Il Crollo

*Il lavoro alla nuova armatura in Darksteel aveva tenuto Boindil davanti la forgia per diverse rotazioni.
Il custode ammirava il primo pezzo, finalmente finito e lo pose con cura nella "sala della preghiera" una sezione del cunicolo dei Forteincudine dedicata alla preghiera e alle benedizione dei Talhund del clan.
L'armatura attenderà dovrà attendere mesi, forse anni, prima di essere finita e indossata pensò... Chiuse con cura lo scrigno e decise di andare alla taverna centrale (ma ha un nome? Faccio una ricerca... )
Il caos ordinato e rumoroso ai tavoli era quello solito, ma i borbottii delle barbe e il sovrapporsi di teorie e voci era quello delle grandi serate.
"Boindil Forteincudine!" Lo accolse una voce da un tavolo
"hai sentito del crollo?" pare che due cugini andati in esplorazione non siano tornati"
Il suo primo pensiero andò al suo clan che cercava sempre nuove vene e gemme nei cunicoli, subito dopo penso ai Frontealta, erano giorni che non vedeva le barbe di Orin e Brorin...
Finita la sue terza birra si alzo a malincuore e preoccupato deciso a capire qualcosa in più.
Nella "Volta dei Borbottii" leggende, consigli e vecchie gesta, della tradizione e della storia della città erano tramandate dalle barbe bianche e di certo se qualcosa di antico era tornata alla luce lì avrebbe potuto ascoltare qualcosa.
Con sollievo uscendo incontrò Brorin Frontealta, che subito nella sua insaziabile sete di conoscenza decise di unirsi all'indagine...

Oltrepassarono i cancelli di Silverhamm ancora scossi, con le barbe sporche di fango e sangue dei nemici. Sentirli richiudere diede a Boindil la consueta sicurezza che provava nel trovarsi dentro alla cittadella fortificata, le guardie ai cancelli gli parvero aumentate, le notizie e le voci del crollo erano più dei rutti nelle taverne e sicuramente anche nelle caserme.
Ma il Custode dei Forteincudine era comunque preoccupato, dopo un breve scambio di pareri con I Ferroliquido, i Testadilegno e i Frontealta decise di chiedere udienza al sergente delle Guardie di ferro, probabilmente al comando erano informati, ma avrebbe comunque fatto rapporto come sapeva era suo dovere fare, aveva imparato nel periodo di addestramento con maestro Gror.
Fibur invece si sarebbe occupato di informare l'alto Talhund del tempio di Dumathoin.
Guardò la forgia prima di uscire, mandando un lungo sospiro, i lingotti di Darksteel lo emozionano ogni volta che passava davanti al cumulo che il clan aveva duramente realizzato, l'armatura avrebbe dovuto attendere...
Uscì dal cunicolo dei Forteincudine e diresse verso la caserma, dopo avrebbe convocato gli altri clan per decidere una strategia da seguire.
Quel cunicolo andava conquistato, annesso alla cittadella, reso sicuro e le sue ricchezze riportate alle gloria di Moradin.

