Faerûn's Legends

Posts written by L'Ombra di Myos

view post Posted: 28/9/2022, 11:08 Facciamo ritorno, l'alba incombe. - Le leggende di Faerun

unknown

Memorie, solo audaci ed infinite memorie, null'altro.
Memorie di tempi che furono e saranno, li, celate agli occhi di tutti, inesistenti, sepolte tra i mattoni insanguinati di quelle mura di cinta che da poco erano state spettatrici di quella cruenta battaglia.

Memorie di guerre antiche, che manifestano oggi la loro perpetua esistenza, in quelle giornate così materiali da poter esser toccate perfino dall'uomo, proprio in quel preciso istante, in cui il pugnale incrocia la spada.

Scintille di un ferro astratto e corrotto, mutato dal sovrapporsi dell'esistenza che vira verso un futuro incerto.

Lo vedo, disegnato in quel muro, prima che la ragazza dai capelli color oro muove i suoi passi, incuriosita da ciò che non vede.

Vedo quel futuro così come lo ha visto il Soldato, vedo quel futuro e non lo accetto. Entrambi, il Folle ed il Soldato, ora vogliono vedere. Lo chiede, con fare imperativo, il cieco milite, quasi fosse una supplica coatta e prepotente, quasi ne dipendesse inscindibilmente quell'emozione che il cieco chiama "Fiducia" ed io interpreto come "Servitù".

Ma la donna dai capelli biondi mi distrae, si avvicina e inconsapevole mi porge nuovamente i fardelli della mia follia, quella sanità privata, presa con violenza da mani eteree che si infilano nella mia mente, facendola a brandelli.
La donna mi distrae, ed io cado nuovamente nel baratro da cui ero appena uscito, richiamato da quei ragazzi confusi che parlano di pazzia in un mondo di infermi.

Osservo quella creatura pseudonaturale e non riesco a far altro che sezionarla, nella mia mente, immaginandola nel suo luogo natio. La vedo scomporsi e mutare, mentre le voci degli Altri non fanno altro che riecheggiare quasi fossero un ronzio costante nel vuoto cosmico, esse cadenzano i miei pensieri, gli danno forma, gli danno tempo e riesco a vedere.

Sorrido, tra me e me, all'idea di quel Re che si appresta a salire sul Trono che crede di meritare, sorrido e mi sembra quasi di vederlo incedere su quelle ripide scale, ignaro, mentre l'Assassino è già comodamente nascosto dietro il suo trono.
E' stato preparato, è stato informato, è colmo di perfidia e di ingannevole sorrisi, l'Assassino, mentre il Re avanza.

Ed io non posso che godere del Vuoto disegno che riempie incessante gli spazi privi di materia che attendono tra le stelle.

Ma mentre mi vedo divorare le carni di quell'uomo in uniforme, percepisco la decadenza che mi assale, trascinandomi giù nel profondo dei miei incubi.


Cosa sto diventando? E' forse questo il modo in cui verrò ricordato? E' forse questo il volere dei Padri dei nostri presunti Padri?

Riapro gli occhi, mi sento osservato, intorno a me non riconosco nessuno, il sacrificio fatto per permettere al Soldato di vedere fa ancora sanguinare le ferite nella mia testa.

Cosa diavolo è successo?

Non c'è tempo ora, dobbiamo fare ritorno...l'alba incombe.

view post Posted: 24/8/2022, 19:34 [Quest] Golem IFRIT - Waterdeep
Io ci sono puzzerelletti belletti ciccetti.

E parlerò per tutta la durata della quest così.

:look:
view post Posted: 23/8/2022, 14:07 Facciamo ritorno, l'alba incombe. - Le leggende di Faerun




Parole.
Parole dal senso distorto che riecheggiano incessanti nella mia mente, riescono a distrarmi da ogni cosa in cui mi cimento, riescono a muovermi, quasi fossi un comune burattino, nella direzione che esse ritengono esser giusta.

Parole.
Parole dolci e mansuete, si oppongono contrastanti, cercando di tranquillizzarmi, di farmi recuperare la lucidità, materne mi accarezzano la mente, penetrandola con estrema delicatezza, quasi fossero fatte di olio poco denso.

