Faerûn's Legends

Il buio parlante

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view post Posted on 10/11/2022, 20:19
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Squartatore di Troll

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In un angolo buio della stanza che s'affaccia in direzione del porto, al primo piano della taverna La Sirenetta Timida, Fellibylur è intenta a scrivere una missiva, la fiamma tremolante è quasi giunto al termine, facendo gocciare la cera come lacrime dalla piccola bugia dorata posta a fianco dello scarno tavolo in legno

... Figlio, sono viva, sto bene e so bene che ti stai preoccupando di questa scelta, ma d'altronde da qualche parte bisogna ricominciare, ed io lo sto facendo veramente dal basso con i due mestieri più antichi del mondo, uno già lo sai e non posso negarti che l'ho ricominciato ma almeno questa volta è a tempo perso e posso scegliere
*sbafatura d'inchiostro*
il secondo è dedicarmi completamente alla pesca il più possibile, sai il mercato ittico di Baldur's Gate va' a gonfie vele e hanno molte specialità di pesce e se avanza lo baratto, con uno di quegli abitanti provenienti da quel bizzarro inospitale posto chiamato Chult...
*Una goccia di inchiostro è posata sulla pergamena come a cancellare qualche errore*
Sto provando a imparare a creare i colori poiché il Maestro Procacci... Ferdariel... insomma il vecchio per cui faccio da modella ormai non ha più forza come un tempo, quindi non avendo assistenti, mi ha chiesto di raccogliere i pigmenti e creargli i colori per dipingere sulle sue pitture ad olio, ovviamente tutto ciò gioverà un'ulteriore paga dal vecchio, tutto per spennarlo bene come un pollo nei mesi invernali.
Come vedi tua madre riesce ancora a barcamenarsi, e per tanto se avrò modo tornerò a Calimport, ma non a mani vuote.
Madre ti vuole tanto bene, perciò fidati.

Un abbraccio

Fellibylur


Il giorno seguente la donna scende di corsa a fare spedire la missiva in direzione di Calimport ad un indirizzo preciso della città facendola recapitare il prima possibile al figlio.
 
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view post Posted on 2/12/2022, 13:30
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In un punto impreciso di Baldur's Gate, racchiusi tra gli abbracci degli alberi, una luce proveniente dall'interno allungava le ombre danzanti in un tendone mentre le note del mare s'infrangeva sotto i scogli accompagnavano la notte, tra il tubolare di un grosso gufo e l'inquietante squittio emesso da qualcosa che sbatteva le ali, Fellibylur aveva da poco finito di fare mischioni nel suo mortaio, vicino alle boccette piene scriveva questa lettera in un pezzo di carta rimediato li vicino:

...figlio torno a scriverti di notte come al solito, io sto bene forse anche troppo direi
*Disegna accanto una faccina col sorriso"
I colori che sto fabbricando stanno cominciando a dare i suoi frutti, e il Maestro Procacci ne è lieto che stia imparando da sola a creare pigmenti per lui, forse pensa che sia per gelosia ma a dire il vero non ho trovato chi me lo insegna, adesso che so distinguere le materie prime sto provando il piacere di creare anche cose per cui la gente comune si vergognerebbe, ma d'altronde se ti troveresti d'innanzi ad un Avolakia o un clan di Hobgoblin di certo non gli vai a stringere la mano.
Ultimamente ho ripreso il largo a mare poiché sto cercando di trovare l'origine dei miei poteri, ma non è solo quella la ragione, mi sto frequentando con qualcuno che...
*Si ferma a pensare nello scrivere nel mentre guarda la parte scura dove qualcuno dormiente grugnisce e dice parole a caso*
...so già cosa pensarai ma voglio dirti che lui non vuole che vado a vendermi, mi ha salvato più volte da morte certa!
Forse non sarà la persona che ci si aspetta ma è affidabile e forte, cerca sempre di difendermi...
*La lettera si interrompe*


Una manona prende per un braccio la donnona e in dormiveglia la trascina a se nella tenebra, grugnendo qualche parola:

Bella Sirena... Polena

Si sentivano le risate alternati da gemiti e versi che ricordavano quelli di un cinghiale, la candela con un colpo di vento trapassato nella tenda, spende la luce fioca.
La mattina seguente Fellibylur corse a Baldur a consegnare la lettera a un postino affidabile affinché la missiva lasciata sbadatamente incompleta, arrivava a Calimport al destinatario.
 
