Faerûn's Legends

Le [Dis]Avventure di Kent

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view post Posted on 26/3/2019, 14:16
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Eroe Faeruniano

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Baldur's Gate

Kent era disteso sul letto della sua stanza nella locanda "L'Elmo e il Mantello", stanco per le bizzarre avventure che gli erano capitate nei giorni precedenti rifletteva sul suo passato dopo aver scritto qualche appunto sul suo taccuino, com'era solito fare. Era ben leggibile sul suo taccuino 40 Platini cerchiato.

Flashback

Scott: te l'ho detto, se vuoi diventare un avventuriero, devi impegnarti di più

Kent: .... e devi specializzarti nell'uso di un arma che secondo te ti definisce meglio. Lo so, me lo avrai detto almeno 956 volte.

Fine Flashback

Kent ripensava alle numerose lezioni del suo maestro. Aveva avuto una rigida educazione alla quale si era sempre ribellato.
In quel momento però, disteso sul letto della stanza, stava riflettendo anche sulla possibilità di seguire il consiglio di Scott, ma per ora, si sarebbe affidato alla sua buona stella, poiché si riteneva abbastanza fortunato.

Aveva un avventura da terminare e dei soldi da riscuotere, ma prima, necessittava di riposo.

Attached Image: Le [Dis]Avventure di Kent

Le [Dis]Avventure di Kent

 
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view post Posted on 27/3/2019, 01:26
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Baldur's Gate

La missione affidato loro dal mercante calimshita del Gate, Zeph, era stata portata a termine, non senza difficoltà. La spedizione aveva richiesto circa una settimana di lavoro.

Kent ripensava alle 3 ragazze che aveva conosciuto e che l'avevano accompagnato durante quei giorni: la giovane spenzierata dei boschi, Autumn; l'avventata cantastorie Tymia; e la predicatrice di Selune, Alice.

Sicuramente era un allegra combriccola, ma mancava un qualcosa. Erano tutti molto inesperti, troppo, e prima o poi questo poteva rivelarsi fatale per tutti.
Kent accettava di morire per colpa della propria avventatezza, ma morire per quella altrui lo rendeva non poco nervoso, seppur, essendo seguace di Tymora quel brivido dell'imprevisto allo stesso tempo l'esaltava.

Dopo aver diviso il bottino, Kent offrì un piccolo banchetto della vittoria, per la missione portata a termine alle sue compagne di viaggio. Alla fine del banchetto, accompagnarono la giovane Autumn al limitar dei boschi, poiché ella non si sentiva a suo agio in città, con la promessa che si sarebbero rivisti e l'avrebbero accompagnata nella sua strana ricerca il giorno seguente.
Kent, infine, si raccomandò con la giovane druida di scrivere a Zeph, visto che ella stesso aveva preso l'impegno.

Nella sua mente, Kent già iniziava a fare progetti riguardo quello che si sarebbe potuto permettere con i soldi guadagnati. Non vedeva l'ora di battere cassa, necessitava di procurarsi un equipaggiamento decente.

Si rigirò sul letto della sua stanza, e ripensò nuovamente a Scott, il suo maestro


Flashback

Scott: e così vuoi andare all'avventura con un gruppo di scalmanati come te? Lo sai che se non metti la testa a posto, più che avventura sarà la tua disgrazia?

Kent: ... *quando Scott iniziava con le sue prediche, Kent smetteva anche d'ascoltarlo*

Scott:un giorno mi darai ragione

Kent: si si tanto ti ascolto

E dopo queste risposte Kent si ritrovava sempre scaraventato a terra dal suo maestro...e rideva. Aveva instaurato un ottimo rapporto con quest'ultimo.

Fine Flashback


E' così che tra i ricordi del passato, e quelli presenti, il giovane avventuriero della costa della spada si addormentò, il giorno seguente sarebbe iniziata una nuova avventura !
 
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view post Posted on 28/3/2019, 13:58
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Baldur's Gate


Era un po di tempo che Kent stava al Gate, e aveva iniziato a conoscere un po di persone:
- un bardo mezzo pazzo di nome Ray che era terrorizzato da una donna che si chiamava Ash ma che ancora non aveva conosciuto.
- un elfo bardo della casata Nimrodel, altezzoso e curioso
- un nano burbero di nome Glorin che aveva cercato di reclutarlo per un gruppo noto come "Le Aquile di Sangue"
- un cavaliere di nome Desmon dal quale sicuramente avrebbe potuto imparare qualcosa ...
- un mago di nome Mur che stava sulle sue
- un mezzorco che andava in giro con un barbaro e sembravano due attaccabrighe simpatici e burberi
- il mercante del calimshan Zeph, che era sparito e che ancora doveva pagarlo
- ....