Parole.
Combattono tra loro, animatamente, quasi come se io non esistessi più, bramando la ragione più della mia sicurezza, più del mio benessere. Non importa il come, l'importante è vincere, pensano.

E con i rintocchi delle campane che segnano l'inizio di una nuova notte mi ritrovo finalmente nel silenzio.

Esco fuori da quella che ancora sento essere la mia casa, muovendo un timoroso passo oltre la soglia della Cupa che fino ad oggi mi ha protetto e potenziato, mi guardo intorno a vedo quei vicoli silenziosi, di quel silenzio formato da mille sussurri, troppo bassi per sovrastare il rumore della pioggia che, incessante, cade da giorni sulla Città Stato.

Il vento trasporta con se gli odori del mondo esterno, il mondo "Oltre le mura", il mondo che ho imparato a temere: odori metallici, alchemici quasi, artificiali.

E quel cielo piangente non fa altro che rendere il tutto più pesante, appiccicoso, viscoso quasi.

Questo odore è nella pioggia. In ogni singola goccia.

Alzo gli occhi al cielo e mi soffermo ad osservare una larga macchia nera, li dove alcune nuvole si erano separate, lasciando spazio a mille occhi luminosi.

Li sento su di me, li vedo muoversi, aprirsi, chiudersi, cambiare colore, ne vedo alcuni nuovi nascere in un boato luminoso di gioia creativa, sotto l'invidia di altri, infreddoliti e densi, secchi ormai oserei dire, che si spengono collassando sotto il grave peso del tempo.

Mi perdo tra quei mille sguardi, aggiungendo ad essi il mio e ricordo:

ricordo quel viaggio nel luogo che è impossibile da descrivere, ricordo la vista distorta, no, non la vista, la realtà distorta, riesco a riviverla, mentre la pioggia mi bagna il volto, colando viscida fino alla mia bocca.

Il sapore di ferro porta alla luce nuove sensazioni quasi dimenticate ma mai perdute, il sapore dei miei pasti, dei miei crimini.

Vedo quell'uomo dimenarsi sotto di me e sotto le mie dieci braccia, lo tengo fermo mentre con la mia bocca ne assaggio le carni.

Lo sento, ora, in questo Quando ed in questo Dove, sui polpastrelli. Lo percepisco, in un fremito di calore sulla punta delle dita, quasi riuscissi a toccarlo di nuovo, mentre il sapore ferroso della carne cruda mi riempie nuovamente le fauci.

Non v'è testimonianza scritta, non esiste preparazione, non si può pianificare una strategia per sopravvivere a quel luogo dove tutto esiste ma niente è stato ancora creato, eppure io sono qui, di ritorno, credo.
Testimone ancora in vita degli orrori remoti che furono commessi dalle miriadi di creazioni errate che gli Dei Superiori hanno osato generare, per poi disfare, per poi generare di nuovo.
Troppo nostalgici o sentimentali, forse, per eliminare le scorie e le bozze, o forse non abbastanza potenti, essi hanno permesso al passato ed al futuro di incontrarsi, di mischiarsi, così che le leggi che conosciamo, divine o terrene che siano, persero ogni valore e consistenza, dove perfino i concetti di caos e legge riescono a coesistere in una innaturalmente ordinata realtà casuale.

E' l'assenza della definizione che, come prima dell'arrivo dell'uomo Oghma sul fù Abeir-Toril, sancisce l'esistenza o l'inesistenza di un Creato?

E' forse il concepimento dell'idea comune che rende realmente esistente un uomo, un pianeta, un dio o ... il Multiverso tutto?

unknown

Non lo so, ma mentre dal mio stomaco un liquido acido si fa strada verso la mia gola, mi trovo a pensare a quando, due settimane dopo il mio rapimento, mi ritrovai nudo e solo nella foresta di Zhentil Keep.
La sensazione fu simile, quel disgusto, quella nausea, sconfitta solo da quella fame insaziabile che mi spinse verso quegli uomini.