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view post Posted on 17/12/2022, 09:03
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In tarda notte un'ombra danzante visibile da fuori un tendone, seguendo compagna la piccola lucina da cui viene scaturita la fonte, la bugia rivela una mano tremolante dalla stanchezza in cui si appresta tra le boccette sparse disordinatamente sul tavolo, a inscrivere con decisione su foglio una lettera.
Il silenzio viene spezzato in mille pezzi da grugniti, come succede con uno specchio quando cade a terra, ma la volontà è più alta e ciò non la farà desistere dallo scrivere la missiva.

...Figlio sono riuscita a recepire la tua lettera e con improbabile sorpresa mi hai comunicato dell'arrivo di quella che sembrerebbe la sorella di cui, non avrei mai immaginato che poteva venirci a cercare, d'altronde una figlia di madre ignota si cerca sempre di nascondergli che sia nata solo da un capriccio di un viziato coi soldi o un disgraziato di cui pensa di nascondere i suoi basso istinti, vaglielo poi a favellar di quel mucchio di polvere nascosto sotto al tappeto, di cui dicevi il mendacio verbo d'aver ramazzato tutta casa alle mogli, al tuo casato o a render conto d'alti pregiudizi per il solo amore mercenario.

*Una lieve sbafatura sulle ultime tre lettere*

Di quella ragazza comunque che mi mandasti l'imago, sembra me da munella con le trecce color del grano; Ci *sottolineando la particella pronominale*
fa piacere sapere che il dolce mar delle Terre dell'Intrigo restituisce dalla sua soave spuma, qualche frammento di gioia di cui esso non se n'è voluto liberar a differenza dei pensieri umani, ancor di più è lieta novella saper che il sangue ha seguito le orme venerando saggiamente la neutralità del Istishia.
Ordunque oltre di ciò mi è arrivata la notizia di cui speravo tardasse il più possibile ma era prevedibile dato le condizioni del maestro Procacci, è deceduto senza che ebbi modo di parlargli e non ho avuto modo di lisciarmelo a tal punto da potermi lasciare la casa in cui viveva, forse è un bene dato gli eccessivi movimenti sismici che la città dei Duchi ci riserva, e ciò avrebbe reso bersagli della sua magnitudo che si celava dietro certi giri di perle dietro il velo tenebroso del vecchio, ma perseverò a tenere il lavoro della creazione dei pigmenti, poiché comincio ad avere le prime richieste di colori particolari, e questo è bene. Ammetto che la morte di Ferdarel stranamente mi ha suscitato un 'anticchia di tristezza, forse è l'età...

*Si sofferma non proseguendo a scrivere e fissa un momento il pigmento Ambra che aveva appena creato*

Ho di nuovo risolcato il mare dopo tanto tempo, non ci crederai mai, ma la nave quella con cui ho viaggiato, il Canarino Feroce ha la polena con il mio aspetto, poiché colui con cui mi frequento è il capitano stesso, Isso non m'ostacola di volervi incontrare, invero un mezzorco che si lascia insegnare a leggere, come lo definiresti? Un sciocco che si piega a qualsiasi mio capriccio? O solo qualcuno a cui il cuore è Efreeti dalla fiamma inestinguibile? Ti direi la seconda scelta...

*I grugniti si fanno ancora più forti, e ciò le fa perdere il filo del discorso, perciò fece iniziare un altro discorso in modo sbrigativo*

Figlio, cercherò di tornare quanto meno nel breve tempo possibile, anche perché le mie ricerche attuali mi stanno portando direttamente nel Calimshan, nel cuore del suo granellato deserto magico, poiché con altri siamo incappati in quello che il tempo ha disvelato dopo anni di tempesta, una rovina con a guardia un Djinni rinchiuso in una lampada, non mi meraviglio della cosa, in fondo il Calimshan se ne sa veramente poco dei suoi misteri sotto il suo arido oro.
Ci ricongiugeremo presto con tua sorella, stanne certo!

