Faerûn's Legends

Oltre il "confine"

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Kralizec
view post Posted on 24/1/2024, 15:12 by: Kralizec
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Il vortice ai confini dell'Universo

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~T~
~
vennyyy

Sangue che bolle,
di nera presenza
da forma al folle,
che ne rivela l'essenza.

Amato dalla Luna, odiato dal Fato
come una stella che brucia
la furia ti ha creato
con un balzo pieno di fiducia.

In una meta nella foschia
l'occhio di luce sa mostrare,
la via che si apre per magia
e la tempesta nel cuor domare.

~

La terribile situazione con le Sei Dita stava divenendo ormai solo un lontano ricordo.
Eppure, nonostante il passare del tempo,
non poteva fare a meno di visualizzare le enormi conseguenze che aveva avuto sia fuori, ma soprattutto, dentro di lui.

Sognava ancora alcune scene di quella vicenda e talvolta,
si aggiungevano nuovi e fantasiosi dettagli, così nitidi e plausibili che se anche non erano accaduti,
creavano una mescola di realtà e finzione che donavano scenari affascinanti
e allo stesso tempo, pregni d'angoscia.

Aveva imparato però a non lasciarsi sopraffare da ciò e si rendeva conto
che era dovuto anche all'enorme potenziale che si stava ormai esprimendo a vertiginose altezze.
Se un tempo dubitava anche solo della presenza di “talento”,
adesso si ritrovava persino a doverlo imbrigliare affinché non inghiottisse tutta la sua esistenza.

Forse per questo si era avvicinato maggiormente alla chiesa di Mystra, dedicando molto tempo a discutere di etica e di Trama con Marcus Blackstar.
Se poteva aver dubbi su quasi tutto,
l'unica cosa di cui era sicuramente certo era la Trama che scorreva dentro di lui e di come la Dea lo amasse profondamente.
Non si spiegava altrimenti come mai fosse diventato così potente.
Tuttavia, nonostante si trovasse bene con il sacerdote e i suoi compagni
(persino con il sempre temibile Myos), sapeva perfettamente come in fondo in fondo, tutti loro lo temessero,
non tanto perché possedeva una Trama notevole, ma dell'imprevedibilità delle sue azioni.

Non poteva dargli torto.
Nessuno poteva immaginare quali fossero i suoi veri intenti e di sicuro, quello,
non era il momento adatto per darne dimostrazione.
Era in attesa, come una foglia a pelo d'acqua, poco prima di una cascata.

Lasciarsi andare a certi pensieri non era di certo un crimine,
ma forse era davvero strano che li stesse facendo con, a poca distanza da lui,
la colossale mandibola di un dragone dalle scaglie ingrigite dai secoli, fermo immobile, con gli occhi vacui,
che sembra attendere, in palese sottomissione, ad un qualsiasi cenno di quella piccola figura dai capelli neri,
con quell'occhio vitreo che lo aveva intrappolato nel proprio dominio.

vennyanddragone

Venizhar procedeva ancora, passo dopo passo, verso il proprio confine.


~×~



Edited by Kralizec - 25/1/2024, 10:32
 
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