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| Le parve di sorridere mentre sgattaiolava felina fra i cespugli e le ombre della Quercia. Sentiva forte ogni odore e ogni rumore, sebbene non fosse così consapevole da poterli interpretare. Era abbastanza certa di non aver sorriso, però. Non avrebbe potuto, neanche volendo. Sentiva un gran vociare però. Qualcuno parlava di un falco e di un amico. Mosse la coda flessuosa e nera, allungando le zampe e tirando fuori gli artigli, pigra. Lisciò il muso con la il dorso della zampa, chiudendo i suoi occhi dorati. Avrebbe dovuto parlarne ad Alexander, prima. Stavano ancora discutendo sul da farsi per quel problema di morti risorti, e si sentiva molto utile, là alla quercia. Artigliò un tronco e si issò fino ai rami bassi, dove si fermò, stendendosi. Un amico di Jori chiedeva informazioni, un tipo livoroso e dalla lingua tagliente, che non le parve però molto ben disposto a soccorrere gli altri. Però aveva sentito il luogo dove si trovava l'accampamento. Non era un viaggio breve, ma se avesse avuto le ali, avrebbe tagliato verso Sud Est oltrepassando valichi e fiumi. Ah, ad avere le ali. Si lasciò cadere dal ramo, e non toccò terra. Avrebbe informato Alexander una volta giunta alla destinazione.
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