Faerûn's Legends

L'Artista di Waterdeep

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view post Posted on 21/2/2022, 14:03

Squartatore di Troll

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La Giustizia è cieca e piange se stessa

La grande libreria a parete incombeva minacciosa verso la scrivania del Giudice Brestock, quei tappeti spessi e polverosi giacevano in terra consapevoli di esser araldi della solitudine dell'uomo che, ormai da troppo tempo, aveva fatto del lavoro la sua unica ragione di vita, con le condanne che ormai erano divenute incessanti e ripetute, pervadendo il Giudice di un sublime stato di onnipotenza.

I figli partiti per Icewindale e la moglie ormai morta da anni lasciavano l'esistenza di quest'ometto di 54 anni arida e priva di gusto.
Priva di gusto, si, esattamente come quel commento in sede d'appello del caso Geressh.


<< Se non siete in grado neppure di vedere dentro voi stesso, come potreste convincere la giuria che ciò che la vostra cliente afferma sia vero?
Imparate l'umiltà Avvocato Bishop, abbracciate l'introspezione, solo così sarete in grado di sopportare il peso di una giustizia equanime >>



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Giudice...Giudice...mi domando se definire la vostra vita "priva di gusto" sia ancora attuale.

 
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view post Posted on 22/2/2022, 00:25

Squartatore di Troll

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La Nascita di un Cavaliere

Gioiva la folla nel veder sfilare il vincitore della Giostra, e con essa gli sfidanti dell'ormai pluri campione di Waterdeep Ser William Helmson.
Gioivano tutti e si congratulavano eccetto uno, che dietro il suo lucente elmo nascondeva occhi di fiamma e strozzava urla di rabbia ed invidia.

Non v'era neppure l'ombra delle regole della Cavalleria a cui aveva prestato giuramento, ne di quei sentimenti puri che avrebbe dovuto ispirare negli altri.
Il metallo nascondeva chi egli era veramente, celava i suoi sentimenti piu' veri, mentre la sua mano destra sventolava sterile salutando la folla solo per non passare per ciò che realmente era: un'invidioso mediocre cavaliere.

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Cavaliere...Cavaliere smarrito, chissà se questo battesimo sarà per voi occasione di rinascita.

 
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view post Posted on 25/2/2022, 15:17

Squartatore di Troll

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Giochi Primaverili

Eravate così belli, innamorati, avevate giurato dinanzi agli Dei tutti per quella fedeltà che sarebbe stata eterna.
Eravate così onesti quel giorno nel tempio, ognuno il suo, ognuno con il proprio compagno.
Eravate così felici, quella prima notte, che celebrava la vita e l'amore inamovibile.

Eppure oggi giacete al fianco della persona frutto del vostro peccato, miccia della fiamma che vi arderà per l'eternità negli inferi roventi.
Guardatevi, guardatevi dall'alto, fanciulli lussuriosi che non sapete dar valore all'amore, guardatevi mentre vi rincorrete immobili come foste in un giardino a primavera.


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Giovani amanti, traditori del vero, doppiogiochisti bugiardi vestiti di petali di rosa: vuoti nella carne, giacete, così come vuoti nell'anima avete vissuto.

 
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view post Posted on 26/2/2022, 14:03
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Il vortice ai confini dell'Universo

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~Theme~


Aveva seguito l'istinto.
Le reazioni dell'ispettore agli omicidi e quella brutta storia di 6 anni prima,
circa il suo genero trovato suicida e la figlia che aveva sempre sostenuto che qualcuno l'avesse ucciso, l'avevano spinto ad agire.
Aveva dato retta a quel particolare intuito che aveva affinato negli anni nel comprendere e capire i significati nascosti dei gesti e nelle parole delle persone.
Chiese all'ispettore un incontro con la figlia, per poter discutere di quella faccenda accaduta anni prima,
per capire se vi fosse un collegamento con i fatti recenti.
Anche se con un certo timore, nato dalla preoccupazione di un padre, Sullyvan accettò.