Ferale mi fiondai su di loro, inconsapevole di essere solo un uomo nel Quando di cui parlo, inconsapevole di aver solo due braccia ed una bocca troppo piccola per inghiottire un cranio, mi lanciai contro di loro, incurante.

Mi ferirono, lacerarono le mie carni, squarciarono la mia mente, ma a nulla servì perché essi non capivano.
Non capivano che io avrei plasmato, in quel Quando, la realtà che mi appartiene, il tempo individuale e la verità, e che, poco dopo avrei distrutto il tutto sferico e increspante della mia alterazione, riequilibrano le multiversali sfere che generano e mantengono ciò che sappiamo essere vero.

Fu al grido di uno dei tre debosciati, che capii cosa stessi facendo, che vidi finalmente me stesso.

Stavo divorando la sua spalla, cercando di strapparne, con poco successo e tanta rabbia, la carne con i denti.

Fuggirono i due, sotto il mio sguardo di bestia, ed ancora oggi mi domando cosa videro per lasciare il loro compagno in balia di un animale famelico, lasciandomi infine cedere al vorticoso caos dell'inadatta esistenza, che mi fece svenire.

Mi risvegliai in Accademia circondato dai miei due amici, i miei compagni, i miei carnefici.
Raccontai loro gran parte di quanto ricordavo, quello per cui le parole che sappiamo esistere, almeno, potevano esser in grado di descrivere.

Eppure in questo Quando mi chiedo, li dove il cielo mi osserva, se tutto questo non sia che un flebile sogno, lungo, interminabile, e che in verità io sia ancora li, rinchiuso in quel reame ai confini del tempo e dello spazio, che tutto afferra e nulla libera, mai, lasciandolo come fù.

Ho paura.

view post Posted: 14/7/2022, 16:28 Facciamo ritorno, l'alba incombe. - Le leggende di Faerun

*Mentre si apprestava a sistemare i volumi delle ultime ricerche, l'Arcanista si trovò di fronte a quel libro che per anni aveva racchiuso i suoi pensieri, i suoi segreti, le sue paure. Lo prese in mano, osservandolo con un tenero sospetto, per poi posarlo sul tavolo di pietra, cominciando a scrivere*


Sono passati molti anni da quando, l'ultima volta, ho posato la mia penna su queste pagine. Non che non avessi nulla da scrivere, forse, in verità, c'era troppo e il futuro limitato dal numero finito di pagine che caratterizzano questo tomo mi intimoriva per l'idea di lasciare qualcosa incompiuto.

Eppure rileggendo queste pagine con la mente di oggi mi rendo conto di quanto il mio percorso di dubbi e incertezze sembrava scritto già in ogni azione che facevo, in ogni pensiero che appuntavo ed in ogni lacrima amara che versavo.

Amore, amicizia, odio, superbia.

Abbiamo coltivato, o almeno tentato di coltivare, ogni genere di rapporto umano, lo abbiamo esplorato ed analizzato, forse troppo asetticamente, forse troppo da lontano, alla fine se ci pensi bene non ci siamo neanche mai sporcati troppo le mani.

Abbiamo sfiorato tutto con la punta delle dita, ritirandole troppo in fretta quando sentivamo sulla pelle quella sensazione di contatto.

Non siamo poi tanto brillanti, amico mio. Non credi?

Di tutte le cose che abbiamo fatto, di tutte le persone che, sventolando una bandiera d'odio e distruzione, inconsapevolmente abbiamo salvato, ti rendi conto che non siamo mai riusciti a vivere una vita degna di esser vissuta?

Quella vita gratificante e al contempo rilassante, quella vita che hai tentato di regalare a tuo figlio, privandolo della cosa di cui probabilmente avrebbe avuto più bisogno:

Suo padre.

Io sono stanco.

Sono stanco di nascondermi dietro sciocche ideologie, dietro vanesie ambizioni inutili, eccessive nell'osare e nel richiedere, immediatamente, qualcosa in cambio.

