(NON IL) QUINTO ATTO: UN ASSAGGIO DI VENDETTA colonna sonora: Video
A Zhentil Keep, nel cuore della città vecchia, Xagtan Irag otteneva la prima parte della sua vendetta, per mano dei suoi alleati.
L'essenza di Podel il vampiro incontrava l'eternità, quella vera, svanendo dall'esistenza e portando con sè il segreto sulle reali motivazioni dietro i suoi atti.
Ma del resto al curiosità del Revenant per le verità del mondo dei vivi era ridotta: non lo riguardavano più.
L'unica verità di cui aveva bisogno era sapere di essere un morto (cosa ormai assodata), e che uno dei suoi assassini aveva pagato.
Per le strade del mondo si sopra, svariate persone si risvegliavano da un incubo, liberandosi dal controllo dei vampiri grazie alla loro distruzione.
Diversi individui potevano finalmente tornare a casa, abbandonando la sorveglianza continua delle dimore dei nemici dei loro vecchi padroni.
Altrove tuttavia, vi erano entità meno soddisfatte.
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*In un Luogo Imprecisato, in Attesa di Grandi Cose*
"Servi qualcuno?" fu la domanda rivolta a Podel poco prima che venisse abbattuto.
La risposta era ferma su un trono, consapevole della fine di una delle sue pedine più importanti.
Podel aveva cercato di nascondere i suoi errori, per evitare di essere distrutto da lui, ma in realtà lo aveva scoperto da tempo.
Lo aveva osservato, dandogli tempo di rimediare, pronto a eliminarlo con uno schiocco di dita qualora fosse stato necessario.
Fortunatamente, gli stessi che ora minacciavano i suoi...i loro, piani, gli avevano risparmiato l'incombenza.
"Addio, Podel. Forse, mi mancherai, un poco." pensò senza nessuna reale convinzione, ricordando il viscido adulatore, secondo in questo solo all'umano noto come Burba.
C'era qualcosa di più importante che richiedeva la sua attenzione.
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*A Zhentil, Nella Mente di un Uomo. Uno come tanti, o forse No.*
"Paura e Odio lotteranno per la Scelta."
L'Odio aveva vinto, avevano scelto di aiutare il Revenant invece che distruggerlo in nome di un ordine e una quiete illusori dettati dalla Paura.
La Paura, rappresentata da Verblen, aveva perso.
Peccato, ma meno male.
Andava bene anche così.
C'era di peggio, del resto.
La Lacrima di Stoyanov, Sarebbe stata Succo Cremisi.