Gli anziani del clan Forteincudine erano preoccupati ma anche attenti agli sviluppi e alle notizie che arrivavano dalla faccenda legata al crollo, da quanto si sapeva questo aveva aperto una antica via del Fardrimm, e poteva significare antiche ricchezze da riportare in patria ma anche nemici.
La presenza di Duergar e goblin così vicino era più di qualche voce, avevano scelto Boindil come rappresentante del clan aveva abbastanza esperienza, il custode era uno dei guerrieri più forti e rispettati di tutta la cittadella in quanto a forza e maestria, ma a volte si era dimostrato poco attento, quindi sollecitati anche dall'alto Talhund del tempio di Dumathoin, molto vicino al clan, gli affiancatoro Fibur il sacerdote avrebbe accompagnato Boindil al palazzo.
I due nani si prepararono in modo differente, Fibur in modo indosso una tunica comoda e sobria ma di una stoffa pregiata e ben pulita Boindil provo diverse camicie e pantaloni ma alla fine decise di indossare le sua armatura migliore in Darksteel, il suo orgoglio ottenuto con il lavoro di tutto il clan gli sforzi e le ricchezze del clan lo avrebbero mostrato per quello che era agli occhi del comandante delle guardie e anche alla Urdunnir a capo degli esploratori.
Poche ore dopo era davanti al palazzo con l'armatura lucida e ben curata, aveva lasciato le armi e lo scudo, e indossato il suo medaglione d'oro con il grosso rubino trovato il giorno che gli fu accordato il permesso di scavare in miniera, era il suo portafortuna.
Con i rappresentanti degli altri clan furono accolti e messi in riga da una barba bianca e dopo ore di attesa tra voci che si acquietavano e guardie che di ponevano sull'attenti Re Harbromm apparve davanti ai rappresentanti dei clan. Li osservò a lungo, Boindil non era mai stato così vicino al Re, si sentiva fiero di questa opportunità ma anche emozionato e addirittura intimorito. Quando il Re fini il suo breve intervento dicendo di accomodarsi nella sala della memoria Boindil attese che il Lasciasse la sala e poi si affreddo a ubbidire a quello che prese come un ordine del suo re entro quindi nella sala e raggiunse la prima sedia libera senza curarsi dei presenti, ripensavo alle parole di Harbromm stava cercando di capire se addirittura il Re avrebbe preso parte alla riunione. Ma i suoi pensieri furono interrotti dal comandate dei Martelli di Moradin che lo rimbrotto per essersi seduto senza presentarsi.
L'imbarazzo prese il posto delle riflessioni e lascio Boindil silenzioso per la prima parte della riunione. Questa andò avanti per ore.
Ma alla fine una linea di intervento fu stabilita, il comandante degli esploratori delle profondità lì avrebbe guidati nel cunicolo, avrebbero allestito un campo e organizzato una serie di esplorazioni e valutazioni dei cunicoli.
Avevano due giorni per prepararsi.
Rientrati in sede raccontarono le novità al capoclan e agli anziani, questi dopo una lunga discussione consegnarono 1000 monete di platino a Fibur e Boindil, quelle monete erano un investimento per la missione.
Con quelli avrebbero acquistato intrugli, pergamene e vettovagliamento. Ma il clan si aspettava di ricavare molto di più di questa somma.

Edited by Boindil/Tyernin - 9/1/2021, 09:43

Il crollo capitolo 3

Alla luce dei piccoli fuochi da campo, lucidava meccanicamente la sua ascia, era stato attento a controllare l'arma in ogni sua parte in modo minuzioso, la testa, la gorbia, il ferro, la mezzaluna affilata, perfino il manico, per poi passare a ripulirla dal fango e dal sangue.
L' arma aveva mantenuto la sua bellezza e le sue qualità, senza il minimo danno, anche se per ore aveva cozzato contro gli scudi e le rozze armature dei Duergar, se pur spregevoli i grigi sapevano lavorare i metalli e realizzare armature eccellenti, anche se mai avrebbero raggiunto il livello dei clan dei nani.

Si ritrovo a borbottare mentre terminava il lavoro.