... insomma non c'era modo di annoiarsi in quella città della costa della spada, eppure era da un po di tempo che necessitava di tornare alla Splendente... cosa che in un modo o nell'altro presto avrebbe fatto ...
 
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view post Posted on 30/3/2019, 00:40
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Baldur's Gate
Sulle tracce di Elvira




Aveva da poche ore fatto amicizia con Ralas Milner, un mago originario di Suzail, capitale del Cormyr, quando entrò nella locanda "L'Elmo e il Mantello" il vinaio Fred, riferendo che era stato aggredito assieme a tutta la sua carovana diretta a Waterdeep, da un numeroso gruppo di Goblin.

A dire del vinaio, solo un altra persona forse, era ancora in vita, tale Eddy, un giovane ragazzo che faceva parte del gruppo di mercanti della carovana..

E' così che Kent, Tymia e Ralas si prepararono, a quella che per Kent era "una nuova avventura".

Lungo la via del commercio, numerose le carovana attaccate, erano sulla strada giusta. Giunserò così in prossimità del ponte indicato loro dal vinaio. Ad attenderli numerosi goblin, ma di Eddy nessuna traccia.

L'inseguimento portò i nostri impavidi avventurieri fino al rifugio dei goblin, dove questi ultimi conservavano la refurtiva delle loro scorribande.

Volarono frecce, vennero frantumati goblin e dopo una lunga battaglia rimaneva solo una piccola resistenza di agguerriti goblin, che facevano da scudo al loro capo.

Il capo diceva di temere maggiormente una donna dalla pelle chiara, capelli corvini e occhi gelidi, che loro, e così lì caricò, andando incontro al suo destino.

Urla provenivano da una stanza nascosta, scoprirono che era Eddy, i presenti si guardarono intorno e trovarono una leva. Indecisi sul da farsi, poiché poteva trattarsi di una trappola, l'abbassarono liberando così Eddy. Quest'ultimo raccontò loro le sue disavventure.

Tornando sul cadavere di quello che pareva il capo, trovarono una mazza leggera di fattura orchesca e un messaggio firmato "Elvira" che invitava il capo dei Goblin ad incontrarsi al solito posto, che secondo l'indizio rivelato loro da Eddy, era a nord del rifugio goblin.

Una volta riportato Eddy al sicuro grazie ad un portale aperto da Ralas per il Gate, bisognava ri-organizzarsi, presto sarebbe iniziato un inseguimento, la caccia ad Elvira era aperta, e con essa, una nuova avventura era alle porte...

[continua]
 
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view post Posted on 31/3/2019, 10:09
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Baldur's Gate
Sulle tracce di Elvira



Era passato un po di tempo, e l'organizzazione messa in piedi da Elvira aveva preso piede lungo la via commerciale.

Kent incontrò Tymia fuori le mura nord del Gate, quando si avvicinò loro un tipo sospetto con una fascia viola-nera, che cercava a tutti i costi di farsi reclutare come "guardia del corpo".

Kent era poco interessato a farsi fare da scorta, doveva trovare il mago Ralas, e insieme dovevano capire cosa stava accadendo alle carovane che viaggiavano dal Gate a Waterdeep. Dopo essersi separati dal tipo losco, andarono quindi alla locanda "L'Elmo e il Mantello" a chiedere se il mago era stato visto quando una delle donne sedute al tavolo iniziò a raccontare di essere stata avvicinata da un gruppo di mercenari riconoscibili da una fascia nera e viola, che offriva servizi di scorte a "soli" 3 Platini per scortare le carovane dal Gate a Waterdeep.

I dettagli del racconto della donna non lasciavano dubbi, vi era una vera e propria organizzazione che riscuoteva denaro per scortare senza problemi le carovane da Baldur's Gate a Waterdeep. Mentre Kent raccoglieva informazioni che potessero servigli a scoprirne di più arrivò alla locanda anche Ralas. Kent lo notò e salutò, ma le informazioni che stava raccogliendo erano troppo importanti per farsele sfuggire. Quando ebbe raccolto tutte le informazioni del caso, sospettoso che potessero avere complici in locanda, Kent chiese a Ralas un posto tranquillo dove parlare per poterlo aggiornare riguardo le scoperte appena fatte. Si unirono loro anche Abel, un cavaliere dell'alba, e William, devoto al mancino.

