Faerûn's Legends

Memorie e pensieri di un Sacerdote di Bane

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view post Posted on 28/12/2017, 11:55
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*Pagine scritte con grafia precisa e comprensibile su di un libro*


La minaccia cyrita era stata estirpata ancora una volta . Lord Chembryl era vivo , e impugnava nuovamente lo Scettro del Tiranno . Lode all'Eletto , Lode a Bane.

I passi pesanti riecheggiavano nel tempio , semi deserto , mentre Arandìr si preparava a consacrarlo , non riusciva a capacitarsi di come fosse stato possibile che un cosi alto numero di servi del Sole Nero si fossero infiltrati nella Cerchia e di come nessun' Inquisitore se ne fosse accorto per tempo.

Non aveva importanza al momento , Lord Manshoon aveva chiesto di preparare la consacrazione prima del rientro dei Chierici da Mulmaster , e cosi fece.

Con i primi rintocchi della mezzanotte , la cerimonia ebbe inizio , i pochi monaci rimasti iniziarono a intonare una litania oscura e sommessa che accompagnava la funzione , mentre pochi fedeli non persero occasione di manifestare la loro fede , partecipando alla cerimonia .

Il Sacerdote spese alcune parole rendendo grazie all'Eletto e al Signore Nero , per poi iniziare a recitare "il Dono di Bane" , il Tempio era vuoto e freddo , la luce delle candele accese traballava , parole forti di fiducia e di terrore. Siamo Pedine nel grande disegno del nostro Nero Signore , il nostro unico scopo è servirlo come Lui ci comanda.

Preparato l'occorrente Arandìr invocò il potere di Bane

consacrazione1.1

L'aria fredda e stagnante nel tempio venne avvolta da un aura di energia negativa , che pervase le navate e i fedeli , la litania cantata dai monaci , da prima lenta e cupa , prese piu vigore , diventando quasi un inno di Gloria .

Come il Sole Nero si era Eclissato , cosi il Tempio era nuovamente consacrato al Tiranno, Una volta terminata la Cerimonia , i fedeli , si accodarono davanti all'altare per ricevere la benedizione del sacerdote e un assaggio del potere di Bane.

Era il momento per la Nera di risorgere ancora una volta .


Lode a Bane , Ora e Sempre.




Edited by Padre Arandìr - 19/1/2020, 15:41
 
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view post Posted on 30/12/2017, 17:30
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*scritte con una grafia diversa , le pagine seguenti raccontano di un' incontro*
Giorni a cavallo solo per raggiungere quella tomba , lontana dal Mare della Luna, solo per Rendere omaggio a un altro Eroe Banita defunto .
A pochi passi da quella tomba , quell'uomo, era giunto li , sapendo perfettamente dove trovarlo .. divinazione..

Non sapevo all'inizio che colui che mi ero ritrovato davanti era legato a quella Paladini di Tyr , Erianne , che debole e inerme non aveva trovato la forza di combattermi , lei .. la avevo promessa al Tiranno , ho sentito la sua fede vacillare , l'ho vista decadere.
Quell'uomo sarebbe stato un degno trofeo per il Signore Nero , era giunto in cerca di vendetta al mio cospetto , un anima tormentata dalla vendetta è corruttibile.
La divinazione lo aveva portato da me, le mie parole tutta via non scalfivano la sua Fede

lo scontro infuriava , il mio intento era di sottometterlo e portarlo al cospetto di Bane , corrompere la sua fede , cosi che tutti potessero vedere che chiunque , prima o poi si sarebbe inchinato al Tiranno .
Il suo scudo a colpire il mio zigomo , il mio pugno a colpire la sua faccia , atterrandolo non poteva fuggire.


Alternavo colpi di Arma e preghiere , fino al momento in cui tutti e due richiedemmo l'aiuto di creature da altri piani .

"Dagli Inferi ascendi , mio diavolo combatti per il Tiranno"

Le due creature lottarono tra di loro , mentre io continuavo a combattere la nemesi Tyrita che mi ero trovato di fronte . ambe due distrutti dalla battaglia iniziavamo a rallentare , indietreggiai per rifiatare , e il Tyrita mi caricò , invocai il potere della distruzione colpendo con veemenza la sua arma .. disarmandolo .

un calcio dritto allo sterno lo atterrò nuovamente , era il momento.


