Faerûn's Legends

Il cammino di una rosa nera

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Claupx
view post Posted on 17/2/2018, 13:26 by: Claupx
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Lord Draxler di Gulthmere

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*pensieri e ricordi fluttuano nella mente di Wayne*

Seline quella volta mi attendeva per aiutarla ad esplorare alcune rovine naniche.
Dopo un viaggio di media distanza ero giunto in prossimità di limiti sabbiosi dell'Anarouch nei quali dintorni
erano evidenti i resti di qualcosa che in passato fù.
Una volta insieme ricordo che discendemmo nell'ignoto, ritrovandoci di li a poco attaccati.
Un nano ostile insieme ad un manipolo di minotauri difendevano il condotto principale di quei sotterranei.
Con pronta azione mi avventai sui nemici, mettendoli a sedere, definitivamente.
Non pensavo, forse neanche lei lo pensava, di ritrovare fin da subito ostacoli.
L'attenzione aumentò più di quella dovuta, chissà cos'altro si celava in quei corridoi di roccia e polvere.
Ci fecimo strada con perizia, fino ad uno sbocco di più vie, affrontando creature dei sotterranei che poche volte avevo affrontato e dei
quali non ne conoscevo molto, ma di certo fu un occasione per trarne lezione.
Il problema si pose quando incontrammo una poltiglia fosforecente, che all'affondo di un fendente si divideva in due, complicando la situazione. Ragionammo in fugaci istanti su come far fronte a ciò. Mentre io ipotizzavo all'utilizzo di una torcia per tentare di dissolverla col fuoco, Seline aveva già la soluzione. Mi sorprese molto, possedendo un'arma eccezionale: una scimitarra che pare possedesse più di un'incanto, era capace di sprigionare danni elementali di fuoco, ed era benedetta da Sune.
Si dimostrò efficace contro quelle creature aberranti. Ricordo che in quell'occasione rimasi molto sorpreso dalla compagnia di quella donna, c'era una sinergia impeccabile, mentre io le facevo da scudo lei approfittava sferrando letali scimitarrate.
Oltre che riconosciuta sacerdotessa ed eroina di Waterdeep, è un'abile combattente.
In quei momenti il mio compito nel nome del Guardiano era proteggerla, ed esser sempre accorto ad ogni pericolo incombente.
In una fase di tranquillità, si propose di ritornare indietro a controllare meglio, mentre io restai a far da baluardo all'ultimo punto che avevamo esplorato.
E' li che fallii. Ritrovandomi nello scontro con un gigante amorfo e storpio, peccai di sicurezza, pensavo che avrei avuto
la meglio, ma probabilmente quell'essere deformato aveva dei vantaggi su di me, lo sottovalutai.
Mi assestò un potente colpo, scaraventandomi oltre.
Forse in quell'occasione l'Occhio Vigile e Mai Dormiente si pose su di me.
Non c'era altra spiegazione. Certo, la mia armatura, come da insegnamenti del Guardiano, doveva essere sempre impeccabile e curata, perciò non aveva fallito nel suo compito di proteggermi da quel colpo devastante.
Ricordo che a tentoni riuscii a sfruttare le escrescenze rocciose dell'ambiente, fuggendo dall'occhio di quel gigante.
Ma una certezza c'era nel mio cuore, io avevo fallito, come ruolo di estremo difensore avevo peccato, questa volta ero stato
salvato, ma sarebbe accaduto di nuovo?
Mi feci strada con le ultime forze verso l'uscita, ritrovando Seline che mi medicò con eccellenza, garantendomi di
poter rientrare a Waterdeep.
Fu un brutto colpo, dedicai tutta la notte al pensiero di ciò che era successo, invocando
il consiglio di Helm, affinchè traessi il suo monito per migliorare e non fallire più.
Un devotissimo dell'Osservatore non può fallire nella protezione di deboli indifesi,
e per ciò, non può fallire anche nel difendere se stesso.
 
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5 replies since 1/2/2018, 15:11   214 views
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