l'ultima parte del diario di viaggio riportava quanto segue
*l'ultima parte del viaggio che vedeva la compagnia Ruotaquadra impegnata nel cammino lungo il toril cominciò la mattina di buon' ora in quel villaggio, esattamente dove l'avevamo lasciata...
L' hin come al solito era gia sveglio, e pian piano tutti scesero dalle loro stanze e salutando,e ordinarono una ricca colazione.
i boschi che ci separavano da questo villaggio alla città elfica erano quelli in cui Artiglia mi trovò, per cui decisi di fare questo ultimo cammino in sua compagnia; decidemmo che non era il caso di acquistare cavalli, non ora che avremmo affrontato il fitto bosco.
mentre camminavamo riguardavo i luoghi della mia infanzia, il posto dove fui attaccato dai goblin e dove espressi il mio primo bagliore di trama, il luogo dove Artiglia mi salvò la vita poi, richiamando quell'enorme elementale del fuoco...ogni roccia, ogni albero mi riparlava di quei momenti...sensazioni che non vivevo più da molti anni...e piano piano, facendoci strada tra la fitta vegetazione, giungemmo a casa.
avanzai per primo, cercando di intercedere per l'inusuale compagnia...unico elfo tra umani, hin, nani e addirittura mezzorchi.
Parlai alle guardie, nessuna di loro parve riconoscermi, eppure per un elfo non era passato cosi tanto tempo...alcune di loro avevano la mia età, vuol dire che certamente da piccoli eravamo cresciuti insieme giocando tra la radura o studiando la lingua il mattino presto, quando il sacerdote finite le omelie teneva le sue solite lezioni...
Accettarono comunque di far entrare tutta la compagnia, sotto promessa che fossi io a garantire e eventualmente rispondere per loro.
tutti si sparpagliarono nel piccolo villaggio...quanti di loro avevano mai visto un villaggio elfico? gli alberi facevano da mura a volte, da pilastri altre alle costruzioni che erano state erette, il villaggio era praticamente nacosto ai pochi avventurieri che potevano passarci vicino e che guardavano con occhi non abituati a questo tipo di architettura.
Bene, il mio viaggio era giunto al termine.*
L' elfo era molto emozionato nel rivedere il suo villaggio, ma la cosa che piu di tutto lo sosteneva era il grande fardello che portava legato allo zaino...quella tunica era stata un tempo di un fratello, come lui allontanatosi dal villaggio ma che al contrario di lui non aveva avuto certo la fortuna di incontrare Artiglia, ne una compagnia degna di quel nome, se i suoi resti furono dispersi in quella grotta e la sua tunica giaceva in un baule sorvegliata da un beholder...
almeno la tunica avrebbe fatto ritorno a casa ora, possano gli dei tutti accettare questo dono come compenso e riportare li la di lui anima, invece di farla vagare per l'eternità in grotte sconosciute.
L' elfo si recò diretto al tempio di Mystra...
solo un sacerdote al suo interno; non riconobbe in lui un volto familiare...segno che il vecchio Atariel si era ormai unito al resto del popolo...
chinando il capo l'elfo si avvicinò al sacerdote...
" ho trovato questa tunica in un luogo molto lontano da qui...ho creduto fosse giusto per l'anima di chi indossandola perse la strada, che almeno questa facesse ritorno al Popolo "
il sacerdote guardò l'elfo, poi prese con cura la tunica, inconfondibile per gli ornamenti che riportava e per quanto potesse essere antica.
" da dove vieni giovane elfo? "
" Sono Elowin, del regno dei picchi delle nuvole "
" un luogo molto lontano...hai affrontato un viaggio cosi lungo per riportare questa tunica al suo luogo di origine "
" credevo fosse giusto che torasse a casa, almeno lei"
" te ne siamo molto grati, possa la mano della signora dei misteri posarsi su di te "
l'elfo chinò il capo per ricevere la benedizione
" grazie tor, ne avrò bisogno per cercare le mie origini "
il sacerdote lo guardò...
" non sai da dove vieni? "
" non so da dove la mano di Mystra si è posata su di me o sui miei antenati, questo è ciò che sto cercando nel mio viaggio...beneditemi perche la mia ricerca abbia buon esito "
" parlami di come il potere di mystra si manifesta in te"
" Sono un innato, mystra mi accomagna nella mia strada donandomi molte magie...so dominare il fuoco, con il quale posso tenere a bada ogni tipo di nemico, e conosco molte abiurazioni, posso tenere al sicuro i miei compagni rendendoli piu forti, o nascondendoli alla vista delle evocazioni "
" ti darò la benedizione della dea e un consiglio dunque...
per la tua ricerca dovrai recarti alla città di pietrasangue, li c'è un grande albero chiamato albero gemma...fu regalato da Bahamut a Garet dragonsbane per tenere lontani i demoni e far si che non altrepassino portali o soglie...parla con lui, se riesci a riconoscere la sua lingua "
L' elfo annuì mostrando il bastone incantato che portava sempre con se e che gli permetteva di parlare qualsiasi linguaggio esistente.
" va ora, il tuo prossimo viaggio ti è noto ".
e cosi è...
ci si prepara quindi per un altro viaggio, i Ruotaquadra hanno un nuovo obiettivo, raggiungere la citta di pietrasangue accompagnando l'elfo.
come al solito...prima tappa per il viaggio, candlekeep...per saperne di piu sulla città da visitare e sull'albero con cui parlare
Edited by Troll FL - 21/2/2024, 20:46Attached Image: elfo e sacerdote buona