Urla di dolore misto a Rabbia riecheggiavano per la vallata, stringevo il polso mozzato, il dolore non era minimamente paragonabile al terrore che avevo pensando di aver deluso il Tiranno , mentre quel Tyrita vaneggiava la vittoria della Giustizzia , dovevo reagire , sa mai fosse finito quello scontro , non si sarebbe concluso con la mia sconfitta.



La situazione era critica , il Tyrita era menomato , ed io rischiavo di morire per la perdita di sangue.


" Non finisce , ne qui , ne ora Tyrita , hai avuto la tua occasione per servirlo , tu e tutto il tuo clero da questo giorno in poi non avrete un'altra possibilità"

Temevo la collera del Tiranno , ma alle mie preghiere egli mi concesse un sicuro ritorno , ebbi appena il tempo di rendermi conto di essere al Tempio , prima di svenire.


..Dolore...

...Tormento..

Non erano neanche paragonabili alla rabbia che provavo verso quell'uomo. mentre lentamente mi risvegliavo , lievi colpi di martello sul metallo e il dolore di chiodi che entravano nella carne , i monaci che mi avevano medicato , mi avevano anche fatto preparare un supporto per la mano mancante , una fredda mano metallica , di colore nero, Inchiodata alla mia carne. difronte al letto in cui giacevo il Vigilator Empelldar osservava in silenzio tra le urla di dolore , mentre i monaci terminavano l'operazione .

Raccontai a lui l'accaduto, ancora vivido nella mia mente , e le sue uniche parole furono:


"Che questo segno possa accompagnati tutta la vita , cosi che ricordi quanto è successo"

Ci misi giorni a riprendermi , le mie preghiere tormentate accompagnavano la degenza , le ferite della carne erano ancora visibili , ma facevano meno male di quelle del mio spirito. i segni che avevo in faccia non potevano mostrare al mondo che un Tyrita aveva lasciato il suo marchio , dovevo coprirle , cosi decisi di ricoprirle , tatuando la mia Fede sul volto , cosi che tutti sappiano che i Fedeli del Signore Nero non temono nulla , se non il Tiranno Stesso.

Un nuovo Arandìr era sorto dopo quello scontro

Se prima avessi concesso un assaggio del Dono di Bane , ora l'unico dono che riceveranno sarà .. la Morte.

Obsidian_Hand_2

Edited by Padre Arandìr - 19/1/2020, 15:43
 
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view post Posted on 26/11/2018, 20:15
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*Una notte fredda e priva di nuvole. La minaccia Cyrita debellata , il ritorno di Lord Chembryl,e nonostante la guerra, la città aveva ritrovato un suo equilibrio. La nottata giusta per passeggiare, e per parlare con il Soldato*

"Alle volte Padre, il dubbio mi assale, Bane ci ha mostrato l'immensità del suo Potere, eppure quando giro per le vie della Nera, negli sguardi della gente, non vedo il Timore che spetta, nei riguardi della Mano Nera"

"figlio mio, l'unico tuo dubbio è rivolto ai tuoi commilitoni, essi combattono per Bane? o per lo stipendio.. o peggio per la mera sete di sangue? e ti chiedi perchè sei qui , invece di essere al fronte a combattere"

Annuendo il soldato confermò il pensiero del Sacerdote, il Tiranno aveva un disegno preciso per ognuno di noi , e di sicuro che cammina sotto la sua Mano , non poteva sbagliare.

"Figlio mio, pensi che se domani, Nove decimi delle terre del Faerùn, venissero conquistate, durerebbe a lungo? Presto arriverebbero sciacalli, ribellioni, e disordini. Un territorio vasto , difficile da controllare in tempi brevi e che richiederebbe un immenso spiegamento di forze. Se Bastasse una carica a sconfiggere un nemico...

invece occorre che alcuni di noi, brandiscano la spada, che altri ispirino i cuori , e che altri ancora tramino nell'ombra."

