Faerûn's Legends

La Terribile prigione al Porto di Waterdeep

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view post Posted on 27/8/2022, 14:10

Squartatore di Troll

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Si ode del Tempo l'eco corrotto, in quel molo assolato della Splendente città.
Si muovono pavidi gli eroi e il farabutto, chi è sciocco ancor spera che ritornerà.

Nel fondo del mare l'Anziana si strugge, cercando preghiere che ancora non sà.
Dall'alto del cielo l'Antico è pensoso, li osserva coi' mille e mai interverrà.

I Futuri si agitano e stringono patti, con l'Occhio ambizioso che tutto mai avrà.
Eppure nel fondo, in viscido pianto, il Sapiente assopito mai più nuoterà.

C'è un mondo di orrori celato ai tuoi occhi, un mondo di irreali creature aberranti.
Strisciano e fiutano le prede zelanti, temendo soltanto chi osserva e non fa.

Muovetevi accorti, muovetevi piano, esitate due volte prima di alzar la mano,
muovetevi al buio, viaggiate leggeri, non mentite a voi stessi, siate sinceri.

-

Perché l'eroe sarà infame e il farabutto lo perdonerà.


E.A.T.


Na'

Sembra quasi l'inizio di una filastrocca per bambini, quella che, una volta usciti dalla buia caverna, comincia a risuonare nella mente degli eroi e del farabutto, un suono talmente distorto e timido da non permettere a nessuno di esser compreso.
Non c'è forza, ancora, in quel legame.
Non c'è lealtà ne sudditanza sufficiente per permetter di capire.



Na'ah

Eppure qualcuno ha osservato gli scritti e dell'antico profeta ormai ha letto la voce. Chissà se quell'uomo sarà in grado di sopportare il peso del suo istinto di sopravvivenza.
Poiché in ognuno di noi esso è intrinseco, così come memorie ereditate di un antico passato, quell'istinto vive nei nostri corpi, da ogni tempo e da ogni luogo.
Eppure c'è qualcosa in questo multiverso, che sa agire subdolo contro di esso, offuscandolo, annichilendolo, corrompendolo in qualcosa di completamente opposto.



Na'ah'ehye

Il suono si fa sempre più chiaro mentre gli eroi ed il farabutto attendono, nell'ombra nascosti, dietro a quel vicolo e quei barili. Mentre il Futuro sembra partire, abbandonando il presente, in un'orrida visione di devastazione, caoticamente elegante, irrealisticamente perfetta.

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Na'ah'ehye ya

Rimbomba nella testa di tutti, quasi fosse una disperata, violenta, feroce, richiesta di aiuto.

Na'ah'ehye ya

E null'altro, se non le grida strazianti del mondo che muta morente, intorno a quegli uomini che non hanno scelto di scegliere.
 
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view post Posted on 31/8/2022, 11:24
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Netrunner

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C'è ben poco da fare quando la sfiga ti colpisce.
Anche se nella mia disgraziata vita ho battuto più e più volte il banco, è successo che ho sballato.
Sì, perché ci sono delle volte che sballi e basta e questo lo sa anche il più principiante.
Però…
Un piatto che viene portato via rimane esclusivamente un piatto, qualcosa che se hai l'ardire di avere puoi riottenere.
Quando però l'ultima carta viene riposta nella custodia, giochi sempre la partita più importante. Ed è un gioco terribile, lo assicuro, perché ciò che perdi non puoi riaverlo indietro.

Sia chiaro: io non sono un Eroe. Non ho nessuna virtù. Non sono coraggioso, non sono forte, al massimo posso essere ricordato per una leggendaria partita di poker.
Sono una persona comune che ha visto guai seri e ha fatto del suo meglio per svincolarli.

Eppure mi sento, mentre sono circondato probabilmente dai più forti della Casa delle Meraviglie, l'unico che riesce a capire a quale tavolo siamo stati costretti a sederci.

È vero, ho paura: una pausa che ti entra dentro, scuote le ossa e causa tremori nell'anima. Chi non l'avrebbe dopo aver visto gli incubi manifesti degli Dei?

Un buon giocatore però non si tira indietro per una mano che ha perso: io confronto a loro sono nulla, ma… Claire, almeno per te voglio essere il tuo eroe.

 
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view post Posted on 2/9/2022, 19:51
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Il Tifone Umanoide

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*Stringeva forte a se il simbolo sacro di Mystra, come fosse, in quel momento, la cosa più importante di tutte per lui*

"Devi amare la magia in sé stessa, evitando di considerarla come uno strumento per forgiare il mondo come lo desideri, dato che la vera saggezza consiste nel capire quando non usarla."

