Faerûn's Legends

Il Suono dei Mille Anni

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L'Ombra di Myos
view post Posted on 7/6/2019, 16:05 by: L'Ombra di Myos
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Assassino di Briganti

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Chiesa ed esercito di Bane
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S'i' fosse foco, arderei 'l mondo
S'i' fosse vento, lo tempesterei
S'i' fosse acqua, ì' l'annegherei
S'i' fosse Dio, mandereil 'en profondo



….Mia Signora, non supplico il tuo perdono
ma attendo la tua punizione per il mio umano vacillare….


Era stato fin troppo facile cedere a quelle lusinghe in quei giorni in cui nulla era suo,
quando anche il sole evitava di guardarlo o la più generosa delle fanciulle fuggiva da lui.
Quegli anni oscuri trascorsi all'ombra dell'uomo che era,
che gli imponevano segreti necessari e mai svelati.

Lentamente perdeva tutto, se stesso prima di ogni altra cosa,
e vacillava mentre incedeva in quel sentiero che, tortuoso ma assai comodo, lo conducevano da Lei.

Quella Signora che nulla vuol per gli altri e che il tutto detesta e invidia.
Quella Signora che lo aveva aiutato ad indirizzare l'odio nella perdita più assoluta.

Fuggire, scappare, rischiare per poi tirarsi indietro ed infine rinunciare.
Tutto era ormai nullo...ambizioni, desideri, la vita stessa era gelida e immobile come i corpi che studiava.

….Mia Signora, non supplico il tuo perdono
ma attendo la tua punizione per il mio umano vacillare….


Ma la città di cui i bardi narrano le oscure gesta,
la città di cui tutti, tranne gli stolti, hanno il dovuto Terrore,
la città Nera di Zhentil Keep lo attendeva.
…Come un sicario silente attende la sua vittima...

Lentamente, con dolore, con fatica disumana riuscì a comprendere quella città,
la stessa città di cui scherniva le insegne e i cartelli appesi per le strade

"La libertà rende deboli"

Tutto era così assurdo e allo stesso modo lineare, ordinato, chiaro.
Nessuno nascondeva il mostro che era alla Nera
tutti, ingannatori compresi, in un certo qual modo erano loro stessi.

I giorni passavano e i rapporti si costruivano tra il Necromante e gli altri.
E la strada che conduceva all'oscurità e al silenzio veniva stranamente disturbata da rumori assordanti,
striduli come unghie su muro....
che raschiano, graffiano, si spezzano e scarnificano le mani
di un disperato che non vuole far altro che uscire da quella pozza di veleno e acido che, lentamente
corrodevano la sua anima.

In fondo era facile non voler nulla quando nulla si poteva avere.
In fondo era facile non desiderar altro che il vuoto quando solo il vuoto esisteva intorno

In fondo era facile.


Ma la Nera ha mani adunche,
che stringono, soffocano e occludono.

Ma la Nera ha mani dolci,
che sfiorano, delicate come rose, chi sa amarla per quello che è.


….Mia Signora, non supplico il tuo perdono
ma attendo la tua punizione per il mio umano vacillare….


Ed ora, colui che nulla era e nulla aveva, gioiva.
Gioiva con un godimento pari all'odio che covava prima,
come l'esatta antitesi di ciò che voleva rappresentare.

Gioiva dei successi di una cosa più grande di ogni altra cosa.
E li dove i molti vedevano solo guerrieri e sacerdoti, lui tendeva ad osservare,
con occhio romantico, quel che essa rappresentava e quel che avrebbe rappresentato.
Una divinità fatta di pietra e terra, sangue e sudore, rispetto e sospetto.

Ed avrebbe gioito anche in punto di morte, se la morte si fosse rivelata utile per la gloria di quella
Divinità Nera che molti chiamano città.

….Mia Signora, non supplico il tuo perdono
ma attendo la tua punizione per il mio umano vacillare….


Zhentil Keep dolce casa
Dove il River Tesh bacia Moonsea
Oh Zhentil Keep dolce casa
Oh mia Signora, sto tornando a casa da te.

 
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