Faerûn's Legends

La presenza nella Torre.

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Jakilar Zaibrash
view post Posted on 5/8/2020, 23:31 by: Jakilar Zaibrash
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Predatore di Coboldi

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L'indomani Lyra e Jakilar si organizzarono per incontrare la precettrice.
Ciò che sapevano di quest'ultima rispecchiava una donna dall'indole truffaldina e, presumibilmente, era lei la donna ritratta a fatica nei disegni permei di paura del bambino; molto furba o con importanti conoscenze se, dopo quello che avevano riferito le reclute del pugno fiammante, la donna non era mai stata neppure processata.
Sarebbe stata Lyra a condurre la conversazione, lui stesso aveva constatato con quanta naturalezza i suoi interlocutori si perdessero nel suo sguardo, ma ciò che premeva al mago fu ben presto ribadito fuori dalla locanda

Ricorda solo che non siamo qui per giudicare l'operato o la fede di quella donna, siamo qui per recuperare un oggetto appartenuto al bambino, se è come l'hanno dipinta, avrà conservato qualche cimelio di valore come "buona uscita"


Lyra si limitò ad annuire ma Jakilar vedeva chiaramente l'odio che la strega provava a fatica a celare ed anche per questo provò a calmarla:



Per giudicarla potrai tornare un altro giorno


Sorrise poi aggiungendo


Arrivati alla locanda de "La Sirenetta Timida", non vi era possibile vederne l'interno, tutte le finestre venivano oscurate da alcune tende viola in modo da garantire riservatezza ai clienti, era pur sempre rinominata come luogo di incontro per affari illeciti
Tra alcune pianti rampicanti cariche ancora di umidità per l'abbondante pioggia, vi era l'ingresso, dal quale fuoriusciva un gran baccano, che sarebbe cessato solo per qualche istante con l'ingresso delle due figure ben incappucciate nei loro mantelli finemente lavorati, per poi riprendere con non curanza.

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L'illuminazione interna era abbastanza fioca e il mobilio pareva scadente, Lyra si avvicinò al bancone del locale attirando l'attenzione dell'oste, mentre il mago si sedette sullo sgabelo di fianco con le braccia congiunte sul bancone

Cerchiamo dama Hannah Vasjl, sappiamo che alloggia qui


domandò la mezzelfa fissandolo, non prima di aver fatto udire all'oste il rumore di un paio di platini sul bancone


Quest'ultimo si limitò a passare con il panno lercio sul bancone, portando a se i platini e infilandoli con gran fretta nella sorta di grembiule che indossava, tutto ciò mentre con un movimento verso l'alto del capo, provava ad indicare con il mento una donna sulla quarantina seduta un paio di tavoli più dietro.

Possiamo accomodarci?


Esordì la strega in maniera sorridente e cordiale mentre già era in procinto di sedersi al tavolo


La donna trasalì per un istante orima di fissare la coppia ormai gia seduta sugli sgabelli, annuendo.
Non davano per nulla l'idea di essere due guardie, probabilmente avrebbe pensato ad una nuova commissione da proporgli.
Lyra spiegò brevemente che i due erano gli attuali proprietari della Torre a pochi isolati alle spalle della locanda, dove per un lasso di tempo lavorò la donna come precettrice; proprio la Torre che pochi giorni prima era stata protagonista di un violento incendio.

Avete bisogno di un educatrice per vostro figlio?


chiese mentre gli occhi parvero brillargli


Lyra rimase un istante interdetta, per quanto la domanda meritasse una semplice risposta, per lei sembrava avere una valenza particolare
Il mago scosse il capo, gesticolando, rifiutò in maniera cortese e sbrigativa

Forse un domani...


proseguì cercando di non far sentire la donna giudicata


E allora cosa volete da me?


chiese Hannah tornando sulla mezzelfa


Siamo sicuri che lo spirito del figlio di Gary Hawken infesti ad ora la Torre e per esorcizzarla abbiamo bisogno di un oggetto legato al bambino e, vista l'impossibilità di chiederlo alla famiglia, forse voi potete aiutarci


Mentre il sorriso della mezzelfa diventava sempre più nervoso, Jakilar iniziò a slacciare dalla cintola un piccolo borsello, tenendolo tra le mani sul tavolo di legno logoro.
Hannah rimase per qualche istante immobile, confusa in chissà quali ricordi appena affiorati, fino a che non concentrò lo sguardo sul pesante borsello tra le mani del mago; tese in alto il braccio per fare cadere la manica dell'ampia maglia oltre l'avambraccio ed iniziò a spostare alcuni bracciali di vario tipo che usava per adornarsi.
Trattato alla stregua di un ferro vecchio, estrasse un bracciale di platino rovinato, con una piccola cornice priva di contenuto, estratto sicuramente con poca maestria.

Questo me lo regalò il piccolo, gli venne regalato dalla madre, volle regalarmelo poichè rivedeva lo stesso amore in me


Esclamò poì con apparante voce strozzata dal dolore


In questo borsello ci sono all'incirca 30 platini, il costo del metallo e del vostro dolore ampiamente ripagati


Continuò il mago vedendo Lyra nervosa ed avvicinando il borsello alla donna


Quest'ultima prese il borsello e fece scivolare il bracciale verso la coppia che lo raccolse e senza proferire altre parole uscì dalla locanda.
Tornando verso il Cantico dell'Elfa nessuno dei dua aveva voglia di parlarne, la strega continuava a rigirare nervosamente il bracciale tra le mani, strofinando il rialzo dove un tempo poteva esserci inciso qualcosa, il mago lesse nel suo sguardo assorto sentimenti di tristezza e vendetta, l'abbracciò per qualche secondo camminando, il tempo di vederla sorridere
 
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6 replies since 8/7/2020, 18:29   239 views
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