*Era strano...spaventoso...durava pochi secondi, eppure non riusciva a non aver paura, anche se poi capiva che era solo una mutazione d'immagine puramente mentali, eppure tremava, gridava, implorava aiuto, li, nella sua cella, mentre vedeva i suoi amici e fratelli cambiare forma, trasformarsi, diventare bestie aberranti tentacolari*

"Ricorri alla magia sempre meno man mano che i tuoi poteri crescono, perché spesso bastano la minaccia o la promessa del suo utilizzo per ottenere dei risultati."

*Li guardava, loro cercavano di aiutarlo, di capire cosa gli fosse successo, se le visioni avessero una tempistica di comparsa. Lui li guardava, si fidava di loro come di nessun altro su questa terra, eppure in quei momenti perdeva totalmente la razionalità, non riuscendo nemmeno a rispondere a quello che gli veniva chiesto*

"Sono privilegiati rispetto a tutti gli altri coloro che padroneggiano l’Arte della Magia, il dono della Signora."

*Riaperti gli occhi, ogni volta, li vedeva li, come prima, guardarlo spaventati e increduli. Vedeva Livia, che non aveva più i tentacoli e delle fauci zannute pronte a mordere e sbranare Tristan, ma era la solita fragile dolce Livia, che lo guardava terrorizzata ed incredula, mentre lui stringeva forte a se il suo simbolo sacro di Mystra, e ripeteva a bassa voce i dogmi della sua Signora*

"Pur tenendo presente questo, comportati comunque in modo umile."

*Decidiamo di andare al Porto di Waterdeep, che a detta di Caroni, è il punto da cui iniziare a capire tutto. Nel naso Peter aveva ancora quel sapore e quell'odore viscido, melmoso, che gli era penetrato dentro peggio dei fumi delle sue pozioni alchemiche, che lo aveva reso schiavo dei suoi incubi, o degl'incubi di qualcosa più grossa. Il porto era vuoto, o almeno così sembrava..
Pochi pescatori, pochi marinai...e all'improvviso...*


"Usa sempre la magia con capacità ed efficienza, e mai in modo incosciente o avventato."

*Erano tornati nella casa della nonna di Caroni, dopo essere fuggiti dall'oscurità dei loro incubi più profondi, per finire intrappolati in qualcosa di ancora più oscuro e ignoto.*

" Impegnati costantemente per apprendere e creare nuove magie."

*Rumori aggroviglianti, passi palmati in lontananza, e all'improvviso un grande teschio comparso nel mezzo del Porto di Waterdeep.
No...non stava dormendo, ne era certo, eppure, quello sembrava il più spaventoso e realistico sogno che avesse mai fatto in vita sua.
E non riusciva a svegliarsi..non ci riusciva.*


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view post Posted on 29/9/2022, 08:09
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Distruttore di sfere

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Concentrazione.
Raziocinio.
Salvezza.
Porto sicuro.

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Lo sento..
Qualcosa nel mare ci aspetta.
E' bastato uno sguardo e tutto era perso.
E' bastato un istante e la mia mente ha vacillato.
Non lo ho visto direttamente ma sono certo la direzione fosse giusta..
Qualcosa di Orribilmente osceno, pericoloso e distorto sta aspettando nel fondo del mare..
Sorridi, rassicura, dai coraggio.. Queste sono le ultime cose che mi rimangono in questa follia. Non devo pensarci, non devo indagare troppo.
Ciò che devo fare è focalizzarmi sul tenerci in vita.. Sul tenerci sani di mente..
Senza Armi, senza la possibilità di intessere la trama..
Siamo nudi.. Braccati..
Eppure..
Come fai a non pensarci?
Come fai a non chiederti come siamo giunti qui?
Come fai a non pensare a dove o meglio QUANDO ci troviamo..
Forse una visione?
Un incubo condiviso?
Un incantesimo o capacità di controllo mentale così potente da non potervi resistere?
O forse c'è di peggio..
Molto di peggio..
Qualcosa che va oltre la nostra naturale comprensione..
Qualcosa che apparentemente dormiente aspetta..
Qualcosa che osserva..
Ci osserva da luoghi impensabili, irraggiungibili..
Dove ogni nostra regola non è scritta..
Dove ogni nostra legge è infranta..
Dove tutto ha senso solo perché nulla ha senso.
Dove si ode il suo profondo respiro, in un sogno senza fine che prova a inghiottirci.
Sento il tuo sguardo addosso alla mia anima.
..
Na'ah'ehye ya..
..
..
..
Ora io guardo te.
Loro non ci prenderanno, non avranno mai le nostre anime.

 
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view post Posted on 24/10/2022, 22:21
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Il Tifone Umanoide

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PAURA

La sensazione che ti attanaglia, quando ti svegli e ti ritrovi, sempre chiuso in quella stanza, che ormai per te è una prigione, ma ti manca qualcuno, qualcuno che fino a qualche ora fa era li con te.
Vikris era sparito.
Marcus era sparito.
La porta era ancora chiusa, dall'interno.
Nella sua testa, come un lamento gutturale, solo determinate parole.
Na'ah'ehye ya..

