Quanto può essere crudele e allo stesso tempo dolce un sogno?
Quanto può essere reale e allo stesso tempo irreale un sogno?
Quale immagine abbiamo di una persona nella nostra mente quando non siamo coscienti di noi stessi?
Rammarico, negatività, ideali, bontà, altruismo.
Pesano tutti sulle spalle, e nei sogni gravano ancora di più, trasformandoli in un macigno pesante tonnellate e tonnellate.
I sensi di colpa si amplificano, trasformandoli in fortezze lugubri fatiscenti, sporche di sostanze melmose vive, che si nutrono dei tuoi sentimenti e dei tuoi ricordi.
Ti senti soffocare, ti manca il respiro, annaspi come avvolto in un buio infinito ed eterno.
Ma è proprio in quel momento, in quell'interminabile momento in cui credi che tutti sia ormai perso, che in lontananza vedi una flebile luce, che poco a poco s'ingrandisce, diventa più viva, ti investe come un vento caldo, e tutto cambia.
La lugubre fortezza svanisce, e al suo posto compare una verde prateria, e la freschezza di una cascata ti bagna il viso dolcemente, come una carezza estiva.
Allora il senso di colpa si attenua, e quello che fino a qualche istante prima era un viso smorto e privo di vita, si trasforma in un sorriso dolce, amabile, pieno di tenerezza.
Quella che fino a qualche istante prima era una mano invisibile, diventa tangibile, di carne, e tesa verso di te ti invita a seguirla, nella beatitudine di quel momento, che vorresti non finisse mai, perchè finalmente sei di nuovo con lei, in quel luogo tanto vicino quanto lontano.
Vorresti tendere anche tu la tua mano, finalmente ricongiungerla con colei che tanto hai amato, che tanto ami e che tanto amerai, ma è in quel preciso istante che prende vita la consapevolezza.
Allora ritrai la tua mano, e con il tuo sorriso più amaro e dolce allo stesso tempo, prendi coscienza di quello che è la realtà, che lei ormai è andata via, che non sarà più al tuo fianco, e non per colpa tua, perchè glielo leggi negli occhi.
Sorridi, e pensi a Haraath, il figlio che in passato non avete mai avuto.
Fantastichi sul colore biondo che avrebbe avuto i suoi capelli, sul temperamento focoso e vivace che avrebbe avuto il suo carattere, sulla vita che avrebbe avuto da grande, delle sue decisioni e dei suoi errori, e sorridi, fino a che lei non sparisce dietro quella freschissima cascata.
Ecco, tutto questo può essere un sogno.
Può essere l'eterno tormento di un tuo errore.
Può essere la persecuzione di una colpa che ti ostini a dare.
Può essere la paura di una vita votata al coraggio.
Può essere la possibilità di un ultimo, felice e lunghissimo saluto, anzi, un arrivederci, nell'abbraccio di due sguardi pieni d'amore.