Fellibylur

P.S.: Qualsiasi cosa mi succedesse, manda tua sorella e falla giungere al capitano Dentosso, temo che faccia grosse pazzie e non giudicarlo come uno smidollato, prenditene cura e sii affettuosa con lui.


Finita la lettera la prepara per la spedizione per poi uscire dalla tenda e come da accordo incontrarsi nel bosco con il solito postino, per fare recapita la spedizione a Calimport, al rientro in tenda Fellibylur, nota un corpo coi riflessi che erano dati dall'olio di noce cosparso sopra, ella nella tenebra abbozza un sorriso e avanzando stancante con una minimale frase accendendo una sigaretta sbuffando del fumo la donna con un sorriso sornione, come a pregustare la sua preda pronuncia ciò

Hai imparato bene il mestiere vedo

Di rimando quel qualcuno compiaciuto mostrò un ghigno zannuto, in posa quasi statuaria mentre si passava avidamente la lingua su di esse, seduto in penombra in un angolo del letto da poco sveglio e dalle "pessime" intenzioni.
 
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view post Posted on 10/2/2023, 08:59
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In un angolo della biblioteca di Baldur's Gate, a tarda notte, la donna aveva chiesto al bibliotecario per continuare a scrivere un libro, il quale le avrebbe rubato preziose notti tra i muscolosi braccioni rassicuranti di Dentosso.
La donna aveva un posto vicino ad una finestra che si affacciava sulla piazza, per terminare di scrivere il libro, trovando quel prezioso attimo nello scandire d'un granello e l'altro della silenziosa clessidra posta al centro sala, prese una pergamena, la piuma e il calamaio disponibile, la bugia aveva lacrime di cera che rigavano i bordi, la fiammella aveva quelle poche ore di vita per danzare il suo ultimo spettacolo sul palco nella candela, per poi morire spirando uno scoppiettio sempre più flebile, tra le braccia avvolgenti della notte, Fellibylur aveva quel corto battito d'ali per così dire, per scrivere una missiva, non era la solita scrittura elegante,dl data la stanchezza e piuttosto tremula lasciando molti errori di disattenzione.

Figlio, dopo tanto tempo che non sia scrostare barche e creare colori in tenda, riesco a scriverti questa breve missiva.

*Ferma per un secondo la punta della piuma, nel tremolio riflettendo sullo scrivere, la sua incertezza lascia una sbafatura*

Sto scrivendo un libro per poter accedere a Candlekeep, nella speranza che accettino lo scritto affinché possa chiudermi ad apprendere l'Aquan, qualche d'uno forse un folle saccente o un esperto accademico non ricordo bene, mi disse che era un derivato del draconico, chissà se è vero oppure no. L'importanza di tale lingua è fondamentale nei viaggi in mare, ciò non mi distrarrà nelle ricerche sulle nostre origini, anzi darà modo di provarci nel tempo libero.

*Nello scrivere fa un mezzo sorriso beffardo mormorando tra sé e sé*


Il Draconico è una lingua regale e imponente,
ma è estremamente maledetta


*Poi torna a scrivere come prima, con lo sguardo vago osservando ogni parola

I studi per imparare a creare i pigmenti stanno facendo passi da gigante, ne sto scoprendo di nuovi e non solo...
Qui a Baldur's Gate, abbiamo trovato un'antica rovina sotterranea dove vi è una enorme quantità di funghi, dopo accertamenti della non pericolosità e l'ho portato ad analizzare insieme ad un'alchimista più esperta.
Mi sto sempre di più appassionando ai funghi e tra di essi ho trovato quella che apparentemente è una pietra rossastra contenente animali di chissà quale tempo, la chiamano pietra ossea e la uso per creare dei colori, ma sospetto che possa comunicare qualcosa di più di quello che superficialmente mostra, cio unirà la cosa anche agli studi di storia che avevo iniziato tempo fa.