Quel mal di testa a cui hai assistito ha cambiato tutto, no, mi sbaglio, non ha cambiato tutto ha solo diradato la nebbia di pensieri che mi confondeva. E forse, un giorno, capiterà anche a te di alzare gli occhi da terra e guardarti intorno.
In quel momento ti renderai conto veramente del tuo potere, non come ora, che sei vittima del tuo ego, così come lo ero e forse lo sono ancora io. Ti accorgerai di quanto, a conti fatti, l'unica cosa che conta non è sopravvivere, ma vivere.

Vivere liberi di fare ciò che si vuole ma non perchè si è più potenti degli altri, non perchè se qualcuno prova a contraddirci se ne pentirebbe, non perchè abbiamo un titolo che ci offre protezione. E non è neanche una questione di legge o disordine, no. Non sto parlando di andare in giro a fare gli insurrezionalisti come quei quattro pezzenti anarchici, non fraintendermi, sto parlando di poter essere liberi in quanto noi stessi...senza dover ringraziare un titolo, una chiesa o qualsiasi altra forma di potere.

Essere liberi di guardarsi allo specchio senza indietreggiare.

Ma come potremmo mai noi due, dopo ciò che abbiamo visto e fatto, mischiarci a loro?
Ci sto provando con tutte le mie forze, ho combattuto i demoni che mi tormentavano, li ho scacciati, colmando il vuoto con l'aiuto di colei che da sempre mi permette di essere ciò che sono, eppure....siamo così distanti da loro.

Vedo in loro ancora accesa la fiamma della bontà, quel barlume di luce che li spinge a perdonare, rischiare, tentare di redimere...sperare.
Quando è che abbiamo perso la speranza di poter vivere una vita come gli altri? Quando i nostri nomi sono diventati un fardello da cui fuggire?

Lord....Lord....Lord.....Lord....Eroe....Lord....Signore....Magistro.....Maestro....Rettore....Lord....

Basta. Non lo sopporto più.

Vorrei solo ricominciare da zero, essere un nessuno, uno sconosciuto, un uomo insignificante, privo di titoli, privo di appellativi altisonanti, estraneo al dover dimostrare qualcosa.
Vorrei solo poter esser guardato con indifferenza, essere invisibile, per potermi muovere indisturbato da quel senso del dovere che ci è stato imposto e per poter rinnegare i giuramenti atroci che siamo stati costretti, in un modo o nell'altro, a fare.

Così come il nostro Signore, anche io, oggi più che mai, vorrei semplicemente mollare tutto e andare via, rinchiudermi nella mia torre fino ad essere dimenticato.

Stranamente non provo invidia verso quegli uomini di cui mi sono circondato questi giorni, ma li ammiro. Li ammiro per la loro tenacia, per i loro tentativi, per la loro incrollabile voglia di sistemare le cose. Sono un po' come noi, amico mio, che anche se ci mettiamo la maschera da cattivi, alla fin fine, abbiamo sempre e solo sistemato tutto.

Ma ho promesso il Mare della Luna, ed il Mare della Luna consegnerò e probabilmente, questa azione sarà anche la mia ultima.

Poi, scomparirò.

view post Posted: 7/2/2022, 18:03 [GDR ON] Messaggio per Charles Burnwood - Missive e Proclami

*Una volta ricevuta la missiva, il Cavaliere annuì lentamente, poi la gettò alle fiamme del timido camino. Si assicurò di vederla bruciare, poi prese il mantello e usci, dirigendosi verso il quartiere commerciale*

view post Posted: 1/2/2022, 11:34 Diverse missive vengono inviate al Pugno fiammante - Missive e Proclami

*Il Cavaliere lesse la missiva con crescente entusiasmo, al termine rispose con un'unica, sicura, frase*

Procedete, costi quel che costi, ce ne serviranno 4.

C.B.

view post Posted: 23/1/2022, 00:37 Cast da pergamene di circolo superiore - Proposte
Non è già così? io le lanciavo se me le facevano di un livello incantatore giusto.
view post Posted: 22/1/2022, 20:56 Missiva per Chales Burnwood - Missive e Proclami

*Letta la missiva ne scrisse una in risposta, che fece recapitare al tempio di Ilmater, la grafia è frettolosa*

Salve a voi Cavaliere Marsk,
potete raggiungermi in caserma il giorno X alle ore Y, sarò felice di ascoltare le parole di un amico in tempi come questi.

