Al temppio, io e Nigel fummo accolti dalla sacerdotessa Astra, sapeva il fatto suo, ci prese, e ci porto subito nelle camere sotterranee del tempio, e li ci disse che stavamo per morire. Febbricitanti, e doloranti capivamo ormai poco, e acconsentemmo alla cura. Inizio con Nigel e poi con me, prendendo quello che avevo recuperato il gorno prima per farmi curare. Mentre mi curava ho visto demoni, mostri entrare e uscire dalla stanza, ero impaurito, piangevo, ma loro non mi consideravano neanche...l'unica che consideravano era Astra che sembrava parlare con loro. Senti cose, cose strane. Dopo piano piano mi riprese e Nigel Uguale che appena riebbe l'uso di se stesso pose alla donna la domanda che avrei risposto io...cos'erano quelle creature e perchè quei discorsi con loro? La donna in tutta risposta disse a nigel che erano allucinazioni per la febbre.... Baggianate penso io, come facciamo avere le allucinazioni uguali...ma non dissi nulla.. iniziavo a non fidarmi della donna. Ho fatto bene, perchè poi lei mi accusato di aver portato li da lei al tempio una prostituta, menata da e dopo i suoi servizi, quasi a morte... ma io? menare una donna e poi una prostituta, non credevo alle mie orecchie a punta. Nigel mi guardo ma non disse nulla... Cercai di difendermi, ma niente continuava a dire che ero io...e io continuavo a difendermi e a fidarmi sempre meno della donna. Dopo aver detto che sarei tornato con sergente e nel caso mi sarei auto denunciato, io e nigel uscimmo dal tempio e ci diressimo alla mia vicina casa. Li potemmo confrontarci E scambiandoci le visioni, scoprimmo che erano le stesse e ci parve strano, e questo porto Nigel a credere a quel punto a me. Però il consiglio era di parlarne col sergente e solo con lei, e soprattutto di non farlo in un luogo dove ci potessero vedere con la magia, perché ormai nelle mia testa era certo come suppongo quella di Nigel, Lucrezia la prima, Mary la seconda e Astra la terza avevano oltre all’aspetto molto altro in comune, e sicuramente la magia era una di queste. Dovevo Parlare con Ilis e alla svelta
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