Dopo aver informato i presenti dell'accaduto, il Tyrita, analizzata la situazione diede due opzioni ai presenti... o una via diretta o una più teatrale. Personalmente Kent e Tymia avrebbero scelto quella più teatrale, ma il profumo dell'avventura era alle porte, gli altri erano contrari e non vi era tempo da perdere, quindi seguirono il parere degl'altri avventurieri, sicuramente anche più esperti di loro.

Il tempo di ultimare gli ultimi preparativi, e si ritrovarono all'ingresso nord del Gate, dove la presenza dei mercenari era sempre più numeroso. Si unì loro anche un certo Myos, che Kent aveva già adocchiato nei giorni precedenti in compagnia di un barbaro e un mezz'orco, ma lo conosceva come "uomo-nero". Vanò il tentativo di estorcere informazioni ai mercenari da parte di William, ma siccome avevano una pista da seguire e Tymora pareva sorridere loro, si avviarono lungo la via commerciale. Il viaggio fu stranamente tranquillissimo.

Dopo il ponte, trovarono un piccolo villaggio, proprio dove, secondo le informazioni ricevute al Gate, venivano effettuati i pagamenti ad Elvira. Non restava che addentrarvisi. Ivi incontrarono una fanciulla di nome Cytha che sembrava estranea ai fatti, e che diede loro preziose informazioni su dove trovare Elvira...
Quest'ultima venne puntualmente trovata.

A fare l'interrogatorio ad Elvira fu principalmente Ralas. Quest'ultima però, negando l'evidenza, li stava palesemente prendendo in giro, e Kent era tentato di effetuare un azione più immediata, ma lasciò comunque fare alla "diplomazia". Diplomazia che, come quasi sempre in questi casi, è fallimentare, infatti Elvira fuggì con un incantesimo.
La presenza in quel luogo, tuttavia, non era stata fallimentare, erano riusciti a raccogliere informazioni preziose. Sapevano dov'era la base dei mercenari e il loro capo era stato ampiamente descritto.

L'inseguimento continuava.

William restò al villaggio, mentre gli altri vennero teletrasportati da Ralas nei pressi della base nemica.




Flashback

Scott: ricordati quando viaggerai di farlo sempre con un gruppo dalle abilità complementari, e con un mago i viaggi saranno sempre meno faticosi.

Kent: e l'avventura in tutto questo ?

Scott non rispondeva mai a questo quesito, probabilmente perché nel tempo, Kent lo avrebbe scoperto.

Fine Flashback



Giunti nei pressi della base nemica grazie a Ralas, non appena vennero avvistati ebbero subito una "calorosa" accoglienza. La base era grande, ed erano decisamente ben organizzati, ma anche i nostri avventurieri non erano da meno.

Facendosi strada nella base nemica, riuscirono con non poca difficoltà, a riportare l'ordine sconfiggendo sia il capo della banda che Elvira.

Non restava che fare ritorno al Gate per festeggiare e dividere il bottino che avevano trovato.

Qui si conclude l'avventura di Kent sulle tracce di Elvira. L'aria del Fearun era così pregna di avventura che probabimente presto ne sarebbe iniziata un altra...


[Fine dell'Avventura "Sulle Tracce di Elvira"]
 
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view post Posted on 2/4/2019, 20:21
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Lungo la Costa della Spada

La giovane Autumn aveva detto ai suoi amici che aveva sentito parlare di un albero cavo dove erano soliti raccogliersi alcuni druidi.
Indicato loro circa la direzione, Kent e Tymia si erano diretti fino al luogo indicato. Kent, che era stato costretto dalla madre a studiare l'elfico, lesse quanto era scritto sul cartello. Il luogo era sicuramente quello.

Giunse in quel luogo un mezzelfo snello, che si presentò loro con il nome di Harus.

Un discorso tira l'altro, e scoperto che Harus era un druido, parlarono loro di Autumn.
Quest'ultimo manifestò un grande interesse per la giovane apprendista druida, e volle mostrare ai giovani avventurieri alcuni luoghi della costa della spada.

La curiosità è figlia dell'avventura, o forse madre? I due giovani amici seguirono Harus.
Mostrò loro alcuni luoghi interessanti per chi viaggiava in quelle terre.

Luoghi in cui avrebbero poi, sicuramente portato anche Autumn.

Passarono alcuni giorni, e Kent incontrò Autumn, che sovente stava nei boschi.
Stava per parlargli di Harus, quando quest'ultimo giunse.

Poiché si misero a parlare lungo la via commerciale, giusero anche altre persone...