Possano gli Dei guidarvi nelle scelte future,

Cavalier Burnwood

view post Posted: 22/1/2022, 16:40 La Vergine dell'Eclissi - Le leggende di Faerun

*La giornata aveva dell'incredibile, fin oltre le aspettative dell'uomo comune, perfino oltre le aspettative di un uomo di fede. Si ritrovava così nella sala comune della Caserma del Pugno Fiammante, seduto su una comoda poltrona, a riflettere, parlando a se stesso come se tenesse un diario mentale*

L'Ardente Buckman sembrava toccato dall'apparizione del Cavaliere Angelico Vengendorf, ho scorto la commozione e diverse altre emozioni nel suo sguardo, era così...così vicino in quel momento.
La vista della creatura mi aveva estasiato e allo stesso tempo messo in allarme, ma il motivo della sua apparizione scacciò via dalla mente ogni cosa, ciò che chiedeva andava fatto, andava fatto bene, andava fatto in fretta.
Il Cavaliere Sunshine al suo fianco mi dava conforto, un uomo buono e gentile ma giusto e impavido, avrei voluto averlo al mio fianco in battaglia, ora però, loro andavano protetti.
Il soldato Davor è un ottimo elemento, è qualcuno su cui si può contare quando la situazione non va come si aspetta, ordini semplici, svolti impeccabilmente.

Ci ritroviamo all'improvviso al "comando" di 12 uomini, non commentano, eseguono, molti li chiamano mercenari, semplici mercenari, ma io ho visto in loro l'ardire della fiamma, la fermezza di un muro inamovibile e il coraggio di un Paladino, mentre avanzavano, facendo scudo con i loro corpi ai due Lathanderiti che scortavamo.

Ho visto questo in loro e spero che anche loro abbiano visto lo stesso in me.

Perchè il denaro conta solo fin quando i piedi non muovono nella stessa direzione, fino a quando gli spallacci metallici degli uni non sfregano contro quelli degli altri, fino a quando gli scudi non proteggono mezzo corpo del compagno. In quei momenti, non esistono mercenari, esistono solo soldati, compagni, fratelli.

Cosa è il Pugno Fiammante? Una compagnia mercenaria.
Cosa è stato oggi il Pugno Fiammante? Un gruppo di Fratelli in arme pronto a morire per qualcosa di più dell'oro.

Ma ora siamo tornati e bisogna affrontare le nuove disposizioni.

Il gruppo d'assalto dovrà proteggere l'eroe, Davor, Ilis, Daimor, Yoren, so che se combatteranno fianco a fianco, il nemico avrà bisogno di tutto l'esercito per fermarli.
Il gruppo d'indagine, con Slade, si occuperà di far si che i percorsi siano il piu' sicuri possibili.
Il gruppo di logistica e strategia, si dovrà occupare del trasferimento e del luogo sicuro.

L'Ardente Buckman ha affidato a me questo compito.


Ci muoviamo in terreni complessi e contorti, il nemico può avere spie ovunque e le sue armi, venefiche oltre ogni dire, non devono colpire nessuno di noi o la fine sarà certa.

Decido di organizzare uno spostamento scomposto.

Davor dovrà farsi fare quattro grandi casse, ho sentito che i Kelemvoriti possono aiutarci in questo, e verranno rivestite di piombo affinchè siano molto pesanti e affinchè proteggano da eventuali scrutamenti.
Ci serviranno quattro carri.

I carri con le casse giungeranno al tempio, ognuno scortato da un gruppo del reparto di Assalto, le casse verranno scaricate all'interno del tempio e portate in una stanza, dove gli uomini crederanno sia l'Eroe Adrian.