*I due passeggiavano lungo il vila dei quartieri alti , che costeggia piazza della Vittoria, e poco distanti dal Tempio il Sacerdote si fermò e chiese al Soldato*:

"Se ti promettessi di eliminare il dubbio dal tuo cuore, per sempre .. ma in cambio di dicessi che devi abbandonare il Signore Nero?"

e non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che il soldato esclamò "Mai! , Padre."

*Annuendo, i due continuarono a passeggiare, e Padre Arandìr continuava ad insistere, invitando Zanek a prendere seriamente in considerazione la via clericale, abbandonando la carriera nell'Esercito. poco distante un plotone di zhentilar passò di corsa , dirigendosi verso la Est, che inevitabilmente attirò l'attenzione dei due.*

"sei ancora uno Zhentilar Figliolo, fa il tuo dovere."

*Seguirono il Piccolo drappello fino ai bassifondi.* "Quei bastardi hanno assalito una carovana! devono pagare!"

*Decisi ad occuparsi della situazioni , il Sacerdote e lo Zhentilar uscirono dalla città , seguendo le indicazioni dei colleghi, che indicarono il luogo dell'attacco.*

"Verso Est , dopo le campagne!"

*ma i due non erano soli, un anziano disgraziato , che si trovava sul loro cammino venne ""invitato"" a rendere gloria al Tiranno, e se fosse stato necessario anche morendo. Argan il suo nome.*

*In vero , cercarono di catturarne qualcuno vivo, cosi che potesse provare davvero Il Terrore che Nostro Signore Bane Onnipotente concede a chi osa fargli un affronto, ma si sa. nel furore della battaglia, è difficile controllarsi. tutta via più preoccupante fu la dichiarazione di uno di quei briganti. La Nera , non fa piu paura a Nessuno.*

*Il sacerdote fuori di sè dopo tale affermazione, fece setacciare tutto il bosco che costeggiava la via maestra, e uno dopo l'altro i piccoli gruppi di Banditi si dispersero o morirono. E' vero, nessuno era stato preso in vita , ma avrebbero comunque funto da monito.*

"voi due, trascinate tutti i cadaveri sulla strada e spogliateli delle loro armature e vesti."

*e dopo un ora buona , una decina di cadaveri si era ormai accumulata al ciglio della strada, poco distante un fuoco acceso, e sulle fiamme il chierico arroventava il simbolo metallico raffigurante La Mano Nera.*


Cshhhhhhh

*Il Rumore e l'odore della carne morta ustionata. Ognuno di quei cadaveri venne marchiato a fuoco , e successivamente , lungo la strada , appesi agli alberi più legati con una corda, penzolavano mossi dal vento, i resti dei folli che credevano di poter offendere il Signore Nero. Un ottimo modo, per ricordare ai miserevoli e ai reietti che in quelle terre, il Timore reverenziale regnava sovrano e che anche il più piccolo sgarbo avrebbe avuto come risultato finale , una ignobile fine.*

E che nessun folle che entri nelle terre di Bane , possa mai più pensare, che Zhentil keep si sia addormentata e men che meno, abbia smesso di agire.


 
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view post Posted on 29/3/2019, 12:34
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*.....altre pagine scritte su di un diario....*


Fuori dalle Nera i corpi appesi lentamente si decomponevano ,a stranamente la parte marchiata a fuoco rimaneva ancora ben visibile. Quella notte, la recluta Larkas ci informò che era stata assaltata un'altra carovana , ma questa volta i briganti aggressori erano stati uccisi, tutti tranne uno, che attendeva in cella.

Approfittando della posizione di Zanek tra gli Zhentilar presenziai anche io all'interrogatorio, seguiti anche dalla promettente recluta, davanti a noi un comune omuncolo, attaccato alla vita e al denaro, sapeva bene che se avesse parlato, avrebbe avuto maggiore possibilità di uscirne vivo.

