Faerûn's Legends

un vuoto nel petto

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view post Posted on 7/3/2022, 23:22

Sterminatore di Orchi

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Tyernin come al solito si era svegliato presto, come ogni giorno di lezione c'erano molte cose da predisporre, misture e composti da ordinare sui banchi, tomi da portare in aula, teoria da ripassare mentalmente per trovare le parole per una maieutica aduguata.
dopo essersi vestito per prima cosa decise di andare al mercato, spesso avventurieri tornando in città passavano a vendere conchiglie, polveri e reagenti utili.
Si partire dal mercato era un buona idea- si disse-
apri la porta dell'accademia Silente e un immotivato terrore lo assalì, fu solo un attimo ma gli manco il fiato dai polmoni e le gambe presero a tremare, si guardo attorno per capire la causa.
non c'era nessuno... riprese a respirare... voleva mettere un piede fuori ma al solo pensiero un nuovo attacco lo colpi, questa volta un briviso corse lungo la schiena e si senti gelare il sangue. Sbatte la porta dell'accademia e si chiuse dentro. Giro un po per la stanza cercando di capire cosa potesse turbarlo cosi, non ne vedeva nessuna ragione eppure di sentiva con una preda braccata . scese in laboratori prese una fialetta di laudano, torno in camera da letto si spoglio prese il sonnifero e si lasciò accogliere del buio, non ci sarebbe stata nessuna lezione quel giorno e forse nessun altra neppure domani. la sola cosa che voleva era restare al sicuro. si addormento in un sonno ristoratore e senza sogni.

Attached Image: Aerofobia

Aerofobia

 
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view post Posted on 10/3/2022, 14:03

Sterminatore di Orchi

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Chiesa ed esercito di Bane
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Ormai la donna è divenuta cittadina di Baldur’s Gate. Ormai Dionea rivede l'amore di un tempo, la passione e riconosce le opportunità in quella città, nonostante una guerra alle porte.
Proprio per questi motivi è decisa a difenderla: per egoismo, per il continuo desiderio di una vita agiata o semplicemente perché non poteva permettersi di fuggire nuovamente.

bussare


In una miscela di emozioni, tra timori e gioie, si recò davanti alla porta e bussò, più volte sotto la pioggia, attendendo diversi minuti, ma fu tutto inutile perché lui non aprì le porte ed erano diversi giorni che non lo vedeva.
Tra la passione in quelle mura, mancava una cena che i due si erano promessi per mettere in chiaro il loro rapporto e nessuna guerra glielo avrebbe impedito.
 
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view post Posted on 11/3/2022, 08:56

Sterminatore di Orchi

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La porta dell'Accademia Silente restava chiusa il grosso chiavistello serrato. Aveva però rimosso l'incanto blocca porta.
Sgomento, paura e senso di pericolo lo avevano lasciato, aveva passato molte ore a dormire e meditare cercando una calma interiore che aveva raggiunto senza troppa fatica, il senso di smarrimenti e paura provato la mattina era sparito e anzi non riusciva a spiegarne l'origine. Rimase comunque tutto il giorno in casa uscendo solo per un breve giro al mercato, poi nei luoghi della città dove sperava di trovare lei. Invano.
Poi tornò in Accademia per studiare.
Solo a tardo meriggio la porta tornò a farsi sentire, anzi tremo per effetto di colpi vigorosi.
Scatto in piedi, sapeva che non era Dionea. Erano nocche ferrate quelle.
Infatti alla porta si trovò davanti Davor,- scuro in volto come l'argento ossidato, o la polvere di ginseng prossima alla nigredo,- entro in Accademia annunciando con voce cavernosa che il Braccio amico era caduto.
Il nemico era ormai prossimo alla città dei duchi- pensò-
Il soldato del pugno fiammante chiedeva liquido infiammabile e sostanze esplosive per disporre una linea di difesa.
La sua mente assorbiva informazioni come l'amanita muscaria assorbe le soluzioni acide valutando le conseguenze della notizia.
Consegno al soldato alcune pozioni che aveva iniziato a preparare come da accordi con la sezione strategia e difesa del Pugno.
Chiese a Davor di procurargli delle risorse, e di redigere una richiesta scritta del pugno.
A tarda sera, 6 soldati avevano scaricati diversi sacchi con polvere di cromo e Pietre da lui richieste. Solo allora l'alchimista tornò a barricarsi dentro.
Chiuse la porta e si mise all'opera per realizzare quanto richiesto.
Ma prima doveva accertarsi delle notizia apprese.
Si concentrò e lanciò l'incantesimo Occhio Arcano. Aveva poco tempo prima che l'occhio invisibile sparisse, ma poteva avvicinarsi abbastanza? Doveva tentare... Dopo qualche ora tornò di sotto.
Lavorò concentrato, non distogliendo mai l'attenzione dai suoi alambicchi, forse bussarono alla porta di sopra, non ne era certo i suoni arrivavano acuiti di sotto. In ogni caso non poteva distrarsi.
Nel laboratorio ogni fiamma era stata spenta per evitare spiacevoli incidenti.
...aiutato dalla magia luce lavorò per alcune clessidre, fino a che le forze e la concentrazione iniziarono a venir meno.
Si obbligò a fermarsi. Non poteva rischiare che un tremore alle mani facesse fallire ore di lavoro.
Tornò di sopra a riposare.

Edited by Boindil/Tyernin - 11/3/2022, 09:16
 
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2 replies since 7/3/2022, 23:22   100 views
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