Stava per iniziare una nuova avventura... L'avventura proseguì senza intoppi, fin quando non giunsero all'accampamento nella foresta. Dopo poche ore che erano nell'accampamento, quest'ultimo venne attaccato da una brigata orchesca.

Bisognava combattere.
Instancabili, i nostri avventurieri si prepararono. Vano fu il tentativo di Harus di risolvere pacificamente, gli orchi non ne volevano sapere niente.
Iniziò così una battaglia fuori l'accampamento... battaglia in cui i nostri avventurieri si fecero valere, aiutando gli abitanti dell'accampamento e scacciando gli orchi.

Durante la battaglia, una freccia vacante degl'orchi colpì a morte un toro. Kent propose quindi di mangiarlo tutti insieme per festeggiare la minaccia sventata.

Anche quest'avventura era giunta alla fine, ma altre erano alle porte.
 
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view post Posted on 3/4/2019, 00:45
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La strada per Suzail

Quella sera, era stato all'avventura in compagnia di Gileril Mirluin, detto Gil, un curioso elfo a suo dire girovago. Quest'ultimo, notando lo spirito avventuroso di Kent e dei suoi amici, raccontò loro di alcune storie riguardo il Cormyr.
Kent, rimase affascinato da quanto raccontava loro l'elfo. E' così che gli avventurieri si fecero dare anche le indicazioni su come giungere fino alla capitale del Cormyr, Suzail.


Gil: Esistono 3 strade, dalle terre di pietra continuate a est oltre le mura di difesa. Al bivio, andate verso sud; oppure poco prima delle terre di pietra c'è uno spiazzo a sud ovest, e da lì un passo tra le montagne ma a volte si trovano dei bugbear. L'ultima strada è attraverso la foresta, ma quella ve la sconsiglio fortemente. E' molto pericolosa.

Probabilmente una delle prossime destinazioni, sarebbe stata verso il Cormyr... era tempo di una nuova avventura. Il viaggio fino a Suzail sarebbe stato molto lungo, ma non era esso stesso una nuova avventura?
 
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view post Posted on 6/4/2019, 02:51
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In Tenda, vicino la Foresta Nebbiosa

Al sicuro nella sua tenda, Kent ripensava alle persone che aveva conosciuto quest'ultimo periodo, e ai progressi che stava facendo da quando aveva iniziato le sue avventure lungo la Costa della Spada.

Flashback

La scena si apre nella palestra dove quotidianamente, un giovanissimo Kent, veniva addestrato.

Scott: Presto sarai pronto per partire. Assieme a tuo padre, ti abbiamo insegnato tutte le basi. Sei ancora uno scavezzacollo, ma sai tirar fuori il meglio di te nelle situazioni difficili, per proteggere gli altri, sono doti che ti torneranno molto utili nelle tue avventure.

Kent: Lei mi sorride sempre. E poi hai visto che fendente con questa spada bastarda? Assieme allo scudo un giorno andrò a combattere i giganti, o perché no, i Draghi!

E' così che tra un discorso e l'altro, alcune raccomandazioni, e severi allenamenti, puntuale giungeva una voce famigliare.

Auryn: E' pronto!

Kent: Avete sentito? E si da il caso che avevo una gran fame da lupo.

Teach: Dimmi una volta che tu non hai appetito dopo esserti allenato.

Puntualmente Kent, scimmiottava il padre, non appena gli dava le spalle, trovando quelle sue "battute" alquanto fastidiose.

Fine Flashback

Kent era ancora nella sua tenda, e il suo stomaco era affamato.

Kent: E ora cosa mangio? Per fortuna ho con me provviste a sufficienza.

Flashback

Auryn: Sei proprio sicuro di volerti tagliare i capelli? Ci tenevi così tanto.

Kent: Certo Madre.

Fine Flashback

Una nuova alba sorgeva, e il giovane avventuriero si stava preparando a vivere altre avventure...
 
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view post Posted on 8/4/2019, 00:32
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Il viaggio verso Suzail


Era stato un lungo viaggio, erano partiti in 5 e giunti in 4, perché Aran si era fermato presso il rifugio dopo il passo montagnoso, una delle tre vie indicate giorni addietro da Gil. Avevano fatto anche una piccola deviazione verso la cima della montagna, per ammirarne il paesaggio. Nonostante tutto, il viaggio era stato abbastanza tranquillo.

Era difficile dire quanto tempo fosse passato dalla loro partenza da Baldur's Gate quando giunsero alla frontiera tra la Sembia e il Cormyr, l'unica certezza è che ormai Suzail era sempre più vicina e dovevano proseguire.

