Faerûn's Legends

Teste.

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Ventrue4ever
view post Posted on 1/12/2017, 05:15 by: Ventrue4ever
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Assassino di Briganti

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"Vuoi fare innervosire quel Rettile?

Vuoi che ti perseguiti per il resto dei tuoi giorni, che comunque non saranno molti?

Toccagli il suo Tesoro."

tratto dal Manuale Dei Cattivi Consigli


********************************

*Cormyr. Suzail, Piazza del mercato, dopo l'esplosione causata da Alberto Fern.*





"AMMAZZATELA!"

Uomini.

Una razza di degenerati, pronti a saltarsi alla gola a vicenda con la minima scusa.

In questo, il Santo della Vendetta sembrava aver ragione.

Lo stava dimostrando la tragedia appena avvenuta e quanto stava per accadere a Linda Fern.

Volevano la sua testa, farle patire le pene dell'inferno per colpe non sue, paradossalmente lo stesso trattamento che il loro beniamino, il "Santo", prima o poi avrebbe riservato anche a loro.

Ma non se ne rendevano conto.

Un simbolo, una storiella, una promessa: bastava poco alla gente per assecondare i peggiori istinti.

"Disperdetevi!" Urlava il purpureo Wolfgang D'Arabel, cercando di mantenere l'ordine, con l'aiuto di Grigor Bersk e di pochi soldati.

La folla inferocita avanzò ugualmente verso Linda, la ragazzina di quattordici anni la cui unica colpa era essere la figlia di Alberto Fern.

Una donna dai capelli rossi e dagli abiti sgargianti, probabilmente una nobile presuntuosa, si mise in mezzo separandoli dal loro obiettivo, quasi credesse di essere un muro invalicabile.

Urlò di lasciare in pace la ragazza, ma fu fiato sprecato.

Il "Santo" aveva deciso, e le guardie sopravvissute all'esplosione non erano abbastanza da fermarli tutti.

Ci sarebbero stati feriti, forse morti, ma erano di più e convinti di poter fare quel che volevano.

Linda Fern doveva morire.

Quando furono abbastanza vicini da guardarla dritta negli occhi, non videro paura negli occhi della donna.

Videro ira, e qualcos'altro che non si sarebbero mai aspettati.


Il "Santo" poteva anche aver deciso...

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...ma il "Drago" non era d'accordo.


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La piazza in tumulto tremò, scossa da un ruggito che non aveva niente di umano.

"Non male Kaia...Non male" disse Wolfgang, sorpreso quanto gli altri, osservando l'orda di pezzenti che si disperdeva terrorizzata, incalzata dai Draghi purpurei.

"Grazie." fù la risposta nervosa del drago, la cui imponente sagoma venne presto sostituita da quella più esile di Kaia di Messemprar.

Suzail era il suo Territorio, la sua Tana meravigliosa e perfetta, e quella follia la stava sporcando.

La sua rabbia si affievolì,

quando la ragazzina si aggrappò a lei piangendo,

forse perchè di fronte al mondo che le crollava addosso e voleva farle del male sembrava in quel momento il suo unico rifugio sicuro.

Lei, che poteva essere così spietata e spaventosa.

Mentre la consolava, si soffermò per qualche istante sulle sensazioni che l'avere aiutato quella sconosciuta ed essere cosi' fondamentale per lei le procuravano.

Era stranamente, egoisticamente...piacevole.

Le sembrò di sentire la voce di Eryeen che le diceva:
"Non è vero che non hai una morale. La hai, solo che è completamente deviata e distorta rispetto a quella di chiunque altro..."

Non poteva darle torto, tanto più che la sua mente già vagava in balia di altri pensieri, pensieri che avevano un qualcosa di alieno e primitivo allo stesso tempo.

Pensieri di Possesso.

Linda, il piccolo Luke, la gente morta a pochi passi da casa sua, facevano parte di quel Regno, il Suo Regno.

Tutte quelle esistenze, quelle anime, avevano un valore talmente grande che Dei, Diavoli, Angeli e Demoni se le contendevano.

Erano come gemme preziose nel Tesoro di un Drago, un "drago" molto singolare.

Il Cormyr era diventato il suo Tesoro, gli piaceva così come era e lo considerava "cosa" sua.

E Nessuno, doveva osare toccare le sue Cose.




Edited by Thayan4ever - 1/12/2017, 18:39
 
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