PANICO

Più il tempo passava, e più quella sensazione prendeva il sopravvento, assorbendo ogni briciolo di razionalità.
Inizi a guardare intorno a te, ad addossare colpe a chi magari non merita il tuo dito puntato.
Non sei più una guida, sei tornato ad essere un bambino.
E ancora, incessamentemente, nella sua testa, quella cantilena, quella maledetta cantilena.
Na'ah'ehye ya..

DISPERAZIONE

Vedere Livia cadere nelle fiamme fu un colpo durissimo, ancor peggio di non trovare più Marcus e Vikris al suo risveglio.
Lui non era stato in grado di proteggerla.
Il peso sulle sue spalle, sia del corpo che del fallimento.
E ancora...ancora quella tremenda voce nella testa, perenne compagna in quei momenti.
Na'ah'ehye ya.

NULLITA'

Era li...con il cadavere gorgogliante di Livia tra le braccia.
Tristan gli parlava, chiedeva il suo intervento.
Caroni era furioso mentre usciva da quella porta, con il pugnale ancora in mano, che pochi secondi prima aveva sfiorato la sua carotide.
Sostanze nerastre fuoriuscivano dalla bocca dell'elfa, mentre recitava una canzone.
Un requiem cantato da un cadavere.
Poi, tutto divenne nero.
Era tra le sue braccia, quando il corpo dell'elfa iniziò a liquefarsi, lentamente, fino a diventare una grande pozza nera che sparì sul pavimento.
Il volto di Peter diventò una maschera di pietra, incapace di muoversi.
I suoi occhi divennero vitrei, impossibilitati a guardare altrove, come ipnotizzati da quell'ultimo punto che avevano visto, prima che tutto accadesse.
Non sentiva più nulla intorno a se, ogni suono era stato neutralizzato. Perfino le urla di Tristan, urla strazianti di dolore misto a pianto.
Tutto era vuoto, tutto era nullo.
Solo una cosa, ancora, si udiva...

Na'ah'ehye ya.

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view post Posted on 25/10/2022, 23:17
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Il Custode

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Oramai inerme...

vagava dietro le decisione degli altri, un corpo estraneo in una realtà a lui estranea, incapace di capire, di scegliere, di agire, di comprendere...un guscio vuoto.

Guardava gli altri, la sua famiglia, le persone a lui care che parlavano, ma per lui era tutto ovattato, lontano, distante, completamente vittima delle circostanze...

"Non temere, ci sono io vicino a te, ti difenderò"...un sorriso tirato, solo per far coraggio a sua sorella, a colei che le è sempre stato vicino...

Incapace di muoversi, osservava le fiamme divorare la carne di lei, tutta la sua bellezza, quel luogo prima si era preso il suo sorriso ed ora la sua bellezza...e lui fermo, spaventato.

Rispondeva in maniera incoscia a quello che succedeva intorno a loro, il sacerdote portava il corpo carbonizzato dell'Elfa tra le braccia...non aveva il coraggio di vederlo, non ci riusciva, era colpa sua...

"Sono sicuro che Padre Peter la riporterà tra noi...si, lui può farlo...devo solo portarli in un luogo sicuro..."


Fu quando il corpo senza vita, iniziò a tremare, a vibrare, a vomitare liquido nero, a cantare in maniera innaturale, che la sua mente si sgretolò, lasciando posto alla consapevolezza di non poter fare nulla, al forte dolore, a un incredibile rabbia....

Le lacrime oramai solcavano il suo viso, non provava neanche più a trattenerle, guardava gli altri due litigare, la mente non sapeva più a cosa pensare...

"Perchè litigate? aiutatela, fate qualcosa...ora li uccido...portate un po di rispetto almeno a lei...perchè avete le forze per litigare e non per aiutare Livia?...vi prego, vi prego...AIUTATELA!"


Le sue orecchie continuavano a cercare la voce di Marcus, i suoi occhi vagavano per la stanza per incrociare il suo sguardo, quel poco di speranza, era certa che lo avrebbe visto entrare dalla porta e l'avrebbe salvate...ma Padre Marcus non era la.

La mano della sorella si era liquefatta tra le sue, non poteva neanche seppellirla vicino alla madre, era...era...andata...

"Livia...Livia..Liv...Liv...LIVIAAAA"

L'unica via di sfogo che riuscì a trovare fu un pianto colmo di dolore, tristezza, rabbia, il volto rivolto a terra, là dove prima vi era la mano dell'elfa, ora urla, lacrime, ogni fottutta emozione che stava cercando di reprimere, pulivano quel nero liquido...

Non vi era più nulla.
Tutto era vuoto, tutto era nullo.
Solo una cosa, ancora, si udiva...

Na'ah'ehye ya.


 
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