Ad un certo punto, trovarono un posto di blocco, e si fecero rilasciare un permesso per proseguire, firmando sul registro.

Dopo una lunga camminata, giunsero finalmente alle campagne vicino la capitale Suzail. Esse erano molto ben curate e Suzail quindi, si prospettava una città ricca. Tuttavia, la visita della capitale del Cormyr poteva attendere, giunsero a Suzail a notte inoltrata da poco, e così, dopo aver accompagnato Autumn a riposare nei boschi, cercarono una locanda e andarono a riposare presso "Le Fauci del Drago".

Avrebbero rivisto Aran? Cosa li avrebbe attesi nella Capitale del Cormyr? Quella notte Kent cadde in un sonno profondo, quel lungo viaggio lo aveva sfinito.
 
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view post Posted on 16/4/2019, 19:45
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Nell'Alta Brughiera
Alla ricerca di Sirion



Dopo diverse avventure vissute tra Baldur's Gate e Suzail, splendida e ricca città commerciale in cui aveva visitato il Tempio di Tymora, e conosciuto nuove persone quali Grigor e Kaia, Kent fece ritorno lungo la costa della spada.

Aveva vissuto numerose esperienze fantastiche, ma sentiva un po quella nostalgia di casa, che lo spingeva nuovamente a viaggiare... forse il suo destino era quello, viaggiare, sempre viaggiare e non fermarsi mai.

E' così che sellato il suo destriero, Moneta, fece da scorta ad una carovana diretta al Gate, ivi giunto avrebbe proseguito da solo il viaggio.

Giunto all'ingresso nord di Baldur's Gate qualcuno attirò la sua attenzione. Si trattava di un signore di una certa età Voili che lamentava la partenza di sua figlia Lynna per l'Alta Brughiera. L'Alta Brughiera, quella zona a nord est del Gate, che nascondeva molte insidie al suo interno... un posto che Kent mal conosceva, nonostante facesse parte come la Costa della Spada delle Terre Centrali Occidentali.

Kent decise così di controllare alcune cartografie nella biblioteca del Gate per non partire sprovveduto. Cercò alcuni avventurieri, ma molti erano già partiti e i pochi presenti non sembravano interessati a seguirlo. E' così che partì da solo. Giunto nella zona, dopo un lungo viaggio, si guardò intorno, selvaggio il territorio. Sentiva che la figlia di quel signore era da qualche parte lì, che forse aveva avuto problemi, che forse necessitava di aiuto.

Dopo diverse ore che vagava nell'Alta Brughiera, e aver incontrato solo orde di Goblin, riuscì a trovarla. Era rimasta ferma, perché il suo destriero rifiutava di proseguire. Cercò di parlarvi ma niente, diceva che il suo amico Siron era partito anni addietro ad esplorare le caverne li attorno, e che la sua famiglia non si dava pace.

Il guerriero di Tymora fiutava sia pericolo che avventura, decise così di affidarsi, almeno per un pò, alla sua fortuna che sapeva di essere molto grande. Trovò così una grotta nella direzione indicata dalla ragazza.

Uno spettacolo raccapricciante... la caverna era piena di cadaveri dilaniati e vi era anche una scritta inquietante. Kent preferì andarse in cerca di rinforzi. Vano fù il suo tentivo di far rinsavire la signorina giunta in cerca del suo amico.

Dopo alcuni giorni giunse nuovamente al Gate. Per convincere altri avventurieri doveva iniziare a mettere da parte della grana, e fece alcune commissioni per le botteghe locali... Terminate le commissioni incontrò Aran che non vedeva da molto tempo, gli raccontò l'accaduto e quest'ultimo lo accompagnò. Dopo una lunga esplorazione con il mezzelfo fecero ritorno al Gate...

Quella grotta era troppo pericolosa per due soli avventurieri e bisognava capirne il mistero... una nuova avventura era alle porte.


[continua]

vedi anche: Un viaggio nell'alta brughiera


Edited by Mannaro84 - 17/4/2019, 00:57
 
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view post Posted on 17/4/2019, 19:15
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Nell'Alta Brughiera
Alla ricerca di Sirion


Doveva trovare altri avventurieri che lo seguissero... e così trovò Rayzengar e iniziò a raccontargli la storia di Lynna. Il bardo non esitò a seguirlo.

Rayzengar: Potresti chiedere aiuto anche alle Aquile

Kent: Hem, Ray, quello che parla con gli animali è Autumn non sono io.

