Faerûn's Legends

Posts written by Frattaglia

view post Posted: 8/8/2022, 16:44 [QUEST] L'attacco a Baldur's Gate - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Avrei bisogno di continuare la giocata con Sunny, Magthara, Dionea e il dm... da oggi a giovedì avete disponibilità? Non ho problemi anche il pomeriggio :)
view post Posted: 28/7/2022, 11:18 La Vergine dell'Eclissi - Le leggende di Faerun
L'uomo del quadro era davanti a loro, incatenato allo stesso albero che era stato raffigurato.
Un viso familiare, che non aveva colto dalla rappresentazione.

"Sono Devon Silversong... sono stato rapito per essere sacrificato"
Devon.
L'aveva cercato per mesi, perdendone poi le speranze. Lì, davanti a lei. Vivo.
Erano almeno venticinque anni che non lo vedeva. Dissimulare le proprie emozioni può farci ingannare fino al punto di convincersi di non provarne?

Non poteva riflettere su questo, l'uomo era in salvo ma non ancora in salvo.
Qualcos'altro tormentava l'uomo derelitto. Su sua richiesta e con poca convinzione l'aveva portato al tempio del Signore del Mattino affinché lo curassero.
E ora cercava di fare chiarezza in quella confusione di pensieri.
Perché il suo maestro aveva consegnato proprio lui? Cosa era il male che affliggeva Devon? Qual era lo scopo dei cultisti?
E soprattutto, Devon aveva capito e avrebbe mantenuto il segreto?
view post Posted: 13/7/2022, 10:55 Dell'Odio, della Gloria e di altre cose - Le leggende di Faerun
I passi successivi della missione da Phlan l'avevano riportava in città. Consegnato il messaggio e ricevute le successive istruzioni, era tornata a casa in attesa della nuova partenza che sarebbe avvenuta il giorno successivo, assieme al sacerdote richiesto.
A casa aveva trovato un messaggio, e l'anello che si erano scambiati sull'altare.

"Non ci siamo lasciati nei migliori dei modi, ma forse è giusto che sia così.
Tu sei partita per Phlan, e pure io affronterò un viaggio molto lungo, che forse mi porterà via parecchi mesi.
Non so se tornerò io prima o tu, ma al mio ritorno vorrò una risposta, e non accetterò più silenzi."


Era rimasta bloccata alcuni minuti mentre piano piano prendeva consapevolezza della cosa. L'anello... l'aveva lasciato lì, cosa significava?
Mentre arrivava alla piena consapevolezza la rabbia iniziava a montare, incontrollabile.
Soprammobili e statuette erano volati contro le pareti, quando poi aveva sentito la chiave girare nella toppa e la porta aprirsi.
Era lui.

Si erano sentite urla in orchesco e un paio di altri mobili rotti, urla che poi lentamente erano scemate mentre i due si chiarivano.
Senza riuscire a guardarlo in faccia lei gli aveva detto quanto fosse importante. Non riusciva a dimostrarlo come lui avrebbe voluto, ma lei aveva bisogno di lui al suo fianco.
Una volta che i due si erano chiariti, già poco dopo i vicini erano allietati da versi di ben altro tipo...
view post Posted: 9/7/2022, 21:24 Ragazzina - Le leggende di Faerun
Sdraiata sul letto fissando il soffitto, Rielel ripensava alla scena avvenuta poche ore prima. C'erano molte cose su cui doveva riflettere.

"Non sempre hai agito come avresti dovuto"
"E' vero" Lo sapeva già da tempo. A ripensarci ora, molte scelte che aveva fatto erano state causate dall'aver smarrito la strada.
"Perché"
Aveva tentennato alcuni secondi prima di rispondere
"Nell'Abisso sono scesa per amore."
Se ne vergognava, ma non poteva nasconderlo.

Ci ripensava ora, dopo molte ore. Lui era la sua debolezza, ma non voleva cercare alternative.
Sospirando, aveva spostato i suoi pensieri su altro.
Quel quadro...
view post Posted: 29/6/2022, 22:03 L'Anno della Conquista - Le leggende di Faerun
Phlan, il gioiello del Mare della Luna!

10.The-Capital



La città appariva in pieno fermento davanti agli occhi del Capitano di Spada Krast.
Dopo la distruzione subita negli anni passati, l'attività di ricostruzione procedeva a un'ottimo ritmo. Cittadini trasportavano materiali da costruzione sotto lo sguardo benevolo delle guardie, in un'armonia vista molto raramente nel Mare della Luna.
Krast era arrivata la sera del terzo giorno di viaggio, e aveva preferito attendere il giorno dopo per presentarsi al Lord Protettore.