*Punta la piuma facendo una grossa macchia sogghignando*

Sto per partire per l'ennesimo lungo viaggio in mare con l'ammiraglio Dentosso, comincia ad essere una persona importante visto che ha una seconda nave, ed è più grande di quella che hai visto! Ora figlio non pensi che sia arrivato il momento di prenderlo sul serio?
Tornerò da te e tua sorella dopo il viaggio,
mi raccomando fai attenzione e stai lontano dai sotterranei di Calimport.

Con grande affetto

Mamma Fellibylur


Chiudendo la missiva con la cera lacca, la donna si precipita di corsa fuori dalla biblioteca, appena varcato lo stupide la gelida aria invernale come muro venne in faccia, svegliandola di colpo ed essa si voltò curiosa a fissare la luna, aveva trovato delle risposte che cercava a certi questi, come svegliata da un lungo sonno rabbrividendo, incrociando le prime luci dell'alba si incontro con il postino di fiducia dando il solito indirizzo del Calimshan, consegnando la lettera sgualcita dal freddo per poi barcollando avviarsi verso la Locanda il Canto dell'Elfa.

Edited by FiorDiCavolo - 11/2/2023, 14:34
 
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view post Posted on 23/3/2023, 15:59
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Selune dalla nobile chioma argentata in cielo, faceva capolino da gran signora sventolando il suo mantello spillato di gemme stellari, accompagnava amanti e ardori, facendo galoppar i suoi consigli sferzati dalle vellutate ali di un imenottero, i pensieri volarono e si posarono sul davanzale della finestra che affacciava direttamente al santuario della Regina delle Profondità, quelle profondità i quali lasciavano emergere il lato materno della donna con i figli, riflessioni che si posavano delicate dinnanzi alla scrivania prima di affogare la piuma di falco in quel piccolo pozzo oscuro d'inchiostro, ogni goccia erano parole dolci e preoccupazioni inespresse, prima amalgamate in quel nero caotico ignoto e poi riordinate in preziosi fili floreali su pergamena. Stavolta la bugia con una lieve passata di sapiente mano, con un lieve schiocco di folgore venne accesa e da li venne il resto


Miei carissimi figli,
Vi scrivo che sto bene mi alterno tra casa e lo sfregar di stracci sul Canarino Feroce, la nave ha ripreso a salpare e ciò non esclude un possibile ritorno tra le vostre amate braccia, ho raccontato la fiaba che mi suggeriste di raccontare al capitano, ci sono una buona e una cattiva a riguardo: non ha compreso per nulla la morale dietro essa, in compenso la buona è che si è cosi infervorato da desiderar da darvi nuovi fratellini... O come dice lui vuol fare dei dentossini.


*Distrattamente pigiando troppo sul punto le viene fuori una goccia che non le copre la scrittura, per poi continuare a scrivere con letizia sognante*

Al ritorno non mi aspettavo che avesse tutto questo entusiasmo e felicità di rivedermi, sarà che non aveva quel velo maledetto? Si è accorto dei lividi ed era impossibile nascondergli cosa era successo, mi ha chiesto di non fare più quel mestiere e di non scappare più, lui su quello è stato sempre contrario non gli posso dire nulla, non sono così abituata a manifestazioni affettive da parte di un uomo da quando ero tornata da voi, ma riscoprirle fa sempre bene.

*accigliata e concentrata a scrivere, per sbaglio fa qualche sbavatura qua e la con la piuma

In questi giorni non sono stata a bighellonare tra i mari, qua ho continuato nel mio lavoro di sempre alla ricerca di nuovi coloranti e per ora, consultando una tabella di campioni di colore presa in prestito alla bottega di belle arti, sono riuscita a ricreare la Rosa Selvatica e il Rosa Scarlatto, quest'ultimo non mi ha convinto, non mi piace come tinta ma ho constatato che i toni scuri non sono solo ricavati dalla polvere di perle nere, costosa ambizione di cui continuerò a fare ricerche per arrivare al Re dei colori scuri! Ma qualche perla son riuscita a trovarla per gentile concessione di Umberlee... Credo di andare a farle una offerta di una certa rilevanza.

