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Amelia D'Arc sorride al ragazzino che le consegna la missiva, gli dona una mela, il ragazzino corrisponde un sorriso incredulo, attende ancora qualche istante e poi se ne va borbottando: tirchiaccia stercomerdosa, t'assacchi la vongolaccia!
Leggendo, la sacerdotessa sospira pił volte ammira la donna dall'indubbio fascino e carisma ma se c'č lei vuol dire che non manca il mezzorco Dentosso l'individuo pił urticante, screanzato, maleducato e... poi dicono che ce l'ho con gli orchi! Eppure tollerare ed essere disponibili, sempre. Eppure tratta tutti come tuoi pari, bambina. Sempre. Ci sarņ. Finché c'č luna.
Ripiega la lettera. Per la strada due donne coi canestri in tesa sbrigativo un fante con una lunga pennazza rossa quasi incoccia il garzone del fornaio uscito per rovesciar pellacce il sole s'alza un bimbo col carboncino scrive sul muro: Amela č troia e poi fugge con la mela in mano
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