Faerûn's Legends

Un distinto gentiluomo con 6 dita

« Older   Newer »
  Share  
Hypno Drake
view post Posted on 12/9/2022, 09:05 by: Hypno Drake
Avatar

Troll epico

Group:
Compagnia dei Sette Soli
Posts:
1,106
Location:
Le paludi di Napoli

Status:


"Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia."Nicolas Bouvier



- Toc Toc -

Aveva scelto per lei una tra le migliori locande di Waterdeep, nonché tra le sue preferite:
il Portale Sbadigliante.



Quella locanda, oltre ad avere tra i migliori cibi di Waterdeep, era tra quelle più frequentate da razze diversi ed il buon Durnan sembrava non essere il tipo di oste che stava troppo a guardare di che colore uno avesse gli occhi o i capelli.
Finché non creava problemi, si intende.

E fu, in quel contesto, così che Ususi Manaallin aprì la porta.
Evan Greenfox, come ormai era consuetudine, era lì, con un mazzo di Lacrime di Selune, magnifici fiori del colore della notte.

"Evan, sono davvero belli, ma non dovresti portarli ogni volta."

Forse erano i suoi tratti esotici, quella pelle del colore del bianco marmo in cui le vene sembravano decorazione minerali, o forse quel suo accento così "antico" pronunciato da quelle labbra però così giovani.
Forse.
Nonostante fosse passato del tempo da quando l'avevano salvata da quel deserto Evan comunque non riusciva a non rimanere qualche secondo incantato ogni volta che la vedeva.

1921b07e69e9e6f1dec53e6f72a8f456

Gli ci volle un attimo per rispondere.

"Non dovrei, ma voglio.
Sei l'unica principessa che conosco."


Ed in effetti Ususi era una principessa, una persona con una responsabilità sulle spalle che forse solo i reali cormyriani potevano comprendere e neppure, lei era una Imaskari e poco o niente restava del suo popolo se non, Evan aveva capito durante le loro cene e passeggiate, una antichissima città isolata nel sottosuolo nota come Città dei Sigilli.

Evan non era certo la migliore guida per mostrarle la città degli Splendori ma passeggiare con la maga gli dava modo di "viaggiare" attraverso i suoi racconti e, egualmente, il waukeenita parlava di ciò che era il mondo fuori dal sottosuolo e di come gli uomini vivessero.
Il sacerdote rimase colpito, nel capire ad esempio, che in principio gli Imaskari, fondatori di un antichissimo impero, fossero in tutto e per tutto umani e fossero chiamati Artefici.
Più antichi degli stessi Netheresi avevano imparato a padroneggiare l'Arte dei viaggi interplanari con somma perizia al punto che, quando ebbero terminato gli schiavi, iniziarono ad aprire portali da altri mondi per farne arrivare.
Un'efficienza che inquietava ed affascinava il chierico.
Secondo le parole di Ususi furono proprio quegli schiavi il motivo della distruzione dell'impero: giunsero con loro infatti, animati dalle loro preghiere anche i loro dei, come Horus.

Furono molti gli argomenti che i due toccarono: le Keystone, come commerciavano gli Imaskari, come commerciavano oggi gli uomini, cosa avevano fatto le Sei Dita, Nesha e tante tante altre cose ancora.

Quella sera però volle farle conoscere meglio sé stesso.
Da poco aveva finito di allestire il tempio della sua dea e lo volle mostrare all'affascinante maga.
Lì colse occasione per spiegarle come Waukeen, la dea che intendeva salvare dalla minaccia di Graaz'zt, intendesse promuovere un mondo unito e civile, dove le relazioni tra le persone fossero di reciproco arricchimento per realtà diverse.
Le propose che forse, dopo millenni, la sua gente doveva rimostrarsi al Faerun e che era un gran peccato che tutto il loro sapere, la loro conoscenza, fosse "isolata".
E' vero, lei non era più umana ma era al sole che il mondo richiedeva la sua presenza.

Ususi guardò il sacerdote.
Non si fidava ancora molto di lui, del resto chi era Evan?
Lei era ancora in pericolo e lui solo un uomo conosciuto da poco.
Evan guardava quegli occhi luminosi e se ne rendeva conto.
Non aveva fatto solo chiacchere fino a quel momento ma avrebbe fatto di più.
Ora non rimaneva che porre rimedio ad errori passati ed una certa demonessa di nome Nesha.
Chiese al buon Durnan di cambiare la sua solita stanza per dargliene una affianco a quella di Ususi.
Era tempo di agire nuovamente.



 
Top
12 replies since 4/3/2022, 17:10   508 views
  Share