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Forse sapientemente oppure vigliaccamente, o anche per gli appassionati fortunatamente, Caroni si era messo in una posizione vantaggiosa per lasciarsi cogliere dalla magia migliore di tutte: la speranza. E più il paladino colpiva con violenza il Lich più nella mente di Jack si faceva vivida una sana fantasia. E lui colpiva e Caroni immaginava. Lui colpiva più forte e Caroni immaginava più forte. E ancora ed ancora finchè...
Si trovava in una lussuosa bisca Waterdaviana al tavolo con l'elite dell'elite e via dicendo fino ad arrivare al gruppo più esclusivo. Era ben vestito e qualche anziana riccona non aspettava altro che il suo sorriso trionfante esattamente come lui avrebbe aspettato l'eredità: con la pazienza di chi sa che la ruota deve pur girare per tutti.
Aveva scommesso tutto, fino all'ultimo ramino. Quella mano era l'unica barriera tra lui e la nullatenenza. Tra lui e i debiti.
"Ma quello è il mio ventuno!"
Una signora già arrivata al tramonto dei suoi anni ammiccava verso l'audace vincitore...
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