La ragazzina pelle ed ossa si guarda le gambe; lunghe, dritte. Ci sono cicatrici, come disegni. Umettando il pollice, pulisce da una macchia di inchiostro: chissà da quanto stava li?
Alza gli occhi e riflessa nel vetro opaco della finestra c'è una donna. Dabbasso la chiamano: direttrice! venga direttrice c'è da vidimare... catalogare... approvare... vistare...
Nel vetro c'è una bambina che arrossisce ogni volta che si parla di lei in modo intimo.
Una ragazzina, impaurita dalle cose della vita, che non può più nascondersi dietro l'ironia bassa di locanda o una giravolta retorica.
Si tocca le labbra; poi il dito sale lungo la brutta cicatrice che le mezza parte del bel viso fa grottesca.
Eppure arrossisce, basta parlar di un bacio!
Arrossisce quando il trenta volte bello Razyzenar apre la bocca.
Arrossisce quando una dama amica si aggiusta il seno nella veste, parlando di cose femminili.
Arrossisce quando i suoi compagni parlano di avventure galanti.
Arrossisce, basta un frullar d'ali di passero.
Poi arriva Ash.
L'ha vista dalla finestra: una visione! la donna più bella del Faerun. Deve parlarle, sconsiderata! Le corre appresso per la strada: voi... finge di scambiarla per un'amica: è così bella.
Poi, le cose intime di una signora rimangano segrete se non per quegli arditi, pazzi! che chiamano poeti; e a loro solo sia concesso di sognar quanto è successo.
Prudence trova il suo primo bacio e soprattutto la sua prima amica.
Le amiche tradiscono, e son perdonate.
perché gli amici tutto e per sempre si promettono.
Le amiche ti giudicano e son pure giudicate
perché gli amici sanno che le parole volano.
Le amiche si spingono l'una più oltre dell'altra
perché gli amici si proteggono.
Così dama Malinchiostro, incapace di provare quell'amore che caria l'intelletto, onde poter curar il suo arrossare, fissa ogni desiderio in questa donna che chiama amica
e compie un altro passo.
Edited by passeggero - 11/4/2020, 15:35