Finita l'ispezione aveva preso a lucidare l'arma seguendo le innumerevoli pieghe del metallo che sfuggivano a occhio nudo, ma che lui conosceva, aveva ripiegato su se stesso quel duro metallo decine di volte quando aveva forgiato l'ascia.
Ma lucidare era un lavoro semplice che ripeteva meccanicamente e che gli permetteva di tenere le mani impegnate pensando ad altro.
Così si concentrò sugli accadimenti dei giorni passati oltre il varco, alle risorse trovate, ai nemici battuti, alle nuova direzione che aveva preso il cunicolo, erano stati giorni faticosi e intensi ore e ore di marcia, pochi momenti di riposo, aveva lottato spesso in prima linea anche se aveva lasciato il comando a Kathoran, sentiva il peso e responsabilità degli altri di Fibur soprattutto, ma anche dei giovani esponenti che gli altri clan avevano designato per questa esplorazione, era il più anziano a lui spettava tenere d'occhio perfino Zommer.
Non doveva sbagliare nulla, avrebbe vegliato su tutti e raccolto informazioni sui nemici, sul cunicolo, sulle risorse...
Ne andava del suo onore e del prestigio del clan, prestigio immaginava che le famiglie presenti avrebbero acquisito da questo "crollo", da questa antica via.. se le cose avessero preso la giusta direzione, ma che potevano portare anche danno ai clan che avevano inviato i loro esponenti.
Inizio a riflettere sulle scelte dei clan ben presto mille domande affollarono i suoi pensieri, chi avevani mandato e perché? avevano avuto più astuzia i Ferroliquido mandando il migliore dei loro combattenti? Un eroe noto anche in superficie... Kathoram Perché? volevano prendersi più meriti, avevano grandi aspettative? O gran timore? E i Frontealta? Mandare solo Brorin senza nessuno era stato saggio? I testadilegno avevano scelto Zommer un combattente valido ma che nessuno avrebbe condannato per scelte sbagliate. I Forteincudine avevano mandato due componenti Fibur e Lui... non si sarebbe fatto offuscare...
I suoi mille pensieri furono interrotti dalla nana dei Mazzapesante, Shareth! L'agile assistente di Helva passò vicina al fuoco, stordendolo con un sorriso che incurvo le sue guance paffute, lo fece senza neppure guardare nella direzione del guerriero, ma con la sapienza di una femmina che sa di essere guardata.

Edited by Boindil/Tyernin - 19/1/2021, 18:57

Qualcosa di mosse dietro una sporgenza, strinse le mani sulla sua ascia e assottigliò lo sguardo, era un esploratore delle profondità appostato di vedetta, un compagno. Era la prima creatura che vedeva da giorni che non fosse ostile, ebbe un tuffo al cuore finalmente l'estenuante marcia che si erano imposti li aveva ricondotti a campo, da ore ormai procedeva in salita mettendo un passo davanti a un altro, come un automa, alla guida del gruppo di nani, con lo scudo davanti a se e carico di monete, gemme e oggetti sottratti ai Duergar.
In bocca aveva un sapore di fango e muschio, come agognava un paio di boccali di birra ! finalmente avevano fatto ritorno, avrebbero dovuto raccontare molte cose e cercare di mettere in ordine i molti indizi, avevano con loro un nano esile e malconcio ma si sarebbe ripreso e avrebbe fornito di certo importanti informazioni, al campo inoltre, avrebbe rivisto Shareth, un flebile sorriso balenò per un attimo sotto la rossa barba del guerriero.
Il loro rientro fu contornato da voci di bentornato e sguardi di disappunto.
Dopo un breve scambio di saluti il piccolo gruppo dovette cedere al peso della sfiancante missione e ad accoglierli davvero, per prime, furono le rudimentali brande del campo.
Al risveglio scoprirono che la comandante era rientrata ad Adbar, e Shereth la sua diretta sottoposta fù pronta ad ascoltare il loro resoconto, fù incalzante e a tratti inclemente nel cercare di raccogliere informazioni dal gruppo di esploratori, Boindil si unì alla discussione, ma guardava la nana con troppa ammirazione, partecipò con moderata attenzione, ma la sua mente oltre a cogliere le espressioni della nana, fuggiva, tornava alla cittadella dei duergar dove avevano trovato un nano prigioniero... qualcosa continuava a non tornare, la stessa cosa che lo aveva spinto a non addentrarsi in quei luoghi oltre... era il portone!
continuava a tornargli in mente, ma perchè? avevano faticato non poco ad aprire quel grosso battente di pietra nonostante la loro forza resa piu vigorosa delle cinture incantate. Ma la cosa che più lo turbava era l'imponente spranga di legno posta all'esterno come se qualcuno avesse chiuso da fuori gli abitanti sicuramente Brorin e Fibur avrebbero avuto una spiegazione, appena finito con Shereth doveva chiedere al suo Talhund.