Così fù, tale Korin, non si fece pregare , la paura lo portò a raccontare con discreta precisione chi li guidava , una compagnia mercenaria a suo dire , che si faceva chiamare "Unico Sole" il cui capo, si era auto proclamato "Eletto", i loro incontri avvenivano in luoghi isolati nel mare della Luna, descrisse anche questo fantomatico "Eletto dell'Unico Sole" , come una figura sempre mascherata , il cui solo gli occhi verdi e la pelle scura di intravedevano, un fanatico che assoldava mercenari per arrecare danno alla Nera. Il prigioniero indicò anche su di una mappa il luogo dell'ultimo campo che i mercenari avevano usato per stanziare le merci rubate dalle carovane, avevamo una pista da seguire.



....Tutta via la cosa che ci dava più pensiero era aver scoperto che tra le merci rubate c'erano anche parecchie divise Zhentilar..

prima di terminate l'interrogatorio, rivolsi una preghiera, il Tiranno mi concesse di confermare la veridicità della confessione del mercenario catturato, non restava che chiedere il supporto di qualche Zhentilar e seguire la mappa.

Prima di ultimare il rapporto però, dalla strada, la acuta voce di una donna gridava:


"CI ATTACCANO , CI ATTACCANO! DEI CAVALIERI ALLE PORTE DELLA CITTA'"

Guardai Zanek e senza pensarci uscimmo dalle prigioni , dalle prigioni , la donna indicava vagamente verso Est , cosi rapidamente raggiungemmo le porte della città. bastò uno sguardo interrogativo di uno dei Guardiani dell'ingresso per farmi esclamare un: "merda!"

Tornammo di fretta alle prigioni , per scoprire che lo Zhentilar di guardia era paralizzato, la Recluta Larkas , sparita e il prigioniero morto.

raramente ho provato cosi tanta rabbia e odio, preso in giro da un lurido verme, mi sfogai su quella lurida cagna che aveva dato l'allarme , che in lacrime chiedeva perdono, diceva di essere stata costretta dall' "Unico Sole". Riuscimmo tutta via a sbatterla in cella senza attirare troppo l'attenzione cittadina , dopo tutto le urla nei bassifondi erano quasi la normalità.

Ora sapevamo che ci avrebbero teso una trappola , sapevamo che Larkas era un nemico e che sapeva molte cose su di noi, dovevamo trovare alleati, e rispondere all'attacco.



..continua..
 
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view post Posted on 2/4/2019, 11:59
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*.....altre pagine scritte sul medesimo libricino....*

Il tempo stringeva, in città eravamo soliti incontrare uno stravagante studioso della trama e di teologia, con una particolare passione per la Necromanzia, col tempo si era rivelato affidabile tanto che io stesso lo spinsi a prendere in considerazione l'idea di seguire la biblioteca cittadina, lui fu il primo candidato, Myos Blackrose.
Un'altra presenza in città che suscitò la nostra attenzione era una maestra dei maghi rossi del thay , tale Wilhelmina Uth Wyvern, con la quale collaborammo in passato per diverse ricerche.

Il gruppo era presto formato, ebbimo ulteriore conferma, quando la notte stessa comandai al cadavere ancora in buono stato , ri rispondere alle ultime domande.
La mattina seguente lasciammo la Nera seguendo le indicazioni, dell'ormai defunto prigioniero, in direzione Nord Ovest nel Mare della Luna, restando ai piedi della montagna.

Nascosti nel bosco ci avvicinammo al punto indicato , e si, il loro accampamento era li.

Zanek apriva la via al mio fianco, con il Potere del Tiranno, e gli incantesimi della Wyvern , mentre Blackrose ed i suoi non morti creavano un piacevole disordine riuscimmo a sopraffare fino all'ultimo di quei mercenari, molti di cui erano Bedine .

Ma lui non c'era, Larkas non era li.

trovammo però nella tenda di quello che sembrava il "capetto" una mappa ed un messaggio di Larkas, era chiaro ormai che era lui ad aver organizzato tutto, e che fosse tutt'altro che uno sprovveduto.

Di ritorno alla nera, ci riunimmo, nella notte, Blackrose studiò la mappa, mentre io assieme all'ormai novizio Xangretor cercammo di elaborare un discreto piano.
Sfruttammo la possibile presenza di bedine tra le fila di quei mercenari , quindi recuperammo le vesti tipiche di quel popolo per tutti i componenti del gruppo , scorte ed equipaggiamento per il viaggio.

