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Lascio la quotidianitą della vita da cacciatore quell'ultimo giorno del banchetto dei cervi, dove i succhia-tuberi ci trattano per una volta all'anno come persone e non come una minaccia.
Li per la prima volta ho udito e bramato il nome della preda. FauceLesta.
Cosi lasciamo il campo.. in quella notte di sangue dove la preda caccia nel nostro territorio, seguendo scie di sangue e morti.. di incontri e di scontri fino al confine della foresta il cui nome fa tremare i cuori dei contadini e degli avventurieri, Hullack... casa mia.
Tra i pericoli indaghiamo, seguiamo le sue tracce, enormi e imponenti, combattiamo contro chi combatte.. .elfi e mannari. E a questi ultimi, parliamo, Denteaguzzo ... capo dei mannari di Hullack mai prima d'ora avevo avuto a che fare con uno di loro
...forse non sono pronto...
Il Capocaccia tratta con il loro, cerchiamo informazioni.. la preda č reale.. č lui.. un vigliacco che al dire di Denteaguzzo, un orso.. si,un orso mannaro. I Saggi dicono che gli orsi mannari non sono come i lupi.. e allora perchč.. perchč una scia di morti?
I mannari ci lasciano in pace, ci lasciano la preda.. a loro interessano gli elfi. Ma gli elfi hanno visto noi.. con loro.
Procediamo verso i corni li hanno detto che era la sua tana.. I corvi.. i corvi ci seguono.. ci spiano.. elfi dei boschi appostati ci tendono imboscate, siamo nel loro territorio .. sopravviviamo.. ne abbattiamo molti.. e alcuni .. li lasciamo andare.. altri parlano..ci accusano di aver rubato la statua della loro dea.. indicano la tana degli orsi mannari e presi dalla foga della preda il branco prosegue.
Ospitali.. pescatori.. pacifici orsi mannari.. e con sorpresa apprendiamo chi č il loro capo.. Immenso e possente come il padre.. Faucelesta č fuggito anni prima lasciando la guida del gruppo al Figlio.. tutt'altro che simile al padre.
Pacato, calmo.. lontano dalla smania di sangue e dai cadaveri che Faucelesta si č lasciato alle spalle e lontano dalla nomea terribile che ha.
Racconta di come č diventato il terrore.. di quanto breve č stato il passo.. e di come poco ci volle per farlo "arrabbiare" fino a uccidere un suo figlio.. per poi darsi alla fuga.. ed ecco perchč andņ dai mannari a chiedere collaborazione, ma cosa lo aveva spinto a cambiare cosi?
Pił parliamo pił ci rendiamo conto .. di essere stati fortunati.. l'intuizione di Gar ci richiama a uscire dalla loro grotta.. e ad allontanarci.. via.. pił veloci che possiamo .. "questi mannari, non sono devoti a malar" dice con un grugnito il capocaccia. Fortunati dunque siamo stati, che il nostro modo di vivere non sia venuto a galla.
Camminiamo per poco, prima che i corvi siano ancora in volo sopra di noi, e nella boscaglia.. due occhi rossi e famelici ci puntano e un ruggito lacera il fruscio del bosco.
Immenso e rabbioso si scaglia sulla Caccia, ruggendo anatemi e incantesimi.. il combattimento infuria.. come animali lo accerchiamo .. lo colpiamo.. ma lui č forte.. incredibilmente forte.. ci costringe a indietreggiare.. eppure a tratti .. si trattiene.. non ci finisce.. e la sua furia si riversa su piante e rocce. Ma.. ci segue.. ci segue e come se volesse lo scontro tanto quanto non lo volesse.
Ma i Saggi ci danno il favore di Malar e la preda.. infine.. cade.. sospirando un incompreso.. "grazie".
Stremati e insanguinati ci godiamo il momento in cui prendiamo il nostro imponente trofeo.. la sua pelle .
e con sorpresa tra i suoi averi troviamo la statua rubata agli elfi, un tesoro che sicuramente Denteaguzzo vorrą avere.
Poi l'occhio cade sul suo medaglione, sembra splendido.. un trofeo personale.. dopo tutto Faucelesta era soprattutto la mia preda .. Sembra darmi una forza sovrumana.. lo merito.
Edited by Padre Arandģr - 9/12/2020, 21:26
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