Così quella sera, Venizhar venne invitato a cena nella sua dimora.
Una casa piuttosto modesta, ma con una vera “opera d'arte” che gli si parò innanzi:
Camille Sullyvan, forse una delle creature più affascinanti e sensuali che avesse mai incontrato nella sua esistenza.
Dopo aver consumato il pasto su una tavola imbandita di ogni leccornia,
lo stregone riuscì a convincere l'ispettore a lasciarlo con la figlia per poterla interrogare, senza che vi fossero attriti
(già che a quanto pareva, Sullyvan l'aveva segregata in casa da diverso tempo).

Una volta soli nella sala da pranzo, stava per cominciare ad ascoltare la narrazione, quando Camille pose una condizione:

“Va bene, vi racconterò quello che so, ma in cambio....lo so, è strano...e un po' mi vergogno,
ma vorrei che mi concedessi una cosa, quando avremo finito di parlare”

“Sentiamo...”
risposte incuriosito Ven.

“Vorrei danzare, è tantissimo tempo che non ballo”

Sorpreso da questa insolita richiesta, ragionò brevemente per poi annuire.
Era curioso di vedere quei poteri bardici che lei aveva dichiarato di possedere, attratto come era sempre stato, dal Talento altrui.
Durante la cena, fra i due era scoccata una certa sintonia,
forse perché Venizhar poteva capire cosa volesse dire possedere un Dono innato o forse perché il fascino della donna lo aveva già colpito.
Non ne fece un problema e cominciò ad interrogarla.
Dal racconto di Camille, aveva scoperto particolari che sarebbero stati essenziali nell'indagine e quindi poteva ritenersi soddisfatto.

Così, concluso il discorso, Venizhar decise di tener fede alla richiesta della donna e alzandosi, le porse la mano, invitandola a danzare con lui.
Gli occhi di Camille si illuminarono di felicità.
Con immensa sorpresa, la donna cominciò ad intonare una splendida canzone.
Dapprima solo un motivetto soffuso, ma lentamente, con la danza che prendeva forma, la canzone divenne persino un'opera orchestrale.
Ven poteva udire il suono di diversi strumenti e fu travolto dall'esperienza, lasciandosi guidare dal ritmo.

dancevencamille

Fu qualcosa di strano.
Intimo, travolgente, sensuale.
Se non si fosse aggrappato all'immagine di quella persona che era diventata importante per lui,
forse si sarebbe lasciato andare a gesti che lo avrebbero messo in una situazione difficile.

Uscito da quella casa, sentiva qualcosa di strano.
Non riusciva ben a definirlo.
Forse una sensazione “agrodolce”?

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Piazza del Plinth, Waterdeep - 7 ore dopo
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Lo shock per quanto era appena accaduto, lo paralizzò per diversi minuti.
Imbrattato dalla testa ai piedi di sangue e vetri.
Le urla attorno, la gente che correva in ogni dove.

Quella musica che era risuonata poco prima...
Tutto stava acquisendo chiarezza.

*E così...è questo il tuo gioco?*

In quella sera in cui Waterdeep conobbe nuovamente il significato di morte e dolore, in Venizhar scattò qualcosa.

darkness

*Vedremo chi fra di noi farà scacco matto....Camille*

~

 
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view post Posted on 1/3/2022, 19:08
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Distruttore di sfere

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Una lama viene estratta dalle carni infernali di un mezzo diavolo. Lo sguardo si solleva e individua un Golem che carica a testa bassa facendo tremare l'intero primo piano del castello.
Scudo alto, piedi puntati in terra, la gamba sinistra scivola in semicerchio per non dover resistere all'intera potenza del colpo, deviandolo di lato.
Al Fianco il Cavaliere che con una carica spinge il golem facendolo cadere rovinosamente all'indietro.
In tre sul Golem ormai inerte, spezzando il suo fulcro magico e distruggendolo definitivamente.
Lo sguardo punta nuovamente verso la fine del corridoio, parole risuonano dalla stanza affianco, qualcuno recita un incantesimo.
Corsa, calcio sulla porta, che nello spalancarsi rivela un uomo dagli occhi completamente neri che recitava l'ultima parola.


"Enrotes."