La mappa indicava un un maniero in rovina a Est del Vaasa , lungo il fiume Pelauvir, partimmo di prima mattina sfruttando il viaggio per organizzare il piano.

Camuffati da popolo del deserto , per evitare di insospettire eventuali ronde, iniziammo a pattugliare i boschi limitrofi al Maniero in rovina. non potevamo però avvicinarci troppo. e rimanendo nella boscaglia , individuare con precisione le minacce era problematico.



ripercorrendo i nostri passi per un circa un ora , abbastanza distanti dall'accampamento dell' Unico Sole , la Wyvern creò un portale, e finimmo per ritrovarci in quella che ella chiamava la "reggia meravigliosa di Mordekainen".

...A saperlo non avrei fatto portare una tenda...


Pianificammo una perlustrazione dall'alto, il piano prevedeva si usare la trama per rendere invisibile il novizio Zanek , e farlo levitare sopra all'accampamento del Cyrita, cosi da avere un quadro più chiaro della situazione e della quantità di insetti che dovevamo schiacciare.

Un volta reperite le informazioni iniziammo a muoverci lasciando Xangretor nelle retrovie a finire i vigliacchi che avrebbero provato a fuggire. d'altra parte la storia ci insegna , che il Cyrita fugge.. sempre.

Io, Blackrose e la Wyvern avanzammo verso il campo eliminando le pattuglie che via via si facevano molto piu frequenti, Umani, mercenari , bendine.. Mezzogre, quel Larkas aveva reclutato la peggior feccia possibile per tentare di opporsi alla Mano Nera , che inesorabile stava stringendo la sua morsa su di lui.

Via via che i mercenari cadevano tornavano in vita sotto il controllo del Necromante, protetti dallo sguardo del Signore nero e dagli incantesimi della Wyvern arrivammo fino alle porte dell'accampamento, uccidendo le ultime guardie che invano tentavano di sbarrarci la strada.

"Signor Myos, rimpolpate l'esercito", dissi.

E mentre il Necromante iniziava il suo lavoro, io chiamai a gran voce il bastardo ingannatore di nome Larkas, per ricordargli che la "Sentenza Nera" era stata emessa e doveva pagare.

Dall'alto di una torre in rovina la sua riconoscibilissima voce prega di terrore inveiva contro di noi , invitandoci ad andarlo a prendere.

Non aspettavo altro.

Mentre l'esercito di non morti accerchiava l'avamposto Cyrita, Myos, posando una mano sul terreno, richiamò una nume mortale che lenta e inesorabile si inflò nelle fessure degli edifici, delle tende e stagnò come la nebbia.

La battaglia era finita, lo sferragliare di ossa e acciaio improvvisamente cessò , e solo il silenzio rimase , rotto dai latrati di soffocamento degli ultimi folli che inutilmente cercavano di aggrapparsi alla vita.

Mentre i miasmi mortali impedivano la fuga al autoproclamatosi "Eletto" del Sole Nero, ci riorganizzammo , Larkas ci aspettava sulla cima della torre e sicuramente aveva preparato qualche trappola per noi.

L'astuta maga rossa lanciò un incantesimo sui piani inferiori ,circondandolo di ragnatele, bloccando cosi le ultime minacce che una dopo l'altra fecero la medesima fine.

Era il suo turno. Salite la scale ci si parò davanti il vigliacco cyrita in tutto il "potere", attorniato da Ombre che avrebbero dovuto proteggerlo.



fargli credere di essere caduti nella sua trappola si rivelò vincente, cosi che quando ordinò alle creature di attaccare bastò invocare il Nome di Nostro Signore Bane Onnipotente per farle obbedire al mio comando.

Ombre, evocazioni , e colpi distruttivi posero fine alla miserevole vita di un altro Cyrita, che come tutti coloro che osano sfidare il Tiranno.. finiscono per disperasi in eterno. Larkas, eri solo un comune uomo, tanto banale da cercare di emulare il vero Eletto.