La mattina successiva, mentre si recava a palazzo, aveva avuto una breve chiacchierata con un ufficiale che raccontava di non essere per niente contento dell'atmosfera cittadina. Nella sala d'attesa invece, aveva riconosciuto la voce di Lord Cvaal Daoran che urlava cose indistinte, mentre riceveva in risposta parole altezzose da una voce femminile. Non aveva carpito niente di cosa stessero dicendo ma, quando poco dopo era stata ricevuta dal Lord Protettore, questi pareva di umore pessimo.
E con umore ancora peggiore aveva accolto la richiesta che portava la mezzorca.

"Non potevano chiederlo direttamente a me, invece di mandare un messaggero? Che c'è, non sono neanche più degno di essere interpellato? Io sono il Lord Protettore di Phlan, e non prendo ordini come un popolano... o uno zhentilar."
Krast aveva ignorato la frecciata, e si era limitata a riproporre la richiesta.
Lord Daoran si era allora sfogato, parlando dell'armonia che aleggiava in città. Non andava bene, non nell'ordine tirannico fondato sull'Odio.
Aveva quindi posto una controrichiesta: avrebbe fornito agli zhentarim ciò che richiedevano, se in cambio gli avessero inviato un sacerdote dal tempio principale, che potesse riportare l'umore degli uomini a ciò che avrebbe dovuto essere.
Dopo essersi congedata, Krast era tornata in città con mezzi magici per riferire.

Edited by Frattaglia - 29/6/2022, 23:38
view post Posted: 29/6/2022, 21:31 Dell'Odio, della Gloria e di altre cose - Le leggende di Faerun
Phlan distava tre giorni a cavallo.
Krast sperava di trovare qualche distrazione sulla strada, dei viandanti, un agguato. Invece il viaggio procedeva perfettamente liscio, lasciandola da sola con i propri pensieri da cui avrebbe voluto rifuggire.

Perché?
Perchè Askard le aveva detto quella cosa?
Era una prova? Voleva ferirla, prendendola in giro?
Cosa avrebbe dovuto fare?


Tre giorni di viaggio sono lunghi e invece di prepararsi mentalmente per la missione li passò in tensione, rimuginando cupamente sull'accaduto.
view post Posted: 25/6/2022, 14:58 Diario di un'apprendista - Le leggende di Faerun
La maga rossa e la sua ombra camminavano per le strade di Baldur's Gate. La prima zoppicava vistosamente in seguito a un brutto incontro con una banda di hobgoblin comandata da un goblin arcanista.
Durante la camminata si era avvicinata all'altro, sussurrandogli.
"Il Maestro Isur, lui è uno di quelli che sarebbe meglio che non sapessero."
"Sai che mi basta la tua parola."
"No." poi aveva proseguito, con una briciola di incertezza "Te l'ho detto, la mia vita non è semplice."



Più tardi mentre il secondo medicava le ferite della prima in una stanza di una locanda, i due si scambiavano baci, carezze e propositi per il futuro.

https://i.imgur.com/U5EDJen.jpeg

view post Posted: 20/6/2022, 15:28 Dell'Odio, della Gloria e di altre cose - Le leggende di Faerun
Un ballo mondano dell'alta società.
A Zhentil Keep.
Lei, figlia di uno stupro, scappata dagli umani, scappata poi anche dagli orchi, fuggiasca nei boschi e infine arruolata forzatamente, quello era veramente l'ultimo posto in cui aveva pensato di potersi mai trovare. Lei che stentava a usare il congiuntivo e aveva imparato a leggere e scrivere solo in età adulta, era comunque diventata un ufficiale e, assieme al marito, avevano ricevuto l'onore e il dovere di presenziare.
Askard, il suo braccio destro. Dai tempi del matrimonio, pur dando poco sfoggio ai propri sentimenti, era felice. Non riusciva a dimostrarlo, aveva paura della debolezza, eppure quando aveva rischiato la vita e rischiato di perderlo, allora aveva detto sì.
Si erano sposati senza ragionarsi su troppo, ma adesso almeno per ora lei era salva la situazione era un po' diversa. In pubblico, l'unica effusione che la città aveva mai visto tra i due era stato il bacio davanti l'altare. In privato si concedeva un poco di più ma aveva il terrore di lasciarsi andare. Aveva sofferto in passato e le ferite dell'animo le facevano più paura delle ferite nel corpo. La ferita nella carne, stringi i denti e la affronti. Il dolore nell'animo, come fai ad affrontarlo?