Una volta chiusa la porta, si fingerà di far entrare l'Eroe ancora incosciente in una delle casse senza che nessuno sappia quale.
I vari gruppi di uomini poi caricheranno le casse sui rispettivi carri, un gruppo per ogni cassa, nessun gruppo solleverà mai più di una cassa per poter paragonare il peso.
Nessuno di loro deve sapere se quella che trasporta è la cassa contenente il nostro Eroe.

I carri si muoveranno poi, scortati dai vari gruppi d'Assalti e controllati dal reparto investigazione, rispettivamente verso il tempio di Helm, il tempio di Tymora, il Palazzo Ducale e il Portale della Rosa, a cui avrò già inviato a distanza di due ore, tramite messaggero appiedato, una missiva ciascuno con scritto:

Chi vi scrive è il Soldato Charles Burnwood,
per ordine dell'Ardente Buckman vi informo che domani arriverà un carro con a bordo il nostro Eroe Abdel Adrian.
Quest'ultimo andrà protetto fino all'arrivo dei soldati del Pugno Fiammante che vi daranno supporto.



Prima di farlo, dovrò trovare il modo di avere udienza dalla Duchessa Jannath, dovrò parlare con l'Alta Connestabile, per chiederle di assecondarmi in questo mio piano, nella speranza che il passato le sia servito da lezione.
Dovrà fingersi una sacerdotessa del Tempio di Ilmater, dovrà eseguire un incanto di anti-individuazione su Adrian e, nel momento in cui tutti i carri saranno partiti, teletrasporterà l'Eroe Abdel Adrian nella casa del Duca Silvershield, dove l'eroe resterà fino alla fine del suo stato di incoscienza.

Prego la Dea Rossa affinchè l'eventuale nemico si divida non riuscendo a concentrare le sue forze su un unico gruppo di scorta e che si palesi con uomini affinchè possano essere catturati ed interrogati.




---




*Si appresta a scrivere diverse missive, che verranno recapitate a mano ai diversi destinatari. Il Miliziano che consegnerà il messaggio resterà in attesa di risposta.*

[Missiva per le fucine: Testadipiombo, Martellotonante, Forgia del Giusto]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, per richiedervi un'ordinazione per conto del corpo militare del Pugno Fiammante.
Necessiamo di 200 metri di catena in materiale resistente e dagli anelli di almeno 40cm l'uno, per un totale di 5.000 anelli, se accetterete, vi verrà fornito il materiale necessario.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.



[Missiva per il reparto d'investigazione]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, Reparto Strategia e Logistica, è richiesto l'intervento di due soldati in incognito a protezione e controllo dell'edificio affidato all'Accademia Silente, segue indirizzo.
Discuteremo dei dettagli a voce, potete trovarmi in caserma.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.


[Missiva per il responsabile del porto]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, per richiedervi un incontro al fine di discutere un'ordinazione di Scotte e Cime di rilevanza strategica.
Comunicate le vostre disponibilità al Miliziano che vi ha consegnato il messaggio, gentilmente.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.

view post Posted: 20/1/2022, 11:52 Missiva a Charles Burnwood - Missive e Proclami

*Letta la missiva la gettò nel camino che riscaldava la gelida stanza della caserma, attese fino a quando non restava ormai che sottile polvere, per poi avviarsi verso la Sede dei Kraken di Zahara*

view post Posted: 18/1/2022, 11:04 Diverse missive vengono inviate al Pugno fiammante - Missive e Proclami

*Una missiva viene recapitata all'indirizzo indicato*

Salve Signorina Ville,
chi vi scrive è il Soldato Charles Burnwood, del reparto Strategia e Logistica del Pugno Fiammante.
Ho ricevuto la vostra missiva e vi porgo le mie piu' sentite condoglianze per la vostra perdita.
Il vostro gesto è nobile, soprattutto in questi tempi oscuri, e mi da forza e speranza oltre ogni dire.
Il Pugno Fiammante sarà onorato nell'accettare la vostra donazione.

Vorrei per l'occasione, invitarvi in Caserma per condividere con voi, data la vostra predisposizione ingegneristica, alcune idee.