Rayzengar: Sto parlando delle Aquile di Sangue!

Kent: Ah, certo, la compagnia del nano Glorin, scusami è che stando lontano dal Gate e frequentando persone dei boschi, non ci stavo pensando !

Entrambi risero... Kent per l'imbarazzo, Ray per il qui pro quo.

Ad ogni modo restavano comunque sempre due persone e due avventurieri, erano pochi. Tymora tuttavia, sembrava vegliare sulla fortuna di Kent e giunsero anche Alice ed Autumn...
Quattro persone, si, potevano bastare, pensò.

Grazie anche all'aiuto di un regalo ricevuto da Apoteki un signore strano che aveva da poco conosciuto, Kent si sentiva all'altezza dell'impresa.

Partirono così verso una nuova avventura.

Lynna era ancora lì, raccontò agl'avventurieri la sua storia e rispose alle domande dei presenti, indicando loro che Sirion era partito portando con se una cassa molto grande. La giovane fanciulla, in cuor suo, sapeva che Sirion era sicuramente morto... l'amore tuttavia è come un uragano e forse sperava di trovare la cassa o qualche traccia del fatal destino che aveva toccato il suo amato. Nonostante tutto, Lynna voleva restare lì, ma con grande abilità, venne convinta dalle parole di Rayzengar, cui facevan eco quelle di Autumn, e salì a cavallo, trovando piano piano la via di ritorno per Baldur's Gate.

Entrarono così nella grotta. L'oscurità era tanta. Ad attenderli strane creature, delle sorti di uomini fungo...ma non solo; vi erano anche formiche giganti, larve, sostanze viscide e appiccose scorpioni giganti, ... possibile che Sirion si fosse addentrato lì?

Lunga e perigliosa fu l'esplorazione in quelle grotte che sembravano non aver fine.
Dopo ardue peripezie riuscirono a trovare quello che probabilmente era il corpo di Sirion, privo di vita, vicino ad una grossa cassa. Quest'ultimo era completamente ricoperto di funghi... Alla fine, crudele ironia, li aveva trovati i funghi. Al tocco di Rayzengar che voleva portare la salma a Lynna, il corpo di Sirion si sgretolò in polvere e spore.

Riuscirono tuttavia a recuperarne parte in una boccetta vuota. Bisognava tornare verso l'uscita... la stanchezza si faceva insistente e i nemici erano pronti a colpirli.
In quello che potremmo definire "la fuga verso l'uscita" il gruppo venne diviso... e Kent finì in un altra cunicolo, cunicolo in cui non erano passati prima... accortosi dell'errore riuscì comunque a riunirsi ai compagni tornando sui suoi passi.

In futuro, Kent si promise che avrebbe esplorato ulteriormente quella caverna andando appunto nella zona che non era riuscito ad esplorare.

Rayzengar aveva tenuto con se i resti raccolti nell'ampolla, si sarebbe occupato lui di farla pervenire a Lynna.

Qui termina la nostra avventura... era tempo per Kent di intraprendere il viaggio di ritorno.



[Fine...forse]

vedi anche: Un viaggio nell'alta brughiera
 
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view post Posted on 22/4/2019, 23:39
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Un nome per la Spada Bastarda in Argento



Durante i suoi viaggi, Kent aveva conosciuto il fabbro Grigor. Un fervente chierico di Tempus con il quale aveva fatto amicizia. Quest'ultimo risiedeva da molto tempo nel Cormyr a Suzail anche se non era originario di quelle terre.

Una volta messo abbastanza soldi da parte, decise di commissionare all'abile artigiano una spada in argento, e di farla potenziare tramite un incantamento, sempre dal medesimo.

Passò diverso tempo e finalmente la spada bastarda in argento era pronta, non restava più che darle un nome.

Tutte le spade importanti ne hanno uno, pensava Kent... e così iniziò la ricerca di un nome. Quasi ogni persona che incontrava Kent, dopo un po quest'ultimo gli chiedeva consiglio per un nome per la spada. Niente da fare, questo nome non veniva fuori, e la bellissima spada restava custodita del suo fodero.

Dopo diverso tempo, questo nome ancora non veniva fuori. Kent, come faceva ogni sera prima di riposare, stava lustrando la lama d'argento per l'ennesima volta quando esclamò:
Chi se ne frega di come ti chiami, sei stata forgiata per aiutarmi, e quindi ti brandirò nelle mie avventure!


E' con questa convinzione che il giovane avventuriero si addormentò.