Attached Image: porta

Disteso in una spoglia brandina, con indosso la sua armatura e scudo a ascia accanto a se Boindil Forteincudine non riusciva a chiudere occhio.
Brorin e un esploratore erano partiti da poche ore, la cosa più saggia era aspettare di avere informazioni prima di fare piani di attacco.
Erano un gruppo di pochi elementi ai piedi dei monti ghiacciati, con un numero di nemici tre volte superiore e troppi punti ignoti sul nemico.
L'unica strategia che avevano a disposizione per salvare i Nani prigionieri era una serie di incursioni fastidiose e letali, sfiancare il nemico, confonderlo anche se questo significava farli stare pronti all'assalto finale.
In quella branda dove molte Barbe si alternavano a riposare non poteva evitare però delle strategie di attacco, specie se Brorin non fosse tornato.
Due idee gli erano venute in mente quella sera ed erano frutto delle uniche informazioni che avevano.

la prima partiva dal Portone quella porta di ingresso era una accesso secondario su questo ci avrebbe scommesso la Barba diamine gli piaceva scommettere ma raramente avrebbe scommesso tanto!
il fatto che fosse totalmente indifesa e trascurata dei nemici poteva essere un vantaggio.
il suo piano era semplice sarebbe andato con uno degli arieti e avrebbero aperto il portone, lasciandolo appena aperto, poi si sarebbero nascosti in attesa, se il portone governato dagli schiavi forse sarebbero fuggiti o avrebbero tentato di richiuderlo, lo stesso avrebbero fatto i duergar. Se erano invece questi a governare e controllare gli accessi avrebbero avuto due possibili modi di agire, il primo quello in cui sperava Boindil che lo richiudessero senza troppi allarmismi e cercando il responsabile tra gli schiavi, il secondo che potessero mandare una squadra all'esterno a fare una ronda tra le colonne e il cunicolo.
in quel caso cosa avrebbe fatto?
avrebbe potuto provare ad affrontali e con l'aiuto di Moradin, cosi... avrebbe ridotto il numero dei nemici tra le mura! oppure? avrebbe potuto restare nascosto finche la pattuglia non fosse rientrata mostrando il secondo ingresso.
Sempre che ci fose... forse utilizzavano la magia per riportare dentro gli schiavi che chiudevano il portone...
avrebbe perso una buona occasione e la barba se avesse scommesso, si ritrovo a Borbottare tra se...

Un altro modo per capire, forse, sarebbe potuto arrivare dal prigioniero.
Il Custode dei Forteincudine però non si fidava del Grigiol'indomani avrebbe chiesto a fibur di e Kathoram di porgli altre domande... oppure... forse poteva rivelargli la verità con le sue azioni...
avrebbe potuto liberarlo e seguirlo? no questo avrebbe insospettito quell'essere infido, poteva forse "provocare" la sue fuga lasciando credere a questo che la distrazione dei nani e la sua scaltrezza fossero la causa. Ma era un rischio, aveva visto troppo in quei giorni da prigioniero e avrebbe riferito tutto ai suoi capi...
Per attuare questo piano avrebbe dovuto trovare il modo di impedire al duergar di arrivare a destinazione... oppure...
poteva permettergli di rientrare e riferire informazioni sbagliate... avrebbero scoperto come entrare e le informazioni potevano spostare le forze dei nemici... doveva parlarne agli altri...
le ultime riflessioni ripercorrevano il cunicolo, rivedeva i golem, per un attimo la sua mente andò al martello Thurhan'ir , cosa poteva significare...quel nome? poco a poco la mente divenne mene lucida e i pensieri sfumarono diventando sempre piu effimeri, infine virarono in sogno, un sogno dove lui camminava tra le colonne spezzate della rocca della statua e tra queste appariva Shereth, la nana in armatura leggera gli andava incontro con un boccale di birra, e gli stava sorridendo.

