L'Ombra di Myos |
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| Zampe raschianti su pietre roventi, il buio squarciato da lame cocenti, Si innalza e non volge pił nulla al mattino, il morto qui giace ove inizia il cammino.
Si muove maestoso e irradia le genti La talpa ricerca le gemme lucenti, Eppur lui s'innalza e baratta il destino, del popolo tutto il sogno č assai fino.
Il cuor che si arresta e tu stringi i denti, l'osso č ormai tratto non serve ti penti, A nord li nel mare dal sonoro bottino, due Dei li assopiti ed uno č mancino. *Canticchiava, con voce soave, la femmina di gnomo al suo piccolo* Edited by L'Ombra di Myos - 24/12/2019, 16:44
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