Alla compagnia si unisce quindi anche uno gnomo, il simpatico Tuk.
Come stabilito, si parte per il sud seguendo le indicazioni del libro. Il viaggio per raggiungere l'Amn č subitaneo, in un battibaleno magico; perņ poi la compagnia deve camminare alle pendici delle Fioccodineve e delle Montagne della Corsa dei Giganti fino a che non trovano l'imbocco della cripta segnalata.
Due briganti sono seduti a controllarne l'ingresso. Presto diventano concime.
Nella cripta, dopo averla ripulita dagli esseri che ne avevano fatto bestiale abitazione, i quattro improbabili avventurieri trovano diverse casse, in una delle quali ci sono oggetti di chiaro riferimento gnomesco e una pergamena scritta da coloro che fuggono da coloro i quali, a loro volta, sarebbero dai nostri tallonati.
Con altro artifizio magico, la mattina successiva i quattro avventurieri sono al Gate, dove gustando l'eccellente prosciutto dell'Artiglio, discutono su ciņ che hanno in mano.
ed osservano il vaso che hanno ritrovato.
Tuk č stanco e preoccupato per la sorte dei genitori;
Lyora, espressiva come il fondo di una vecchia padella, vorrebbe arraffare il vaso;
dama Hornraven si pone mille domande e, tesa, si rilassa soltanto dopo aver dato un paio di morsi alla pizza migliore della Costa, parola di Cornelia;
quest'ultima, strega ormai annoiata, č pił interessata ad imparare a teletrasportasi che a questa storia.
Vanno i nostri allo Scrigno Incantato, dove chiedono a Tabstar se ha notizia di un uomo che gira con un pappagallo giallo sulla spalla.