Edited by Boindil/Tyernin - 25/3/2021, 10:33

Attached Image: accampamento 2

Sono passate 4 clesside piene da quando Fibur è andato oltre il portone trasformato in dannato fumo...
Boindil è di guardia...
Hanno accompagnato il cugino fino a qui ma a spiare le forse del nemico andrà soltanto il sacerdote.
Il gruppo si è fermato lontano abbastanza dal portone, lungo il passo con le colonne che conduce allo slargo.
Lo sguardo del nano è fisso verso lo sperone di roccia, la curva del cunicolo non gli permette di vedere il pesante portone ma spera di vedere Fibur ritornare.
Gira per a quarta volta la clessidra, poi alza altaguardia e torna ad aspettare...
ad un tratto subbalza.
"Per la barba arruffata di mia nonna" sbotta!
Era la voce di Fibur?
Si guarda attorno... Del sacerdote non c'è traccia, forse ha parlato ancora sotto forma di Vento?
Oppure era un suo messaggio mandato tramite il potere a lui concesso da Dumathoin?
Diceva di raggiungerlo e che la via è sgombra da nemici?
Per un attimo restò dubbioso, era forse una trappola? Un succhiacervelli? Un dannato... Come lo aveva chiamato Ferroliquido... Simulacro?
borbottó tra se

Il piccolo gruppo di nani era tornato dall'incursione alla Rocca della statua, avevano recuperato Fibur Fonteincudine e velocemente erano tornati al campobase allestito dagli esploratori di Helva Darkwatcher.
Per qualche ora avevano discusso le informazioni acquisite prima di elaborare un nuovo piano di attacco.
I nani avevano infatti giurato vendetta contro i duergar che avevano ucciso i prigionieri nani e umani, bisognava studiare un piano per non lasciarci le barbe.
Ci avrebbero pensato dopo aver riposato. Prima di andare a riposare Boindil prese una pergamena e inizio a scrivere un rapporto per la comandante degli esploratori delle profondità.

Rapporto Rocca della statua

al comandante degli esploratori delle profondità Helva Darkwatcher
da Boindil del clan Forteincudine

Nel giorno 22 del mese di Tarsakh del 1390 gli esponenti dei clan Forteincudine, Ferroliquido e Frontealta abbiamo fatto ritorno al campo allestito, eravamo partiti in esplorazione nella zona delle rovine sui monti ghiacciati note come Rocca della statua.
on la speranza di acquisite informazioni sulle forze nemiche, la posizione di edifici strategici , composizione e movimento delle pattuglie in difesa dalla rocca e individuazione della prigioni o luoghi di detenzione dei nani prigionieri.
* segue descrizione dei tempi di marcia e descrizione del cunicolo e della zona con le colonne fino al portone *
*note sulla zona interna descritta dalle precedenti visite, descrizione delle condizioni generali e della presenza di un piccolo lago*
* nessuna mappa*

Notizie certe e supposizioni : Le certe acquisite sono tristi notizie,
i nemici hanno ucciso una parte indefinita di schiavi e dato alle fiamme i corpi dei malcapitati le forze del nemico probabilmente sono state spostate all'esterno delle cittadella da una via a noi ancora ingnota. cosa certa è che nessuno percorre le strade e la zona appare indifesa e abbandonata.

Supposizioni credo che le forze nemiche sono state spostateo all'esterno del perimetro del costone roccioso che circonda la cittadina oppure in zone interne alla montagna conoscendo le attitudini dei duerger la costruzione o il ripristino di antichi passaggi sotterranei che sfruttino l'interno della montagna non sono da escludere. In ogni caso è necessaria una missione esplorativa più approfondita alla ricerca di passaggi nascosti o porte o altre tracce dei Grigi.

stabiliremo nella giornata di domani il prossimo passo.

Boindil Forteincudine

Edited by Boindil/Tyernin - 23/4/2021, 21:13

Attached Image: rapporto