Faerûn's Legends

A dorso di cane

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Garreth Grain
view post Posted on 5/1/2021, 13:18 by: Garreth Grain
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Cacciatore di Gibberling

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***Musica Ambient***




Vedere Pitor in quello stato pietoso mosse pensieri contrastanti nella mente del giovane mago. Poteva essere così traumatica la vista di quelle creature anche per un druido potente e navigato come lui? Cercò il suo sguardo parecchie volte, ma in lui vedeva soltanto confusione e palese spossatezza: un cencio, soltanto l'ombra dell'orso che gli aveva salvato la vita tanto tempo fa, che aveva guidato lui e i suoi compagni in diverse avventure.

"Credi che provengano.. dall'abisso?" Chiedeva il druido al mago, che osservava Aeryn e Willin come a trovarne conforto.

"Non posso escluderlo, ma neanche confermarlo"

Pitor accolse il gruppo nella grande quercia, una cavatura grande e buia che proiettava su una scala estratta dal legno, conduceva in un luogo sì ospitale, ma atterrito dalle stesse preoccupazioni che attanagliavano Pitor e Willin. Garreth aveva ragionato, aveva ipotizzato prima la questione dei non morti al largo del bosco di Ardeep, pensando che fosse impossibile veder spuntare un esercito di non morti così, dal nulla. No, qualcuno glieli aveva portati, un portale si era creato casualmente oppure qualcuno tramava contro la vicina Splendente, o persino contro la grande quercia, dimora dei protettori della foresta. Ma Garreth, per quanto volesse sinceramente aiutare, era più attanagliato dal desiderio di scoprire la natura delle creature che Pitor aveva incontrato, sperando che potessero essere in qualche modo collegate a quelle che lui e Willin avevano atterrato e sezionato, pochi giorni prima.
Aeryn aveva proposto l'idea di comunicare con loro, di catturarne un esemplare vivo.. l'idea solleticò la mente dell'Arcanista, forse sarebbe stato in grado di comprenderne la natura magica, oppure lo stesso linguaggio tramite un adeguato incantesimo. Si misero in marcia solo dopo aver convinto Pitor a riprendere le forze, doveva essere pronto a guidarli nei luoghi dove avevano incontrato il cinghiale e l'essere incantatore. Aeryn restava dietro di loro e avanzava delle ipotesi, entusiasta di essere sul campo ma rispettosa dei silenzi e momenti di allerta. Garreth le posava un'occhiata ogni tanto, assicurandosi che stesse bene. C'era qualcosa in lei, qualcosa che al mago non passava inosservato.

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Arrivati nei punti chiave, guidati dall'esperienza di Willin e Pitor in quelle zone boschive, scavarono nei punti chiave e raccolsero campioni del terreno, Garreth cercò anche di individuale una qualsivoglia traccia magica, senza successo. Non escluse che questi potessero avere diversi stadi di decomposizione in breve tempo, ma perché il tentacolo che aveva raccolto tempo fa non si era disciolto? Stava facendo una strana patina verdastra dentro la boccetta, il campione era annerito, come se all'interno della boccetta la decomposizione avvenisse in maniera diversa. I campioni di terreno sarebbero stati catalogati insieme a questo, ma non prima di aver aggiornato il druido sul da farsi.

"Vorrei veniste con noi, Pitor. Proveremo a cercare il soldato del Pugno Fiammante che ha parlato di una... creatura, dalle parti del porto"

Pitor scosse la testa, non voleva venire fino in città. Sembrava non volesse incontrare qualcuno.

"La città è grande, vivono migliaia di persone, perché pensare che incontrerete per certo i vostri detrattori?"

Si separarono: Willin e Pitor raggiunsero di nuovo la grande quercia per tenere sotto controllo l'isola posseduta dalla non morte, mentre Garreth e Aeryn tornarono al Gate, dopo ore di viaggio. Davanti la locanda dell'Elmo e il Mantello, Garreth cercò di far capire alla giovane innata che la scoperta e il mistero potevano trasformarsi, da avventure fantastiche, a incubi che mettono a dura prova la mente.

Ritiratosi, Garreth tornò nel suo studio e mise le boccette con il terreno vicine a quella del tentacolo, ormai ridotto quasi ad una poltiglia dalla forma vagamente allungata. Emise un tremulo respiro e si attaccò alla bottiglia, mentre Alaundo - il suo corvo famiglio - lo fissava e lo giudicava malevolmente.

"Se bevi diventi stupido, rischio di fare la stessa fine! CRAH!" Lo intimò tramite il loro collegamento telepatico, altri avrebbero sentito soltanto uno starnazzare insistente.

"Sta zitto, cazzo..." Commentò con voce stanca Garreth, che ormai dormiva poco e male.

Quella notte, infatti, Garreth sognò la foresta illuminata da una grande luna piena. Dal silenzio assordante della notte, un suono sinistro e immondo fece tremare gli alberi, quando all'improvviso un'immensa entità nera si elevò per centinaia di metri, vorticando e contorcendosi proprio come avevano fatto quelle creature, prima di spirare.

Shub-Niggurath

Si svegliò male e nel cuore della notte, accendendosi nervosamente la pipa.. aveva bisogno di fumare.



Edited by Garreth Grain - 22/1/2021, 10:39
 
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