*pensierosa per ciò che ha scritto*


Dovrò darti delle spiegazioni riguardo Umberlee e non c'entra nulla Dentosso stavolta, ma sappi che madre tua ha trovato più sicurezza nel nuotare nel mare che in fondo ad un lago d'acqua dolce, alla ricerca di un tesoro inestimabile, in quest'ultimo loco mi è venuto da pensare visto che abbiamo avuto a che fare con umani dai colori marini e le squame, molto strani e mai visti ciò significherebbe che anche in mare esistano uomini dell'acqua salata, e potrebbe portare delle risposte sulle nostre origini! Con il mare entriamo in un argomento importante, ho avuto un incontro con un delfino speciale, diverso da altri che ha voluto darmi qualcosa. Non so dove andrò a finire ma sappi che vostra madre sta facendo davvero il diavolo a quattro per arrivarne a capo.
Continuerò a scrivervi ancora appena il tempo si ferma e mo concede un po' di libertà come or ora, ma voi fate i bravi come ho letto dalla vostra ultima missiva, siete una grande soddisfazione per me.

Distinti saluti

vostra amata madre Fellibylur


Attendendo le prime luci dell'alba, Fellibylur poco dopo uscì e Incrociò Dentosso che rientrava dopo una sbronza, era più storto del solito da sembrare un goblin azzoppato a una gara di tiro al goblin indetta dal più remoto branco di orchi del nord. Il ragazzo che fa da postino di fiducia vide la scena del mezzorco che si accasciava sbavando felice da un lato della spalla della donna e l'altra con la mano ferma e lo sguardo serio di chi cerca di non imbarazzarsi per la situazione davanti a uno sconosciuto, il ragazzo sa dove deve andare a consegnare la lettera, e si avviò con la pergamena sghignazzando allegramente una volta che s'era allontanato abbastanza.
Fellibylur pazientemente guardo Dentosso negli occhi mentre lui rideva come un idiota gorgogliante che biascicava parole ardenti mischiate al romanticismo per quel poco che poteva concepire uno di quella razza e lei annuiva, tenendolo come poteva e ad aiutarlo a rientrare a casa, senza farlo ruzzolare.
 
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view post Posted on 23/11/2023, 15:42
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In quel pomeriggio Fellibylur era andata a portare il suo ausilio al santuario per preparare la celebrazione della marea a cui avrebbe assistito di li a poco, al piccolo Kurmarush era venuta a fare la sua visita per mostrargli che per lui era presente quando impegni inderogabili, non la allontanavano troppo dalla Città dei Duchi, aveva letto per filo e per segno la missiva che aveva ricevuto qualche giorno fa in cui stava il loro fratello e di come procedeva la loro piccola attività familiare nel quartiere malfamato del porto. Tifone aveva da poco rimetto mano sui pigmenti e per "festeggiare" decise di trascrivere i suoi pensieri usando il pregiato Rosa Selvatico creato da rose proveniente appunto dal Calimshan, imbevendo animatamente quella dispendiosa boccetta con prorompenza e inzuppando con attenzione quella punta di falco.

Amati figli, perdonate se non ho avuto modo di scrivervi quelle poche righe necessarie a tranquillizzare i vostri animi indomabili, figli di un mare gentile e allo stesso tempo spietato, figli che siete stati maledetti da ingrati abbandoni, vostra madre si sta rendendo laboriosa e affinché possiate essere finanziati per i vostri futuri e anche per vostro fratello, di cui ho dovuto chiedere un aiuto per allevarlo...