Le Nubi Divoravano i vivi, i non morti, distruggevano le macerie, ed io mi diressi ai piedi di una statua raffigurante il dio folle, e invocando ancora una volta il potere di Nostro Signore la frantumai. Nulla che potesse ricordasse Cyric era rimasto integro o in vita. La missione era stata compiuta, i caduti , vendicati.


Alla fine, cacciare i Cyriti era sempre stata una delle mie più grandi doti.
 
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view post Posted on 10/4/2019, 12:49
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(colonna sonora)www.youtube.com/watch?v=56cnOkQFRwo

*La scrittura è più lineare, calma e precisa*

La Celebrazione della vittoria, era poco prima della mezzanotte quando al tempio si radunava una gremita di Sacerdoti , Zhentilar e cittadini. candele accese illuminavano l'altare e la navata del Tempio, mentre un un forte odore di cenere misto a rosa canina si spargeva nell'aria.

Dal lato ovest una donna iniziava a intonare una cupa litania, inizialmente sussurrata, mentre accoglievo i fedeli , ringraziando Nostro Signore Bane Onnipotente.
Tutta la Navata all'unisono accompagnava la mia voce recitando "Il Dono di Bane" mentre dal lato est del Tempio cupi tamburi accompagnavano la la litania che dal lato ovest aveva preso più spessore, alternando vocalizzi tetri a poche parole ripetute non più di due volte.

Tra le prime file molti volti noti, Krast, Blackrose ,la sua accompagnatrice e la fresca recluta del XIII Rukano.. un messaggio per le nuove generazioni.. pensai..



"Alzati Figlio mio" , invitandolo ad avvicinarsi.. e mentre il giovane camminava verso l'altare , io calcai l'elmo della Nera e corrotta armatura che sferragliando ad ogni passo si accompagnava alla Litania e ad i tamburi che si erano fatti più forti e veloci.

Invocando il Signore Nero, purificai l'armatura, benedì l'arma della giovane recluta Zhent e mostrai con schifo la statua ritrovata durante la nostra missione. volendo millantare il Divino potere di Bane, i cyriti avevano creato una statua in ossidiana del Dio Folle, che ora giaceva ai nostri piedi sotto lo sguardo inquisitorio dei presenti.


L'arma nella mano di Rukano, era pregna di energia negativa, io di fronte all'altare con le braccia protese accompagnai la Litania che sempre più forte e distorta dall'elmo , seguita dai pesanti tamburi incalzava la recluta che stava per colpire la statua

Librato il colpo di mazza, cadde il silenzio, i tamburi si fermarono, la voce femminile che intonava la litania era ormai flebile come un soffio d'aria. A terra solo un mucchietto di polvere , disposta a cerchio attorno a dove il colpo si era abbattuto.



La litania, sempre cupa accompagnò la mia ultima preghiera , prima di lasciare la benedizione ai fedeli.

Avevo mandato un forte messaggio , dimostrato a tutti dal ricco al povero , dal soldato allo studioso, di come Il Potere Illimitato, dono di Bane , sia al nostro fianco e alla nostra portata. Un messaggio che si sarebbe sparso di bocca in bocca fino alle campagne , e che avrebbe richiamato altri fedeli a servire la causa.

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Uscito dal Tempio , mentre il mio paggetto ripuliva , ritrovai il gruppo di conoscenti , e prima che potessi intavolare una gradevole conversazione, alle mie spalle le porte si riaprirono.

Haster Ladaar, il Vigilator Haster Ladaar. Freddo calvo e privo di un occhio, ormai presenza costante nella mia vita clericale, Subito mi inchinai e a fatica alzai gli occhi per incrociare i suoi.

ci lasciò con poche parole:

"Gli Orchi del Thar si stanno riorganizzando"

poi guardandomi disse: "quando ti rialzerai , sarai un Adepto Letale , e presto ne avrò bisogno."