Ferite si aprono sul proprio corpo,
Ferite si aprono sul corpo dei suoi compagni,
Ferite si aprono sui prigionieri dentro le celle.

E' difficile uccidere un servitore del mistero con un incantesimo necromantico, ma ciò non vale per delle semplici persone già stremate dentro le celle, che accusando il colpo, cadevano a terra morti.


*Gli occhi si aprono*

Questo è il ricordo che mi si è presentato in quel momento.
Il mio ennesimo fallimento nel salvare vite innocenti.
Sempre indietro, sempre in ritardo.
Davanti ai nostri occhi lentamente la musica si spegneva, le sfere dai riflessi rossi in alto, minacciavano bambini e adulti inconsapevoli di ciò che stava per succedere.
La musica si ferma e le sfere cominciano a cadere.
Sapevo che stava per succedere, sapevo nel mio inconscio che quel genere di incantesimo avrebbe avuto un termine, rivelando il vero orrore di quella macabra opera d'arte.
Semplicemente non ci volevo credere.

Il ricordo di quel castello mi fece muovere d'anticipo stavolta. Mi gettai in mezzo alla folla di bambini e ne provai a proteggere uno.
Volevo salvarne almeno uno.
Le sfere si frantumarono a terra, ricoprendo me e i presenti di sangue e viscere che contenevano al loro interno, ferendoci con schegge di vetro.
Stringevo quella bimba a me più forte che potevo, Cercavo di ripararla e di salvarla da una morte orrenda.
Tutte le sfere ormai si erano infrante a terra.
Il sangue era ovunque, non si distinguevano i morti dai feriti dai pezzi di carne che contenevano le sfere.
La bimba piangeva tra le mie braccia e mi guardò, imbrattatata testa a piedi del contenuto delle sfere infrante.

"Dov'è la mamma?"

Qualcosa dentro mi si spense.
Il mio cuore alzò un muro in protezione della mia anima. Ero comunque conscio che l'orrore era riuscito a entrare a far parte di me, delle mie esperienze, del mio bagaglio.

Camille Sullyvan era davvero colpevole?

A casa sua l'ennesima opera d'arte. L'ispettore Sullyvan morto, esibito nell'ennesimo scempio di carne, sangue, ossa e qualche mistura alchemica.

In attesa che la protezione magica smetta di proteggere la probabile assassina, potevo fare solo una cosa.

*Una lettera viene spedita alla Caserma della guardia Cittadina*
"Il mio nome è Marcus Blackstar, Servo del Mistero della Casa delle Meraviglie di Waterdeep.
Sto attivamente collaborando come consulente con l'Ordine Vigile dei Maghi Protettori nel caso inerente gli omicidi compiuti dal mostro chiamato "L'artista".
Ho necessità di sapere quante sono state le vittime nella piazza del Plinth dopo la caduta delle sfere rosse e sapere dove sono state portate le salme.
In fede *Firma elegante* Marcus Blackstar."

 
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view post Posted on 2/3/2022, 03:53

Assassino di Briganti

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"Chi? Dove? Cosa? Quando? Perchè?"

Cinque semplici domande, cinque difficili risposte.

Nella mente di Lestac non c'era una linea ben precisa, un ordine prestabilito da seguire , tutto doveva essere elaborato nel calderone di informazioni che stavano ricevendo dopo ogni "mostra" delle opere d'arte.
Dai simboli, dalle vittime, dagli organi, dagli interrogatori..

Il tempo purtroppo giocava a loro sfavore, finito l'esaminazione di un corpo, un altro era pronto per il medesimo processo...
Tutto studiato nei minimi particolari, senza lingua e corde vocali, impossibilita' di comunicazione con il morto, chi avevamo di fronte, era a conoscenza di questi dettagli..
Leggiadro nell'uso della lama, una mano ferma nell'incidere ed estrarre gli organi interni.

Nel secondo caso, quello del cavaliere con l'asina, qualcosa mi aveva fatto destare dei sospetti su JK:
"possibile che un uomo che faccia questo lavoro non si accorga dei peli che vanno in un'altra direzione?"
Cosi quando sono andato nella sala adiacente a chiedere il suo aiuto per aiutarci a verificare l'area cicatrizzata, si stava tagliando i capelli, colsi l'occasione e ne presi un ciuffo nascondendolo in una sacca.

