alla biblioteca cittadina viene portato, lasciato poco oltre il portone di accesso da un ragazzino pie' di lepre, il tomo avvolto da uno straccio.
aperto così si definiva.
titolo: CICORIADE n. 1
di SALVIANERA il bardo
al Gate non si scrive perché si ha qualcosa da dire, ma perché si ha voglia di dire qualcosa.
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a Waterdeep sono così eleganti in fatto di morale che pure le sconfitte sono vestite da vittoria.
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La morte è il solo stato di perfezione alla portata di un zhent.
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Si è e si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di giudicare.
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lungo la Costa della Spada comprendono le profezie solo quando le vedono avverate.
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Nei quartieri alti del Gate le donne sanno arrossire a tempo.
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i nani preferiscono vivere infelici, se questo costa meno.
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nel Cormyr veterani si nasce.
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il necromante si suicidò per competenza.
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a Waterdeep l’infinito è poco più grande del finito.
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nel distretto del porto di Waterdeep la ricchezza è una convinzione, la mpovertà una certezza.
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a Zhentil Keep mangiano sterco, poi protestano quando ci trovano un capello.
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a Zhentil Keep non è la libertà che manca, mancano gli uomini liberi.
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il giorno in cui a Zhentil Keep si potrà dire tutta la verità, non la ricorderanno più.
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è più facile entrare tra le gambe di una regina che per la porta di Candlekeep, ma la puzza è la stessa.
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l’arte è un incidente dal quale non si esce mai illesi.
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io sono Salvianera e non sono qui