*una goccia viene impressa sulla pagina rassomigliante a un'inquietante macchia di sangue, il grumo di qualche petalo non si era assorbito bene*

...la mancanza del tempo fisico e la vita frenetica del lavoro ha fatto si che lo affidassi a qualche ecclesiastico magnanimo, ma non temete egli lo vado a trovare spesso più di quanto pensate! Vi volevo proprio avvisare che proprio il ritorno tra le polveri e la creazione per novelli ed esperti artigiani mi ha condotto a rimettere mano tra petali e perle nere... Anzi direi che la perla nera è uno dei motivi di guadagno poiché nero è il colore più dispendioso e difficile da trovare, molto richiesto assai! Eppure non ho ancora trovato la formula per ottenerlo e cercherò nel più breve tempo possibile di rimediare, per il momento grazie al ricordarsi qualche teoria del fu Ferdarel Procacci che m'inculco prima di morire ma ahimè non fece in tempo a rivelarmi il segreto del colore più costoso nell' arte.

* intinge nuovamente la piuma per ricaricarla e continuare, stranamente prendendo mano non lascia sbavature come prima*

Il capitano Dentosso ormai avete imparato il suo carattere e il suo momento ricreativo, tenendosi tra una damigiana e l'altra, le solite risse che un mezzorco può fare eppure altre volte è riuscito a stupirmi per il suo autocontrollo quando sono tornata, e di come abbia accettato il sangue del suo sangue... In questo momento come accade e via per mare a fare i suoi "affari", ma d'altronde porta il pane qua e quando è possibile vengo con lui se non è troppo impegnativa la cosa. Perciò stiamo bene entrambi e quando possiamo scendiamo giù a Calimport o semplicemente vengo io direttamente a trovarvi. In ogni caso vi aggiornerò per tempo sempre che gli studi non mi fagocitano nelle loro fauci.

Un sontuoso abbraccio la vostra madre Fellibylur

P.S.: sto ritornando a reimparare la lingua elfica che avevo disimparato, non trovo difficoltà visto che sono affiancata da una madrelingua e l'Aquan pare sia "imparentato"


Una volta asciugata arrotolata e fatta chiudere con lacca, uscì di corsa per incontrare nei boschi a sud l'abituale postino e consegnargli la missiva.
 
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view post Posted on 17/2/2024, 22:38
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Lampi che facevano diventare giorno la notte, gocciolanti tremule bugie che baciano le focose labbra delle fiamme erano lì ad assistere in penombra Fellibylur era al corrente che era da un po' che non dava sue notizie ai figli, attese che il mezzorco s'accasció per riposare le stanche membra e lei avrebbe approfittato in quella scrocchiolante scrivania, accinta a scrivere lunghi fili di parole d'inchiostro agghindando quella raggrinzita vecchia pergamena a cui venivano a contatto i soffici polpastrelli femminili, la piuma danzava nella mano destra lasciandola distendere.

Figli miei, possiate perdonare la mancanza di non averVi fatto ricevere mie notizie in questi tempi, non vi era intenzione quella di scomparire dalle vostre amorevoli presenze, mi preoccupo sopratutto perché la situazione tra Calimport e il Regno dei Picchi delle Nuvole non è per niente rosea, se avrete modo cercate di recepire con largo anticipo la situazione politica e lasciate il paese!
Ve lo ordino, vostra madre Ve lo ordina! Non fatemi preoccupare troppo, vorrei riuscire a migliorarmi senza avere troppi problemi per la testa, è lo stesso motivo per cui non ho scritto ma posso dirvi poco a riguardo, sto cercando di apprendere dalla natura per comprendere il Mare, programmando puntualmente dei pellegrinaggi nelle coste del Faerun e a rapportarmi per avere una possibile comunione con il Mare stesso, nom é semplice comunicare con druidi che non conoscono le profondità marine, ma una base bisogna pur avercela! Dovrò stare per molto tempo fuori dalla Costa della Spada e rimanere nelle zone di Saerloon fin quanto mi è possibile, non seguitemi, non cercatemi semmai recapitare le missive al solito indiritto, vi scriverò durante il viaggio, perciò stare sereni!
Non posso dilungarmi purtroppo, ma abbiate cura di voi stessi.

Con affetto

Fellibylur


La missiva arrotolata l'indomani venne affidata al postino, con raccomandazione di essere celere nel portarla.
 
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