Un altro Gradino era stato superato, e prima che la mia vita tramonti prenderò il tuo posto.__
*Quest'ultima riga sembra scritta di fretta e l'ultimo punto è tirato verso destra

 
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view post Posted on 11/9/2019, 14:43
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*Altre pagine, scritte di fretta nell'accogliente stanza che lo ospita al castello di Phlan, in una notte piovosa, durante gli eventi che forse nessuno ricorderà con il nome "il Suono dei Mille Anni".* https://faerunslegends.forumcommunity.net/?t=61211619

Sei rimasto come un ombra, che silente incontravo tra i corridoi del Tempio, nelle funzioni o riunioni, silenzioso e schivo, neanche sapevo il tuo nome ne cosa facessi, tanto meno la tua condanna, figlio di due mondi. Fin che sei stato vivo, almeno.

Vittima di una società che ti discrimina , fratello mio hai trovato rifugio nel Signore Nero, vittima di una famiglia che ti ha abbandonato, ho percepito il tuo attaccamento a loro , nonostante tutto , nelle lettere che insistevi a mandare, forse invidioso di tua sorella, e degli elogi che riceveva.
Ma tu fratello mio hai avuto di più.. hai avuto una vita difficile si ma al servizio del Tiranno, hai assaggiato il suo potere e lo hai portato doveroso rigore anche nella non morte.

Pedina involontaria di una profezia, rinato dalla vendette, forte e saggio,.. un cacciatore, bramoso di sangue, ma ancora guidato dalla fede. Avrei voluto vedere il tuo pieno potere all'opera.. Terrò questo ricordo nella memoria, ricordandomi ogni passo che ci ha portati da te, e ogni passo che abbiamo fatto per arrivare alle tue prede, terrò in memoria le tue ultime parole, quando i tuoi assassini sono morti e la tua esistenza è cessata del tutto.


"è finita.."

E mentre stringo la tua arma, penso al fatto che sei stato solo un altro gradino che dovevo scavalcare e che per puro caso o per volere divino si è tolto dalla mia strada.. Io sono Xagtan Irag, cosi hai inciso sull'arma.

*Chiuso il diario, il chierico si alzò e uscendo dalla stanza, in un momento di libidinosa convinzione di superiorità disse tra se e se*

"No.. Io Sono Arandìr."


Arandir-Ely

Edited by Padre Arandìr - 13/9/2019, 00:48
 
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view post Posted on 17/10/2019, 15:43
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Cammino per la cupa e fredda Zhentil Keep, rifletto su ciò che è accaduto, su quello che accade , e penso e cosa potrebbe venire.
A passo lento , come sempre , ma pesante , poichè tutti devono sentirmi arrivare.. ma io non li guardavo.. non mi interessavano.

L'accademia funziona, porta guadagno e porta potenziale.. potenziale umano..mi fido in Myos.
Il Tredicesimo si è fatto forte, e la mezzorca è sempre piu valida e sempre piu fidata, confido in Krast.
Ho ritrovato un potente alleato nel mezzelfo, è potente , molto potente, e... mi fido di Rakastan.

nuove leve si uniscono al nostro clero, forse sto dando loro un immagina sbagliata, o forse non gli sto insegnando abbastanza, e spero vivamente che Ladaar non venga a farmelo notare.

Sposto lo sguardo sui poveri diavoli annichiliti nei bassifondi a elemosinare qualche moneta, fisso i loro volti mentre abbassano lo sguardo, vedo le loro bocche muoversi , ma sento le loro lagne, non le voglio sentire... patetici.

Poi venne quella donna al Tempio.. di nero vestita .. sei convocato Arandìr, disse.

Ed ero sotto esame, solo la verità potevo dire, ed in vero nessun motivo avevo di mentire.

Cercavo di guardare i suoi occhi, e avevo capito che non erano veri.

Ma ero pronto.. io figlio in un agente senza nome, in cerca di compiacere le uniche cose di cui avevo davvero paura, puntando ormai solamente alla Cerchia Suprema, a tratti penso che forse, lo faccio solo per sentirmi appagato.

Ma il disegno di nostro Signore non lascia spazio al caso e sicuramente non è preventivato nei suoi calcoli il mio personale appagamento. La paura sale ancora mentre faccio ritorno alle sacre mura e alzo lo sguardo per un solo attimo verso il Tempio, per abbassarlo subito dopo, ricordando la Sua voce e le Sue parole.