Edited by Mannaro84 - 23/4/2019, 08:26
 
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Sulle Tracce dei Baccanti



Kent aveva da poco fatto la conoscenza di Shay, dopo una strana disavventura con un Satiro, quando arrivò verso di loro uno strano tizio, che a confronto una puzzola parea profumata.

Questo figuro era completamente fuori di zucca. Ubriaco, drogato, diceva che non era fermo da giorni e iniziò a parlare anche di Baccanti.

Farneticava, e tutt'un tratto aggredì Shay dicendo che lui sapeva la verità.

La sua violenza improvvisa era tale, che Kent si trovò costretto a tramortirlo.

Per richiesta di Shay, con poco interesse di Kent, portarono lo sconosciuto dal guaritore più vicino, situato presso il mercato della foresta.

Shay pagò le cure. Secondo la guaritrice, che pareva molto esperta, questo individuo si era scontrato con dei "baccanti", diventandone anch'egli uno, e ora era disperso.

Shay doveva recarsi verso la Splendente per cercare risposte e Kent lo accompagnò.
Kent preferì però restare nei dintorni sperando di trovare qualche pista da seguire. Nulla.
Vagò per molto tempo, fino a quando non decise di andare a consultare qualche libro.

E' così che scoprì che questi baccanti sono molto pericolosi e vagano come masse urlanti che si espandono così, portando il caos.

Fiducioso che Tymora avesse messo questi esseri sul suo cammino per un motivo valido, cercò di radunare un gruppo di avventurieri che incontrò.

E' così che per giorni vagò in compagnia di Harus, Leliana, Tymia, Frederich, Autumn, Edd e Alice.

Si diressero prima nuovamente al mercato della foresta, ma fu inutile. Poi Harus suggerì di esplorare una foresta che sapeva popolata da malariti, dicendo che forse avrebbero trovato ciò che cervano.

Iniziò così la ricerca... che fu vana, e ahimé dovettero interromperla prima della fine per l'avventatezza di Tymia e Autumn... ma questa è un altra storia.

Avrebbero ripreso le ricerche? Forse, se il Destino lo avrebbe voluto.



Edited by Mannaro84 - 30/4/2019, 11:24
 
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Scherzi Educativi, forse, di Kent

Kent aveva viaggiato a lungo in compagnia della sua amica Tymia.

Durante il loro lungo errare, erano stati attaccati da un gruppo di briganti vestiti di nero, probabilmente scappati dalla guerra che si stava svolgendo nel cormanthor.
Sbarazzatosi facilmente degl'assalitori, Kent raccolse i loro averi, che avrebbe poi rivenduto in qualche città.

Ripresero il lungo viaggio, con qualche sosta qua e là, fino a quando una sera, montarono la tenda nei pressi del fiume Delimbiyr, nella costa della Spada.

Accesero un fuoco e scherzarono un po insieme, come sempre. Ad una certa ora, Kent sentendosi ispirato, le disse una piccola "poesia" improvvisata sul momento, che recapitolava le dicerie sulla sua giovane amica.


Kent:
C'era una barda birbona,
che suonava sorniona,
suonava in modo celeste,
ma dicevan che andava evitata come la peste!



Dopo aver detto la sua "opera" scoppiò a ridere... e meglio non parlare della reazione di Tymia.

E' così che tra una chiacchera e l'altra, giunse la sera e Tymia volle fare lei il turno di guardia.

Kent dormì tranquillamente, mentre dormicchiava gli parve sentire la musica di un arpa. Aprì gli occhi di scatto, non era un sogno, veramente qualcuno stava suonando un arpa. Guardò con occhio vigile, silente. Era Tymia.

Tra tutte le imprecazioni che vennero in mente al giovane guerriero, decise di farle uno scherzo. Vedendola distratta al posto di fare la guardia, si vestì con calma e indossò gli indumenti scuri, coprendosi perfettamente, mani e volto,, camuffandosi e alterando quindi anche la voce. Uscì dalla tenda, zitto zitto senza farsi notare e arrivò alle spalle dell'amica che distratta continuava a suonare.

Quando Tymia si accorse che vi era qualcuno dietro di lei, si voltò, vide "l'uomo nero" e corse via. Non trovando Kent, salì a cavallo e scappò via verso il Gate, abbandonando l'accampamento.

Kent camuffato scosse il capo.

Tymia aveva avuto paura, e non l'aveva presa molto bene. Kent, continuava a chiedersi se Tymia avrebbe capito che quando si è di guardia non ci si distrae e che se fosse stato qualcuno con intenti cattivi sarebbero potuti morire entrambi?.