Quali mezzi magici avrei potuto ricorrere che fossero di mia conoscenza?
Scutare? ...avrei dovuto avere uno specchio molto costoso..ma poi, su chi? Ancora non sapevamo chi fosse..
Conoscenze delle leggende? Troppo tempo avrei impiegato per venirne a capo e nemmeno ero sicuro che ce ne fossero..
Contattare altri piani? Troppo pericoloso..


L'informazione piu importante che ricevemmo fu dopo l'incontro tra la sentinella Kralizec e la figlia dell'ispettore, Camille Sullyvan.
Dopo alcuni dettagli poco rilevanti, disse che aveva intornato una canzone, in una lingua sconosciuta.. l'unica cosa che riusci' a capire fu "99 palloncini rossi".
La sensazione che mi pervase fu strana, era intenzionata a fargli capire solo quella strofa, perche?
Padre Blackstar era li con noi nella torre mentre venizhar spiegava, nella piazza del plinth aveva visto uno strano movimento..

"Se dovessimo andare li e dovesse succedere qualcosa, sicuramente Camille e' la colpevole."
Questa e' la prima cosa che mi venne in mente.

CHI?
Raggiungemmo la piazza del plinth, una melodia echeggiava mentre delle sfere rosse levitavano nell'aria.. diversi bambini aspettavano sotto per cercare di afferrarne uno semmai fossero caduti..
La melodia.. era la stessa che Venizhar senti' da Camille.. le sfere rosse.. "E' LEI".
La scena fu agghiacciante quando la melodia fini'.. le sfere si riversarono in basso, precipidando rapidamente mentre i vetri e le schegge si conficcarono tra quei piccoli pargoli innocenti, lasciando libero sfogo alla fantasia dell'artista.

DOVE?
Eravamo diretti a casa Sullyvan per chiudere la questione, la porta era socchiusa, entrammo.. davanti ai nostri occhi l'ispettore morto, la figlia non aveva risparmiato nemmeno lui.
Lei ovviamente, non la trovammo, e fu inutile anche tentare di provare a trovarla tramite mezzi magici.. Tra noi e lei ci dividevano 18 ore... 18 ore per sapere dove fosse..

COSA?

Cosa era Camille? Un'assassina? certo.. ma forse era qualcosa di piu'.. quando notammo che la dispensa era rigogliosa di leccornie, come organi ed altro.. e sul tavolo c'erano delle gambe umane simili a prosciutto, probabilmente quelle del cavaliere..
"Cannibalismo? Cosa era in realta' Camille?.. Qualcosa di non umano.." pensavo.

QUANDO?

L'opera realizzata che aveva come protagonista l'ispettore era la stessa opera realizzata con il fidanzato sei anni prima, almeno da quanto ci ha raccontato JK.. Jk.. non so perche'.. ma il nervosismo dell'ispettore nei suoi riguardi mi dava una strana sensazione, come se volesse spingerlo a fare le cose fatte bene, dopo aver capito che l'ispettore stava coprendo sua figlia, il lavoro fatto bene poteva significare far in modo che nessuno potesse risalire a lei; potrebbe aver manipolato i corpi essendo il primo a poterli toccare.. Era anche abile con la lama medica, in piu' dopo quella "svista" dei peli, accumulava la mia diffidenza nei suoi riguardi, cosi come la quantita' eccessiva di organi nelle sfere rosse, un obitorio e' un luogo "ottimale" per accumularne e non destare sospetti.

PERCHE?

"Perche' sono iniziati questi comportamenti da parte di Camille? Siamo certi che sia effettivamente lei? Avra' fatto un patto con un demone?"
Il perchè di tutto questo, il perchè mi e' ignoto.. ma e' la chiave che spazza via la nebbia mentale da ogni dubbio, il perche darà la risposta anche alle altre domande.

 
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5 replies since 21/2/2022, 14:03   218 views
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