I miei più sinceri saluti,
Charles Burnwood.

view post Posted: 16/1/2022, 16:33 [Diverse Missive per diversi luoghi di BG] - Missive e Proclami

*Si appresta a scrivere diverse missive, che verranno recapitate a mano ai diversi destinatari. Il Miliziano che consegnerà il messaggio resterà in attesa di risposta.*

[Missiva per le fucine: Testadipiombo, Martellotonante, Forgia del Giusto]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, per richiedervi un'ordinazione per conto del corpo militare del Pugno Fiammante.
Necessiamo di 200 metri di catena in materiale resistente e dagli anelli di almeno 40cm l'uno, per un totale di 5.000 anelli, se accetterete, vi verrà fornito il materiale necessario.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.



[Missiva per il reparto d'investigazione]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, Reparto Strategia e Logistica, è richiesto l'intervento di due soldati in incognito a protezione e controllo dell'edificio affidato all'Accademia Silente, segue indirizzo.
Discuteremo dei dettagli a voce, potete trovarmi in caserma.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.


[Missiva per il responsabile del porto]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, per richiedervi un incontro al fine di discutere un'ordinazione di Scotte e Cime di rilevanza strategica.
Comunicate le vostre disponibilità al Miliziano che vi ha consegnato il messaggio, gentilmente.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.

view post Posted: 16/1/2022, 16:26 Un Cavaliere di Baldur's Gate - Le leggende di Faerun

*Si appresta a scrivere diverse missive, che verranno recapitate a mano ai diversi destinatari. Il Miliziano che consegnerà il messaggio resterà in attesa di risposta.*

[Missiva per le fucine: Testadipiombo, Martellotonante, Forgia del Giusto]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, per richiedervi un'ordinazione per conto del corpo militare del Pugno Fiammante.
Necessiamo di 200 metri di catena in materiale resistente e dagli anelli di almeno 40cm l'uno, per un totale di 5.000 anelli, se accetterete, vi verrà fornito il materiale necessario.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.



[Missiva per il reparto d'investigazione]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, Reparto Strategia e Logistica, è richiesto l'intervento di due soldati in incognito a protezione e controllo dell'edificio affidato all'Accademia Silente, segue indirizzo.
Discuteremo dei dettagli a voce, potete trovarmi in caserma.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.


[Missiva per il responsabile del porto]

Salute,
chi vi scrive è il Pugno Charles Burnwood, per richiedervi un incontro al fine di discutere un'ordinazione di Scotte e Cime di rilevanza strategica.
Comunicate le vostre disponibilità al Miliziano che vi ha consegnato il messaggio, gentilmente.
Con la presente, vi porgo in anticipo i miei piu' sentiti ringraziamenti.

view post Posted: 12/1/2022, 14:20 Un Cavaliere di Baldur's Gate - Le leggende di Faerun

*La giornata aveva dell'incredibile, fin oltre le aspettative dell'uomo comune, perfino oltre le aspettative di un uomo di fede. Si ritrovava così nella sala comune della Caserma del Pugno Fiammante, seduto su una comoda poltrona, a riflettere, parlando a se stesso come se tenesse un diario mentale*

L'Ardente Buckman sembrava toccato dall'apparizione del Cavaliere Angelico Vengendorf, ho scorto la commozione e diverse altre emozioni nel suo sguardo, era così...così vicino in quel momento.
La vista della creatura mi aveva estasiato e allo stesso tempo messo in allarme, ma il motivo della sua apparizione scacciò via dalla mente ogni cosa, ciò che chiedeva andava fatto, andava fatto bene, andava fatto in fretta.
Il Cavaliere Sunshine al suo fianco mi dava conforto, un uomo buono e gentile ma giusto e impavido, avrei voluto averlo al mio fianco in battaglia, ora però, loro andavano protetti.
Il soldato Davor è un ottimo elemento, è qualcuno su cui si può contare quando la situazione non va come si aspetta, ordini semplici, svolti impeccabilmente.