Il tempo ce l'avrebbe detto... una cosa era certa, Kent capiva il perché di quelle dicerie su Tymia, ma a lui non interesseva, si divertiva molto con la sua amica, le voleva bene e poi tali dicerie non andavano ad intaccare la sua innata fortuna!
 
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view post Posted on 21/5/2019, 00:45
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Eroe Faeruniano

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Sulle Tracce dei Baccanti

Finalmente le ricerce avevano portato dei frutti.

Kent aveva procurato l'alcool che volevano usare, ed era riuscito a radunare sia parte delle persone coinvolte precedentemente, sia nuovi acquisti, fatti al Gate, dove aveva, di fatto, procurato gli alcolici.

Dove andare? La scelta non era semplice, la Sirina aveva indicato loro diversi posti... ma un vero seguace di Tymora non deve mai dubitare della propria Fortuna. Giunse un uomo che era stato letteralmente coperto di cacca. Diceva che dei pazzi scatenati, stavano creando non pochi problemi a Ulgoth's Beard, un villaggio a Est del Gate. Non vi erano dubbi, quella era la pista da seguire.

Il viaggio durò diverse ore. Più si avvicinavano ad Ulgoth's Beard più l'odore dell'aria diventava nauseabondo. Più il tempo passava, più il numero dei baccanti aumentava. Il sistema di reclutamento ingannevole di quest'ultimi, riusciva facilmente a trovare acquisti tra le fila delle menti più deboli.

Giunti al villaggio, cercarono inizialmente un approccio più diplomatico, facendo parlare principalmente Dresdon e sembrò, almeno all'inizio avere il suo effetto. Riuscirono così a scoprire che il capo di questi mentecatti era una tielfing di nome Alice, ma questi baccanti avevano anche un altra Leader, un elfa, tale Elsa Mars.

Elsa, attraverso la musica, cercava di tenere calmo gli animi di queste masse selvagge, mentre Alice, non si sarebbe fermata davanti a niente e nessuno. Diceva addirittura di volersi spingere fino almeno fino ad Athkatla...
L'unica proposta che fece Alice per intavolare un minimo di dialogo, era quello di procurargli da bere per almeno 400 persone. Il tempo che ci avrebbero messo per farlo, il villaggio sarebbe sicuramente stato distrutto e quando lo avrebbero procurato non sarebbe nemmeno bastato più... a conferma dei sospetti, i baccanti iniziarono a voler dare fuoco a fienili, dicendo che gli abitanti del villaggio vi tenevano gli alcolici nascosti... inoltre, alcuni baccanti avendo sentito il gruppo portato da Kent parlare di grappa, stavano lì lì per assalirli.
Quando la situazione sembrava all'apice della drammaticità, Kent ebbe un lampo di genio. Rigirare la frittata al nemico.


Kent: ALICE VUOLE TENERE LA GRAPPA PER SE'.

L'idea brillante di Kent, venne assecondata dalla sua amica Alice, che per un caso del destino aveva lo stesso nome del capo baccante.
L'idea funzionò e i baccanti si ribellarono ad Alice. Prontamente gli avventurieri che avevano accompagnato Kent intervennero, tramortendo tutti i baccanti, senza uccidere nessuno.

Approfittando della situazione, trascinarono la tielfing Alice. Era decisamente mal ridotta. Il cavaliere del fato, Dresdon, l'aiutò subito a riprendere i sensi...e quest'ultima ne approfittò per scappare.

E' così che i presenti tornarono da Elsa Mars, che provò un ultima volta, invano, a reclutarli, ma mantenne la sua parola. Dove andarono? La richiesta fu semplice: in un posto in cui non avrebbero nociuto e più adatto al loro inclinamento. E' così che guidati da Elsa Mars i baccanti lasciarono il Fearun.

La tielfing Alice avrebbe cercato vendetta? Forse si. Anche se gli avventurieri le avevano salvato la vita, l'avevano "detronizzata" e ci sarebbe voluto del tempo prima che riuscisse a radunare un discreto gruppo di seguaci per ricominciare da capo, anche se ormai, forse era meglio farlo altrove... onde evitare di ricevere nuovamente Pan per Focaccia!

Il "piano" era riuscito alla perfezione. I baccanti erano andati via, non era scappato il morto, e gli abitanti del villaggio di Ulgoth's Beard, avrebbero potuto usare gli escrementi come concime per avere un raccolto migliore.
Quest'era l'ennesima prova che Tymora sorride sempre ai suoi fedeli audaci.
 
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