Faerûn's Legends

Ritrovamento della "Alaghkuldar"

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view post Posted on 27/11/2021, 00:50
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Quello che ci non capisce mai niente

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Dalla loro sede del clan nella maestosa Adbar, i cugini Frontealta Brorin, Durgrim e Tuherghin si riunirono per parlare di una spedizione, Brorin era venuto a conoscenza di alcune bande di hobgoblin e orchi che si spingevano nel territorio limitrofo ad est di Sundabar, attaccando eventuali carovane dirette verso la città-fortezza, per cui servivano degli avventurieri pronti e valorosi, ma il clan Frontealta non poteva farcela da solo, e chiamò a sè altri 2 clan in buoni rapporti con loro, e risposero alla chiamata Boindill Forteincudine e Dokamur Ferroliquido, e spiegate le problematica accettarono la proposta di partire. Così il giorno dopo partirono, e viaggiarono lungo la strada, arrivando alla forca per poi andare verso Sundabar, il freddo si faceva sentire, a parte la città in lontananza, era tutta una distesa bianca, senza alberi a dar riparo, senza suoni a dar segni di vita, ed andando verso la meta, si ritrovarono ad intravedere un bosco, Boindil consiglia che lui e il kuljarg proteggono da eventuali orchi, e il resto del gruppo portano in un posto sicuro i pony da guerra, e facendo così riescono a portare in salvo i pony per poi nutrirli e impastogliarli, e una volta che tutti erano pronti, si poteva partire. Superato il piccolo bosco, il gruppo si ritrova in una valle, anche essa una distesa gelida, in cui se si respirava pesantemente, dall'elmo usciva il fiato come fosse fumo, lo stesso che si intravedeva in lontananza, erano vicini... Boindil da esperto stratega diede ordini ben precisi, una formazione a due punte con un perno centrale, ed incalzati con il ritmo di Dokamur, il gruppo avanzò... e i primi hobgoblin arrivarono, e con loro il fetore che rilasciando al loro passaggio, insieme a quello dei orchi, ma la prima linea non ha mai ceduto, ed avanzando più vicino all'accampamento, e ucciso tutti gli ostili al di fuori, Boindil ebbe un altra idea, ormai sapevano del loro arrivo e si stavano preparando sul fronte ad est dell'accampamento dove vi era il gruppo, per questo fece una saggia scelta, prendere un sentiero dietro una collinetta per fare il giro, il gruppo avanzò e tra il silenzio e il rumore di tamburi arrivarono dall'altro lato, ed una volta entrati fu un caos...ma ben gestito, Durgrim e Boindil insieme erano un muro invaricabile, Tuherghin era una furia, correva e cantava ad alta voce l'inno dei Frontealta, accompagnato dal ritmo e dai colpi di balestra di Dokamur e Brorin, e alla fine ce la fecero, ormai restava solo il tanfo... e una strana arma... un ascia da battaglia... in electrum!, arma troppo strana in mano ad un ogre, sul manico vi erano presenti i dogmi di Clangeddin Silverbeard... forse appartenuta ad un Alaghor. Una volta controllato in fondo, il gruppo stanco decise di tornare, quando sulla collina ad est notarono file di orchi, saranno stati 50 e puntavano verso il campo, ma i nani stanchi decisero di tornare al boschetto per accamparsi e titubanti alla fine decisero di sterminare anche quei orchi, fecero i turni di guardia e si riposarono nel silenzio tombale, a parte qualche suono di tamburi provenire da alcuni orchi al campo, e arrivato l'indomani, i nani tornarono sulle colline, e dopo aver fatto una solida tatticca il gruppo si lanciò e finì anche l'ultimi orchi, e trionfanti tornarono verso Adbar con quell'arma, chiedendosi di chi potrebbe essere e cercando informazioni.
 
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view post Posted on 27/11/2021, 01:03
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Quello che ci non capisce mai niente

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Durgim si diresse verso la biblioteca nel palazzo della memoria ad Adbar, chiese cortesemente di parlare all'archivista spiegando la situazione, poi mostrando l'arma avvolta in un panno, chiese se era possibile risalire al possessore o eventuale clan, lasciando poi l'indirizzo della sede dei Frontealta per eventuali lettere con ulteriori informazioni.

Attached Image: *scena in game*

*scena in game*

 
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view post Posted on 27/11/2021, 02:44
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Il vecchio archivisa sparì per qualche minuto, per poi tornare con diversi tomi.
Era un nano vecchio e stanco, con meno inverni di quelli che il suo corpo raccontava.
Nella polverosa e silenziosa biblioteca, guardò l'Ascia ancora una volta.
Sfogliò un libro, che conteneva diversi nomi.
A malapena riuscì a contenere la sorpresa: avido toccava il metallo di cui é fatta l'ascia, rapito.

<<molti caddero nella difesa di Yaunoroth, e questa é un'arma da Vendicatore.>> Fece una pausa alla parola "Vendicatore", quasi avesse riverito ciò che non dovrebbe esserlo, o almeno non così apertamente; e riprese: <<armi simili venivano utilizzate da chi pensava di essere già morto e non poteva fare altro che colmare il proprio vuoto nella guerra.
Quest'arma racconta una storia di una fatale abnegazione verso tutto ciò che é Nanico. Di Yaunoroth non rimangono che macerie e ricordi, e non sono sicuro se quest'arma appartenga ai primi o ai secondi.>>
Chiuse gli occhi, ancora una volta con la mano sulla lama dell'ascia:<<la Gloria del Guerriero non é maledetta, ma il Guerriero in cerca di Gloria sarà eternamente dannato>>.
Con un ultimo sguardo all'ascia, prese i libri e andò via, trascinandosi nella sua pesante tunica, perso molto più nei suoi pensieri che tra gli immensi archivi.
 
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2 replies since 27/11/2021, 00:50   57 views
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