Rei Ziel |
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| Dopo lunghe ricerche effettuate tra biblioteche cittadine, archivi religiosi e domande speranzose finalmente una traccia. Proprio li dove non la si sarebbe mai aspettata. Durante le festitività di Waterdeep erano state presentate per il concorso letterario varie opere aventi come tema "Essere paladino Oggi", Rei a causa dei vari impegni non aveva potuto occuparsi di quell'aspetto della festa e quindi non aveva avuto modo di leggere quelle opere e la stanchezza di quelle giornate fece si che la sua mente fosse distratta quando queste furono lette. Distrazione che si ripromise di non avere, infatti, andando per curiosità e rileggere le opere dei vari autori ebbe una rivelazione: l'opera del bardo Hamash parlava delle gesta terrene dello spirito incontrato. Geoffry de Lorland. Vi era sintetizzata tutta la vita del cavaliere: dove vivesse, chi combattesse e come infine morì insieme ai suoi cari uccisi a tradimento da colui a cui Geoffry si era sempre opposto. E proprio per il suo valore, l'opera lasciava intendere, il Mancino aveva dato l'opportunità al suo cavaliere di continuare la sua missione. Molti punti erano stati chiariti e ora Rei doveva rimettersi in contatto con il bardo Hamash che diceva, nell'opera, di aver udito questa storia da un vecchio eremita di nome Eric. Vi era ancora molto da fare e Rei si crucciò di non aver letto prima quei testi... Sospirò. Se non altro ora poteva far ripartire le ricerche con l'aiuto dei suoi amici che si erano interessati alla questione. Una cosa fece sorridere Rei: lui e Toriel avevano scelto il tema per quel concorso letterario e quel tema aveva fatto scrivere il racconto a quel bardo. Non era caso. Rei lo sapeva e sorrise con fierezza nel rendersi conto di come il Mancino operasse tramite le sue scelte e quelle dei suoi seguaci per aiutare i suoi fedeli. Si rifugiò nella preghiera conscio di avere su di se lo sguardo di Tyr e si ripromise di non deludere le aspettative che il dio aveva riposto in lui.
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