*Stringeva forte a se il simbolo sacro di Mystra, come fosse, in quel momento, la cosa più importante di tutte per lui*
"Devi amare la magia in sé stessa, evitando di considerarla come uno strumento per forgiare il mondo come lo desideri, dato che la vera saggezza consiste nel capire quando non usarla."
*Era strano...spaventoso...durava pochi secondi, eppure non riusciva a non aver paura, anche se poi capiva che era solo una mutazione d'immagine puramente mentali, eppure tremava, gridava, implorava aiuto, li, nella sua cella, mentre vedeva i suoi amici e fratelli cambiare forma, trasformarsi, diventare bestie aberranti tentacolari*
"Ricorri alla magia sempre meno man mano che i tuoi poteri crescono, perché spesso bastano la minaccia o la promessa del suo utilizzo per ottenere dei risultati."
*Li guardava, loro cercavano di aiutarlo, di capire cosa gli fosse successo, se le visioni avessero una tempistica di comparsa. Lui li guardava, si fidava di loro come di nessun altro su questa terra, eppure in quei momenti perdeva totalmente la razionalità, non riuscendo nemmeno a rispondere a quello che gli veniva chiesto*
"Sono privilegiati rispetto a tutti gli altri coloro che padroneggiano l’Arte della Magia, il dono della Signora."
*Riaperti gli occhi, ogni volta, li vedeva li, come prima, guardarlo spaventati e increduli. Vedeva Livia, che non aveva più i tentacoli e delle fauci zannute pronte a mordere e sbranare Tristan, ma era la solita fragile dolce Livia, che lo guardava terrorizzata ed incredula, mentre lui stringeva forte a se il suo simbolo sacro di Mystra, e ripeteva a bassa voce i dogmi della sua Signora*
"Pur tenendo presente questo, comportati comunque in modo umile."
*Decidiamo di andare al Porto di Waterdeep, che a detta di Caroni, è il punto da cui iniziare a capire tutto. Nel naso Peter aveva ancora quel sapore e quell'odore viscido, melmoso, che gli era penetrato dentro peggio dei fumi delle sue pozioni alchemiche, che lo aveva reso schiavo dei suoi incubi, o degl'incubi di qualcosa più grossa. Il porto era vuoto, o almeno così sembrava..
Pochi pescatori, pochi marinai...e all'improvviso...*
"Usa sempre la magia con capacità ed efficienza, e mai in modo incosciente o avventato."
*Erano tornati nella casa della nonna di Caroni, dopo essere fuggiti dall'oscurità dei loro incubi più profondi, per finire intrappolati in qualcosa di ancora più oscuro e ignoto.*
" Impegnati costantemente per apprendere e creare nuove magie."
*Rumori aggroviglianti, passi palmati in lontananza, e all'improvviso un grande teschio comparso nel mezzo del Porto di Waterdeep.
No...non stava dormendo, ne era certo, eppure, quello sembrava il più spaventoso e realistico sogno che avesse mai fatto in vita sua.
E non riusciva a svegliarsi..non ci riusciva.*