vigili Protettori proseguiva nel pieno dell’attività. Settimane addietro, grazie a Venizhar, Adepto dell’Ordine incaricato di raccogliere le nuove leve, Camelia era riuscita ad iscriversi per poter usufruire della Conoscenza e dei Servizi di quella congrega di studiosi arcani. Inoltre, aveva finalmente incontrato persone del clero Selunita, con le quali ambiva di approfondire i propri dilemmi riguardo la fede che le aveva trasmesso la madre. Senza contare che era divenuta assai abile con ago e filo, durante il periodo di tranquillità dopo le avventure nel Cormyr, tanto da allestire un banco di vestiario a Suzail, Baldur’s Gate e infine Waterdeep. Per non parlare degli studi sugli Incantamenti, approfonditi ed estesi anche alle tipologia Divina, grazie all’apporto di altri incantatori fra chierici e persino guardiani delle foreste come l’amico Kelthor. Ma la via verso la perfezione era ancora lunga ed irta di ostacoli.

Camelia era giovane ma possedeva già l’esperienza e la conoscenza nota a praticanti esperti e di un certo livello di abilità Arcana. Il suo piacere nello scoprire e studiare svariati campi di applicazione, nei settori di ogni genere fra quelli puramente scientifici, culturali, artistici e persino in campo naturale, le davano una conoscenza ad ampio spettro, seppur ancora generalizzata. Del resto, passava ormai gran parte del suo tempo attuale nelle maestose Biblioteche di Waterdeep di cui attualmente è garante, nonché fra gli immensi scaffali delle Stanze della Conoscenza nascoste nelle viscere della Torre dell’Ordine Vigile dei Maghi Protettori di Waterdeep. Faticava ormai a star dietro alla sartoria, vezzo nel quale si dedicava ormai nel poco tempo libero rimasto, per rilassare la mente in una azione prettamente meccanica come il cucito. La sua fantasia rimaneva viva sia nelle forme ricamate dei suoi splendidi abiti, sia nella cura che riserbava alle persone che stava conoscendo lungo suo cammino. Oltre a Venizhar, Ixia si stava dimostrando una curiosa fonte di conoscenza, in ambito di quella Scuola Arcana che, nell’ignoranza comune, era spesso additata come fonte di malignità. Conosciuta come Necromanzia, il giovane Innato ne era Maestro praticante molto più di altri studiosi. In questo periodo collaborava con Camelia ed altri per approfondire ulteriormente questa pericolosa pratica, nella risoluzione di alcune problematiche insorte in quel della Splendente. La giovane aveva così appurato che Ixia, nonostante l’aspetto e i gusti riconducibili a uno stile di vita assai agiato e abituato all’esser benestante e servito, non disdegnava affatto di mettere su carta le proprie scoperte col sudore della fronte. Cosa assai gradita all’Incantatrice, che decise di avvicinarlo per poter alimentare questa pratica molto importante.


"La Conoscenza è Potere.
Come tale, andrebbe sempre Preservata e Controllata,
affinché tutti possano ricavarne benefici,
evitandone al contempo gli abusi."



Durante una lezione, tenuta dal Guardiano Pintos, Venizhar portò il Cristallo Netheril che Daryl il Rosso Mckath, noto Eroe di Baldur’s Gate, recuperò da una spedizione in alcune rovine netheresi. In quel frangente, Camelia ottenne il grado di Adepta. Era stata notata per le sue abilità, compito dell’Ordine Vigile riguarda anche la scoperta ed il controllo degli “stranieri” dalle evidenti potenzialità nella manipolazione della Trama. Fu invitata nello studio del Cristallo, cosa che avrebbe intrattenuto per un periodo diversi Arcanisti e una Sacerdotessa della Madre nell’eviscerare le potenzialità di questo prezioso Artefatto Netherese. Aveva già avuto modo di studiare la struttura del Cristallo quando era ancora di proprietà di Daryl che voleva incastonarlo nel pomo della sua spada. Ora poteva anche usare i potenti mezzi e le conoscenze della Torre per andare oltre i propri limiti. Chissà quali oscuri e mirabolanti segreti conteneva quella meraviglia del Popolo Perduto? Quali e quante applicazioni avrebbe potuto avere quell’oggetto, al tempo stesso quali pericoli poteva celare dietro le sue spire cristalline? Solo gli studi, il tempo e l’accortezza forse avrebbero potuto svelare l’arcano segreto. La possibilità di una svolta anche nella pratica degli Incantamenti perpetui di cui Camelia era ormai maestra, la elettrizzavano oltre ogni modo.



Nel mentre, aveva deciso di riorganizzare anche le Biblioteche della Torre, su suggerimento del Guardiano Firenweer, il quale aveva ulteriormente alimentato le sue possibilità come probabile futura Bibliotecaria e Archivista dell’Ordine Vigile. La Conoscenza di quest’uomo veterano di mille studi e avventure era notevole, la sua proposta dava ad intendere che forse egli l’aveva già osservata nel suo periodo da Iscritta. Camelia stava ancora considerando l’idea di sottoporsi all’Esame necessario alla candidatura, nel mentre voleva raccogliere pergamene magiche e testi vergati da esseri più o meno noti, fra cui gli stessi Arcanisti della Torre. Venizhar voleva donare le sue Pergamene, Ixia le aveva affidato i suoi tomi sulla Necromanzia, ad altri Camelia avrebbe chiesto personalmente. Il compito di preservare ed alimentare la Conoscenza non aveva mai fine. Avrebbe organizzato e finanziato nuove spedizioni in cerca di reperti e nozioni perdute, ora che aveva accesso a buona parte della spaventosa e caleidoscopica cultura della Torre. La sua mancanza di essere una “maga d’azione” che sempre l’aveva limitata nel portare avanti i propri intenti, era in gran parte sostituibile dall’aiuto che amici e colleghi ora potevano darle. Anche il peggior pericolo poteva essere affrontato e vinto nell’unione di intenti.

Tanti piccoli tasselli si andavano a fondere insieme in un Disegno sempre più grande,
che formava l’arazzo della Vita della piccola Incantatrice.


 
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3 replies since 1/2/2017, 19:55   164 views
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