Faerûn's Legends

Una strana amicizia

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Jakilar Zaibrash
view post Posted on 21/3/2020, 18:24 by: Jakilar Zaibrash
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Predatore di Coboldi

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Jakilar Zaibrash


Era quasi notte a Baldur's Gate, alla locanda "Elmo e il Mantello" i clienti erano ormai, quasi del tutto, rientrati nelle proprie abitazioni; rimanevano solo qualche ritardatario e qualche ubriacone troppo sbronzo per rientrare a casa.
Quel lungo e pericoloso viaggio fatto a Zhenthill Keep aveva stremato il giovane mago, sopratutto a livello psicologico; aveva rischiato grosso questa volta e sicuramente non avrebbe fatto ritorno alla città nera per molto tempo.
Mentre si accingeva a prendere le chiavi della sua stanza, il giovane mago fù distratto da una grossa figura appoggiata al bancone: un enorme mezz'orco con lunghi capelli ispidi grigi,zanne ben pronunciate alla mandibole e molto alto, all'incirca sui 2 metri e con una grossa cicatrice in volto.
Jakilar aveva appena deciso di assumere una guardia del corpo dopo l'inconveniente a Zhenthill Keep ma, rimanendo seduto ad osservare il mezzorco, era indeciso sull'assumere proprio lui come guardia personale; era mal vestito e poco istruito ma la sua incredibile stazza alla fine convinse il mago ad assumerlo, infondo era quello che stava cercando, non certo un amico con il quale confrontarsi....

*****

Erano passati solo un paio di anni da quel giorno e il rapporto tra i due, col passare del tempo, era ormai cambiato.
Tra un incarico e un altro Jakilar cercò di occuparsi, per quanto possibile, all'istruzione del mezz'orco; più con semplici chiacchierate che con lezioni vere e proprie.
Sembravano funzionare, Davor parlava molto meglio rispetto a quando giunse nella ricca metropoli e ormai i due erano diventati buoni amici.
Una sera i due avevano appuntamento al ponte per recuperare alcuni reagenti utili al mago per i suoi studi,quando ad un tratto, appena fuori città, una figura ben vestita nella notte attirò l'attenzione di Jakilar; si trattava di Alexander Tabstar.

Jakilar lo aveva incrociato una sola volta in locanda, ma la reputazione del ricco mercante lo precedeva.
Tabstar stava cercando di ripulire le rotte commerciali da alcuni accampamenti di goblin che interferivano con le sue rotte e, come spesso accade, ciò consisteva nel pagare qualcuno per occuparsi del lavoro sporco.
L'offerta economica non era cattiva, ma ciò che Jakilar voleva evitare era il dover dire di NO per un incarico troppo degradante ad uno dei personaggi, probabilmente più di spicco nel commercio, dell'intera "Costa della Spada".

Accettò in maniera piuttosto repentina assicurando a Tabstar che con l'aiuto di Davor, gia una conoscenza per il mercante, avrebbe ripulito la via verso waterdeep, sgominando il problema alla radice...

*****

La foresta a nord di Baldur's Gate, vista dall'esterno, potrebbe anche riscaldare i cuori, il profumo di muschio e di aghi di pino si espande nell'aria, trasportato dalla brezza marina del "Mare di Spade"; ma appena fatti pochi passi verso l'interno lo scenario cambia completamente, gli alberi alti attorcigliano i rami tra di loro creando una specie di tetto di fogliame da cui filtra solo una flebile luce,le foglie gialle ricoprono quasi interamente il terreno che si fa umido sprigionando profumi pungenti,macchie di rovi e le radici sbucate dal terreno rendono difficile anche il più semplice dei movimenti.
Ed è proprio quello il luogo dove goblin e banditi amano costruire i loro nascondigli...

Davor e Jakilar individuano un primo accampamento di briganti, protetto da alcuni uomini ben armati che facevano il palo ad un ingresso nel sottosuolo, nascosto dalla fitta vegetazione...
Come spesso accade in questi casi, la vera fatica del mago consiste nel cercare di arginare l'irruenza e la furia distruttiva dell'amico che con incredibile ferocia si getta sulle guardie a protezione dell'ingresso oscillando l'enorme lama fiammeggiante nel buio della notte.
I briganti hanno creato in quella zona una serie di lunghi cunicoli e grandi grotte che utilizzano per i più svariati scopi, dalle prigioni per i rapimenti, ad ampie sali sacrificali.
Proprio una di queste grandi sale sembrava portare ad un ulteriore grande sala, questa in pietra, arredata solo di tavoli rotti e marci sui quali riposano utensili arrugginiti.
l'unico oggetto che attirava la curiosità del mago erano alcune spade poggiate al muro stranamente non impolverate anzi, sembravano fossero state usate da poco, sapeva che qualcosa non stava andando nel verso giusto e, mentre arretrava lentamente, le spade presero vita e si gettarono sull'impreparato mago.
Di quel momento ormai ricordo solo il volo di 4 metri che Davor mi fece fare per evitare che le lame mi colpissero, prima che lui stesso le spaccasse con l'enorme spadone che ormai lo accompagnava ovunque
Una lunga scala in pietra al centro della sala conduceva infine ad una sorta di stanzina dove alcune monete brillavano nella polvere del pavimento, stranamente sembra fosse passato molto tempo dall'ultima volta che qualcuno avesse messo piedi li dentro, recuperarono il bottino e si incamminarono verso est, avevano sgominato un accampamento di briganti ma di goblin, pronunciati dal Sig. Tabstar, li dentro non se ne erano visti.

*****

Ormai giravano da più di un ora nel bosco, i passi iniziarono a diventare pesanti, quando a un tratto una freccia sfiorò il viso di Davor conficcandosi in un albero alle sue spalle
AL RIPARO
Urlò il mezz'orco, prima che una folta pioggia di dardi si abbattè dove erano loro locati, impedendo di uscire allo scoperto...
da quel momento pochi attimi passarono fino a quando il fitto rumore di frecce tra i rami non venne interrotto da un grosso ruggito!!
Un grosso orso celestiale sbucato dalla vegetazione iniziò a caricare i cespugli dai quali provenivano le frecce, per fortuna poco precise, degli arcieri.
Subito dietro l'orso una belva ben più grossa caricava anch'esso approfittando della confusione venutasi a creare, era Davor!
E dopo alcuni minuti di inseguimenti e frastuoni una strana pace era tornata a regnare in quel luogo freddo e ameno, rivelando un ingresso nel sottosuolo. Avevano finalmente trovato il loro accampamento
Una volta entrati, dopo il passaggio di Davor, non rimanevano che corpi mutilati e crani fracassati, le caverne dove si nascondevano i goblin erano ormai diventate laghi di sangue ed articolazioni, Davor stesso era diventato un ammasso di viscere, schizzategli addosso dopo il feroce assalto.

La giornata era dunque conclusa,dopo una bella lavata e del meritato riposo sarebbero tornati dal Signor Tabstar con buone notizie, pronti ad incassare la loro parte....

Edited by Jakilar Zaibrash - 24/3/2020, 17:41
 
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