| Ricordi. L'unica compagnia che avrebbe tollerato nei suoi ultimi giorni. Erano molti, molte cose aveva visto e molti volti gli tornavano alla mente mentre pensava al passato. Ma solo poche di quelle innumerevoli facce avevano qualche importanza per lui. Chissà cosa stavano facendo, in quello stesso istante, le prime persone che aveva conosciuto dopo aver lasciato il Thay? Tre volti gli apparvero chiari pensando a quei tempi oramai remoti. Senza alcuna difficoltà diede a tutti un nome, Gadran, Nomad e Courynn... Sorrise al piacevole ricordo del tempo passato, anche semplicemente a parlare, seduti al Vecchio Teschio. C'erano anche molti ricordi meno piacevoli, c'erano le ferite, il dolore, le innumerevoli cicatrici dei suoi giorni d'avventuriero... Due. Due dei segni che aveva sul corpo non avrebbe mai potuto dimenticare. Il primo, quando aveva visto la morte in faccia per la prima volta, l'enorme scorpione delle rocce che lo trafiggeva ad una gamba, la fuga disperata, e la salvezza insperata... La seconda... Una lama piantata nel petto, e due occhi che lo guardavano, non capiva... Probabilmente non aveva mai capito... Vivienne... Vivienne ed Amon... Non aveva famiglia, così aveva deciso... una delle tante decisioni di cui si era rammaricato. Ma quei due ragazzi, per quanto fosse irrazionale, lo facevano sentire orgoglioso... Davvero non se lo sapeva spiegare... probabilmente, pensava spesso con amarezza, era semplice egoismo... la possibilità di crogiolarsi in qualcosa che non aveva contribuito minimamente a creare. Già Amon e Vivienne chissà che fine avevano fatto... Un altro pensiero s'infilò, sgradito, seguendo la scia dei ricordi. Morg. Quel'abominio, quell'essere... disgustoso. Cacciò a forza il ricordo, con rabbia. Altri volti, altri ricordi, ne presero rapidamente il posto. Altre facce più familiari. I Maghi Rossi. Logharn e Aelthas, Sothoth e Zeross. E poi gli altri apprendisti, i sacerdoti e tutti quelli che aveva conosciuto una volta tornato ad Eltabbar. La spirale di immagini passate accellerava ad ogni ricordo portato alla luce. Xedarion e le sue profezie, Alaric e Zenthill Keep, Arcibald ed il Gate... Non più percepibile coscientemente ora il passato turbinava nel suo cervello.
In silenzio il mago sedeva, e con un tenue sorriso sulle labbra, fissava il vuoto.
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