L'Ombra di Myos |
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| Mare della Luna Nord Orientale - Anno 1390
Un drappello di orchi era accampato oltre un valico tra le montagne, avevano ottenuto il controllo di una piccola porzione di foresta e la difendevano con ferocia degna della loro razza.
Uno di loro, dall'armatura particolarmente decorata con ossa e corna di vario tipo,
uscì fuori da quella che sembrava essere la tenda più grande dell'accampamento e si incamminò oltre il passo, dirigendosi, sicuro, verso quelle che sembravano essere le rovine di una vecchia cittadina.
Rumori di centinaia di zampe riecheggiavano in quelle rovine, accompagnando i passi pesanti dell'orco che avanzava, nella notte.
Il suo sguardo era sicuro e fermo, ma i suoi muscoli, possenti e tesi, tradivano una certa preoccupazione.
Avanzava fino ad una statua semi distrutta e deturpata, su cui sputò due volte, per poi procedere oltre, in una casa dai muri purpurei, per incontrare il suo committente.
"Eccomi, sono qui, cosa vuoi dirmi? Potevo fartelo consegnare da un esploratore." - cominciò l'orco, porgendo un rotolo di pergamena
"I vostri risultati sono carenti. Tu ed i tuoi commilitoni vi state rivelando per ciò che siete..." - rispose una voce venefica e tesa
"Pesa bene le tue parole Drow, o saranno le ultime" - lo interruppe l'orco
Il drow si ammutolì per qualche istante, fissando l'enorme orco
"Devo forse ricordarti il perchè di questa alleanza?" - disse infine
L'orco non rispose subito, si limitò a grugnire, espirando rumorosamente dal naso e stringendo la sua arma nella mano.
"Avrai la staffa. Ed il mio debito sarà saldato. Quel che succederà dopo...." - lasciò cadere la frase, sgrullando il braccio che brandiva la mazza.
Così come era arrivato, l'orco se ne andò, facendo ritorno al suo accampamento.
"Muovetevi con quella legna! Muovetevi!" |
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