Il Saggio Jolron |
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| A me non era sfuggito.
Solo che il discorso č lungo e complesso.
Io giocavo a Magic negli anni novanta.
Ero un fiero perdente con homebrew totalmente personali, di quelli che il proprio stile contava pił del resto.
Magic perņ ha due difetti.
Il primo č un costo che nel tempo era diventato abbastanza impegnativo.
Il secondo č il fatto di essere complicato.
Se incontri quattro persone che a magic non hanno mai giocato, stai sicuro che quel pomeriggio con loro non ci giochi.
Se incontri quattro persone che non hanno mai giocato ad un gioco di ruolo, gli dici "Okay, le regole le conosco io. Vi descrivo una scena e voi mi dite cosa fate" e quel pomeriggio dieci dadi li tiri.
Poi mi piace "sfumare" il personaggio, dargli carattere, spessore, unicitą.
Nella mia ottica, le classi sono solo degli schemi per definire cosa puņ fare un personaggio, non quello che č in effetti.
Un guerriero di livello 12 che sia stato nominato baronetto con tanto di piccolo castello in una remota landa di confine si definirą "Barone Briscolo" e non "Briscolo il guerriero".
Lo spessore, l'espressione, l'interpretazione, le risate e i ricordi memorabili....
....sono tutte cose che diventano importanti e costruiscono una bella esperienza condivisa.
Amicizie a distanza, ma amicizie.
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