|
|
| *bofonchiņ di cattivo umore quando, entrando in locanda, vide quella lordura attaccata alla bacheca. Prese posto al bancone e si fece portare del pane nero e del formaggio, e un bicchiere piccolo di vino rosso.
Dal fondo del bancone, uno gli gridņ "Ehi, fantasma! Fattela tu la ragazzina! L'ho vista....se te la cresci viene su mica male!"
Haziel, cosģ si chiamava quel macilento figuro, si alzņ e andņ via. Non aveva tempo da perdere, né con le ragazzine appassionate d'avventura né con gli ubriaconi da taverna.
|
| |