Faerûn's Legends

Gosmathug

« Older   Newer »
  Share  
Camthil
view post Posted on 3/3/2022, 23:40 by: Camthil
Avatar

Predatore di Coboldi

Group:
Member
Posts:
70

Status:




L’uomo riversava a terra quasi asfissiato dal suo stesso sangue. I druidi però, non ritenevano che il suo ciclo di vita fosse giunto al termine e dopo diversi mormorii di guarigione l’uomo spalancò gli occhi angosciato. «S..sono solo un me..messaggero. Nah’oh, il nostro signore, vi chiede di andare da lui in pace» riuscì a balbettare tutto d’un fiato. Una strana sensazione iniziò a far breccia nel petto di Camthil “Questi sono i leggendari e pericolosi Yuan-ti? Sembra solo lo sguardo di una persona impaurita…”.

Il gruppo seguì il messaggero verso un’ampia tenda al centro del villaggio dove Nah’oh, uno Yuan-ti dal volto affilato e lo sguardo tagliente, li attendeva. Camthil pensò che quei lineamenti fossero adatti al sacerdote perché le prime parole che disse trafissero l’animo del giovane elfo come una lama.

«Ci arrendiamo invasori, non è rimasto quasi più nessuno vivo…»

Quella piccola sensazione di disagio esplose vivida in un vorace senso di colpa. “Cosa distingue un eroe da un mostro? A volte credo dipenda soltanto da quale lato dello specchio stai guardando. Sarebbero stati eroi della loro gente se ci avessero scacciato? Siamo noi, ora, dei mostri?” Una serie di emozioni conflittuali avevano trascinato Camthil nel profondo del suo animo isolandolo dalla realtà.

Intanto gli altri cercavano di carpire informazioni dall’acido sacerdote.

«È accaduto da pochi mesi ormai. È un fenomeno singolare che ha suscitato subito il mio interesse. I folletti che abitano la palude sono in fermento, credono che una voce li voglia “elevare” e far tornare a casa. Non so nulla di questa voce per cui mi sono avvalso di un… collaboratore» il sacerdote Yuan-ti indicò al suo fianco una figura scheletrica in armatura completa. I druidi d’istinto digrignarono i denti, il loro lato bestiale li aveva messi all’erta tanto che i canini sembravano più lunghi ed appuntiti.

yuan-ti

«Sostiene di essere un Re, io penso davvero che non lo sia mai stato. Vorresti dirci di più?» il sacerdote fece un gesto con la mano marcando la sua delusione. In quell’istante quella che sembrava essere una statua inanimata voltò la testa scricchiolando ed il Re parlò:



il re dimenticato



«Io regnavo su queste terre con la forza del coraggio… Si… Un coraggio che non può essere dimenticato, ma ci sono porte che nessuno è riuscito ad aprire, nemmeno la mia risolutezza. Non ricordo neanche il mio nome, maledetto ora sono e maledetta la mia eredità 900 anni orsono costretto a non ricordare… Costretto a non poter aprire ciò che l’Abitatore potrebbe fare… S… L’Abitatore…»

La porta, l’Abitatore ed un Re dimenticato; Zot, Gosmathug e le pietre… La tela si stava arricchendo di particolari, ma il quadro era ben lontano dall’essere completo. Vennero condotti al cospetto della porta che in realtà si rivelò un’arco inciso nella pietra con motivi floreali sotto a delle stelle stilizzate. Non percependo nulla di particolare il gruppo decise di lasciare il villaggio anche se quel villaggio non avrebbe mai lasciato il cuore dell’elfo.


 
Top
13 replies since 8/6/2021, 14:44   374 views
  Share