Niente accade per caso..ed io sono pronto.

 
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view post Posted on 15/11/2019, 16:22
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Non più di una scorta fino alle campagne doveva essere , un controllo come tanti ai confini della città. Quanto può essere interessante la campagna di Zhentil Keep?

La mia scorta si muove furtiva alla giusta distanza, il Mago Nero al mio fianco cammina spedito e un macellaio vestito di azzurro ci precede.

Poco distante , davanti a noi un gruppo di coloriti avventurieri, forse qualcuno lo avevo anche già visto. Non c'era motivo di essere scortesi....

Lei è sotto la mia protezione , disse il Mago, era la sua druida, quella degli eventi Cormyr.

Era una splendida occasione per conoscerla.. lei e i suoi compagni, passo lo sguardo sul gruppo e mi inebrio nel vedere sei o sette statue , quasi paralizzati, si, mi inebrio del Terrore Banita che si respira, pochi di loro riescono a reggere il mio sguardo. Strano, non avevo ancora fatto nulla.

cerco un contatto con la giovane donna, Autumn , il suo nome, il mago non mi toglie gli occhi di dosso , mentre lei fatica ad avanzare.

Niente succede per caso, Bane aveva pensato a tutto, aveva fatto si che un povero pazzo li accompagnasse.. Bargh.. Bragh. Bhrag.. troppo impegno ricordare il nome di un insetto. ma ciò non vuol dire che non potesse tornare utile, e non è servito nemmeno provocarlo.

"lui è uno stupratore di bambini ! un maiale! non andare Autumn"
Cosi disse, ho dovuto pensare per ben 10 secondi se mostrare tutto il mio potere su di lui, o cogliere l'occasione per avere le informazioni che ci servivano.

in pochi attimi, il Sussurro Letale e l'Usignolo si palesano alle sue spalle, e sempre più impietrito il gruppetto cercava un modo per defilarsi , la tensione era palpabile.. non per noi ovviamente.

La proposta fu onesta e semplice, non siamo predoni.. la legge è chiare lui doveva rispondere del suo crimine, il gruppo era libero di andare ma il pazzo doveva essere processato.

Respiro ancora l'aria in cui ristagna il forte odore della paura, che droga e incita il nostro animo rinvigorendolo di Banitico Fervore, il pazzo avrebbe parlato e ne avremmo tratto vantaggio.

Non potevo certo aspettarmi però che avrebbe preferito la fuga, condannando interamente il resto del suo gruppo.

Dovevo pensare velocemente, potevo ancora sfruttarli , soprattutto una di loro, mentre il pazzo fugge , nessuno si muove , ne noi ne loro, sposto lo sguardo sui fidati, cerco di leggere il loro, poi guardo la giovane donna , la Sua Druida..

Si.. Lei..

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"Pagherete voi per il suo Crimine.. Sentenza Nera!"

Sentenza Nera, non che avesse qualche significato particolare, ma mi ricordava quando l'infedele .. "perse la testa"

Il Macellaio in preda ad una furia primitiva si scagliò su quello che dopo identificammo come il loro capo, riducendolo in fin di vita, ma dandogli il tempo di fuggire.. fuggire lasciando i suoi compagni fertilizzare le nostre campagne. L'Usignolo , con rapidi e precisi colpi uccise la loro sacerdotessa, Il Sussurro Letale , dopo aver inseguito il reo, si scaglio su un altro dei loro guerrieri , portandolo a una fuga insensata , in preda al panico. Uno di loro si scagliò su di me, senza successo , il potere di Bane è Grande. Il Mago , li aveva debilitati e lentamente la sua magia risucchiava la loro energia vitale.

In pochi attimi le grida e i latrati cessarono , solo polvere e sangue rimanevano, una mancava all'appello però.. la sua druida.. qualche indumento strappato e un mucchio di cenere, questo era rimasto di lei.

Il Mago chiese.. ""chi è stato a ucciderla"..

Io, sono stato io , prima che tutto ebbe inizio, e a breve , saprai anche il motivo.
 
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view post Posted on 19/1/2020, 15:37
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*occhio lungo*

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Chiesa ed esercito di Bane
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