Ci ritroviamo all'improvviso al "comando" di 12 uomini, non commentano, eseguono, molti li chiamano mercenari, semplici mercenari, ma io ho visto in loro l'ardire della fiamma, la fermezza di un muro inamovibile e il coraggio di un Paladino, mentre avanzavano, facendo scudo con i loro corpi ai due Lathanderiti che scortavamo.

Ho visto questo in loro e spero che anche loro abbiano visto lo stesso in me.

Perchè il denaro conta solo fin quando i piedi non muovono nella stessa direzione, fino a quando gli spallacci metallici degli uni non sfregano contro quelli degli altri, fino a quando gli scudi non proteggono mezzo corpo del compagno. In quei momenti, non esistono mercenari, esistono solo soldati, compagni, fratelli.

Cosa è il Pugno Fiammante? Una compagnia mercenaria.
Cosa è stato oggi il Pugno Fiammante? Un gruppo di Fratelli in arme pronto a morire per qualcosa di più dell'oro.

Ma ora siamo tornati e bisogna affrontare le nuove disposizioni.

Il gruppo d'assalto dovrà proteggere l'eroe, Davor, Ilis, Daimor, Yoren, so che se combatteranno fianco a fianco, il nemico avrà bisogno di tutto l'esercito per fermarli.
Il gruppo d'indagine, con Slade, si occuperà di far si che i percorsi siano il piu' sicuri possibili.
Il gruppo di logistica e strategia, si dovrà occupare del trasferimento e del luogo sicuro.

L'Ardente Buckman ha affidato a me questo compito.


Ci muoviamo in terreni complessi e contorti, il nemico può avere spie ovunque e le sue armi, venefiche oltre ogni dire, non devono colpire nessuno di noi o la fine sarà certa.

Decido di organizzare uno spostamento scomposto.

Davor dovrà farsi fare quattro grandi casse, ho sentito che i Kelemvoriti possono aiutarci in questo, e verranno rivestite di piombo affinchè siano molto pesanti e affinchè proteggano da eventuali scrutamenti.
Ci serviranno quattro carri.

I carri con le casse giungeranno al tempio, ognuno scortato da un gruppo del reparto di Assalto, le casse verranno scaricate all'interno del tempio e portate in una stanza, dove gli uomini crederanno sia l'Eroe Adrian.

Una volta chiusa la porta, si fingerà di far entrare l'Eroe ancora incosciente in una delle casse senza che nessuno sappia quale.
I vari gruppi di uomini poi caricheranno le casse sui rispettivi carri, un gruppo per ogni cassa, nessun gruppo solleverà mai più di una cassa per poter paragonare il peso.
Nessuno di loro deve sapere se quella che trasporta è la cassa contenente il nostro Eroe.

I carri si muoveranno poi, scortati dai vari gruppi d'Assalti e controllati dal reparto investigazione, rispettivamente verso il tempio di Helm, il tempio di Tymora, il Palazzo Ducale e il Portale della Rosa, a cui avrò già inviato a distanza di due ore, tramite messaggero appiedato, una missiva ciascuno con scritto:

Chi vi scrive è il Soldato Charles Burnwood,
per ordine dell'Ardente Buckman vi informo che domani arriverà un carro con a bordo il nostro Eroe Abdel Adrian.
Quest'ultimo andrà protetto fino all'arrivo dei soldati del Pugno Fiammante che vi daranno supporto.



Prima di farlo, dovrò trovare il modo di avere udienza dalla Duchessa Jannath, dovrò parlare con l'Alta Connestabile, per chiederle di assecondarmi in questo mio piano, nella speranza che il passato le sia servito da lezione.
Dovrà fingersi una sacerdotessa del Tempio di Ilmater, dovrà eseguire un incanto di anti-individuazione su Adrian e, nel momento in cui tutti i carri saranno partiti, teletrasporterà l'Eroe Abdel Adrian nella casa del Duca Silvershield, dove l'eroe resterà fino alla fine del suo stato di incoscienza.

Prego la Dea Rossa affinchè l'eventuale nemico si divida non riuscendo a concentrare le sue forze su un unico gruppo di scorta e che si palesi con uomini affinchè possano essere catturati ed interrogati.

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