Alla festa avevano ballato, dando spettacolo di loro e non certo per i movimenti aggraziati. Avevano "volteggiato" un po', mentre Krast cercava di non farsi pestare i piedi dal suo compagno e, verso la fine del ballo, lui le si era avvicinato sussurrando.
"Ti amo."
Krast aveva spalancato gli occhi, come bloccata. Poi l'aveva portato fuori dalla pista, cercando rifugio nel tavolo dei rinfreschi, mentre faticava anche a guardarlo. Lui l'aveva percepita, sembrava amareggiato. Erano tornati a casa scambiando alcune parole di circostanza poi, mentre si preparavano per la notte
"Askard, quella cosa che mi hai detto al ballo, l'ho sentita..."
"Non dire niente... non rovinare tutto"

Con un macigno sul petto, i due si erano sdraiati ognuno dal proprio lato del letto. Quella notte Krast aveva avuto di nuovo gli incubi, e nel sogno c'era Cyric che la invitava a ballare e Krast tentava di scappare mentre la musica di un trio si faceva sempre più veloce e stridente.
Si era svegliata sudata che già era mattina, e già doveva partire per Phlan.

Edited by Frattaglia - 20/6/2022, 23:35
view post Posted: 20/5/2022, 23:48 Aggiornamento grafico maggio 2022 - Zona di Magia Selvaggia
Stivaletti e bandana con colori strani (e la bandana sembra abbia le orecchie da elfo).
Però la giacca è figa <3

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p.s. anche le tuniche sono bellissime <3<3

Edited by Frattaglia - 21/5/2022, 00:55
view post Posted: 7/5/2022, 22:48 Diario di un'apprendista - Le leggende di Faerun
"Non so cosa ha in serbo il futuro
Stanotte, almeno stanotte, sei mio
E nulla altro importa"


Dopo aver vergato questa breve poesia sul suo diario personale, la maga era rimasta a pensare, ricordando ciò che era successo solo poche ore prima.
Aveva messo quel libretto in un luogo sicuro, celato e nascosto come era il suo animo.

Come consuetudine era poi andata verso il tavolino su cui era disposto un frammento di palco di cervo, accendendo una candela nera alla Vergine della Sfortuna, perché distogliesse lo sguardo da lei. Di solito si limitava a chiederle di non guardarla, al contrario di molti altri fedeli di Beshaba che cercavano di indirizzare il volere della Dea verso i loro nemici. Stavolta però c'era stato un mutamento in Lilian, oggi pregava perché la Dea indirizzasse il suo sguardo su qualcuno. Qualcuno che risiedeva a Eltabbar.

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Edited by Frattaglia - 8/5/2022, 18:34
view post Posted: 7/4/2022, 22:02 Raccoglitore di pergamene e pergamene di liv0 - Zona di Magia Selvaggia
Non si riescono a inserire, la pergamena scompare e basta.

Segnalo anche che ci sono problemi in generale nell'utilizzo delle pergamene di livello 0.
view post Posted: 1/4/2022, 22:36 Diario di un'apprendista - Le leggende di Faerun
"Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo." - Lev Tolstoj, Anna Karenina



La lettera che aveva ricevuto l'aveva scombussolata.
Il contenuto era un semplice invito, neutro.

"Lilian,
è da prima che prendeste il rosso che non venite a farci visita.
Saremmo felici di avervi ospite il giorno XYZ del mese di Tarshak presso la dimora di famiglia.
Alavairthae,

Vostra Madre
Kar'ha Nathadem Anskulhd"



Il dovere filiale le imponeva di accettare l'invito e presentarsi ma avrebbe preferito essere scaraventata nelle cerchie più pericolose dell'Abisso piuttosto che tornare alla propria casa natale.
Aveva comunque preso penna e calamaio per vergare la risposta affermativa.

Edited by Frattaglia - 10/4/2022, 19:19
view post Posted: 18/3/2022, 00:29 Diario di un'apprendista - Le leggende di Faerun
Molti anni dopo, in un'altra città e in un'altra nazione.



Intenta nei suoi studi, la maga osservava in controluce una fialetta contenente un fluido viscoso. Il frammento di melma si agitava, come se potesse uscire da quella piccola prigione di vetro.
Questo ambito di studi stava perdendo di interesse ai suoi occhi, o forse era stata troppo entusiasta all'inizio.

"Padrona, padrona! E' arrivata una lettera per voi dalla Madre Patria"

La vocetta stridula di Ricfire la richiamava all'attenzione. Chi mai avrebbe potuto scriverle?
Riconosciuto il sigillo, aveva preso un grosso respiro prima di infrangerlo.

"Chi vi scrive Padrona Nathadem?" diceva il piccoletto sfregandosi le mani.

La maga era fredda dopo aver letto le poche righe, come se il lento battito cardiaco si fosse ancora più rallentato, la pelle diafana fosse impallidita.

"Dovremo fare un viaggio nel Thay. La lettera viene dai miei genitori." aveva risposto con un filo di voce.
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