Faerûn's Legends

Posts written by Il Saggio Jolron

view post Posted: 20/2/2023, 18:14 Palla di fuoco - Il Dilemma di Drizzt
Qualcuno parla di metalli e non chiede al Saggio Jolron?

L'acciaio fonde a temperature indicative di 1200° e dopo una esposizione prolungata (immagina la cioccolata a bagnomaria) e già a 900° torna solido, ma plastico e lavorabile.

La palla di fuoco è quello che gergalmente é un Flare, una fiammata improvvisa e di breve durata.

Il Saggio Jolron dice che no, non dovrebbe fondere metalli duri.
Al massimo potrebbe avere effetto su piccoli oggetti di metallo morbido, come stagno e rame.
Ma sarebbe un casino, distinguere fra i materiali.

La mia è solo una opinione da giocatore, ma concordo con lo staffaro sopra: non ci fondi i metalli, però credo sia coerente ruolare di averli anneriti e bruciacchiati.
Ma se consideri che quando i giocatori sono vittime di palle di fuoco e frecce infuocate emotano *capelli bruciacchiati* capisci bene che si sacrifica la coerenza metallurgica alla giocabilità!

Ovviamente, opinione mia.
view post Posted: 17/2/2023, 21:14 Nascondersi - Il Dilemma di Drizzt
CITAZIONE (Thorn [FL] @ 17/2/2023, 20:59) 
Oggi c'è la possibilità di camminare in mezzo ad una pianura senza praticamente mai esser visti (grazie wotc per aver messo osservare di classe solo ai druidi e qualche altro stronzo, noi altri siamo tutti orbi), cosa che non sarebbe affatto possibile nel cartaceo.

Il vantaggio che FL offre è quello di avere diverse CDP a gratis, ombra danzante in primis che vi permette di nascondervi in mezzo al nulla (purché non vi stiano osservando, con le nuove modifiche) e muoversi silenziosamente che di base fa il check solo su ascoltare. Per tanto, nascosto una volta, ad alti livelli, nascosti per sempre.

Che ha detto?

- Chi?

Quello qui su di noi!

- Dove?

*Si volta, e resta permesso*

Che hai detto?

- Chi?

Siamo un party demmerda.


#wotclaclassenonéh2o
view post Posted: 17/2/2023, 01:31 Il GFB di Gond. - Le leggende di Faerun
La Sala delle Meraviglie di Baldur's Gate era tutto un tintinnare ed uno sbuffare di attrezzature dal passato improbabile e dal futuro incerto.
La Sparapane era indubbiamente la preferita del Saggio Jolron: imponente e massiccia, con il cesto delle munizioni rafferme là davanti, troneggiava all'ingresso della sala, accogliendo i visitatori sotto la sua severa e temibile bocca di fuoco.
Agli occhi del saggio, la Sparapane rappresentava in una sola creazione una parte decisamente interessante degli insegnamenti del Capo della Fucina: era un prodigio della tecnica, la realizzazione di un'idea, la soluzione di un problema ed anzi, la sua trasformazione in una soluzione.
Il Saggio poi non era un abile minutiere, aveva le dita troppo tozze e ruvide per tirare fuori monili o gingilli, però le armi! Quelle si, che erano roba per lui.
E la Sparapane era l'arma più innovativa e strabiliante dell'intera sala.
Peccato solo non funzionasse.
Già ben alto, si fece in avanti per controllare cane e percussore, quando si accorse che qualcuno aveva messo uno stoppino nella scanalatura di ignizione: roba che per una scintilla poteva venir giù il tempio.

<no, dai, ragazzi!> urlò il saggio <non è che qui ogni Marphenot dobbiamo rifare i vetri al vicinato? Chi è il genio che ha armato la Sparapane? Qui basta una scintilla e….>

Il saggio ebbe una strana sensazione.
Di quelle belle, di quei profumi buoni che senti con la testa prima che con il naso.
Il profumo di qualcosa di bello che sta per capitare.
Si voltò di scatto.
<scintilla!>
La scintilla del Saggio era una ragazza giovane e minuta, dalla carnagione e dai capelli chiari.
Ma il Saggio Jolron guardava oltre quelle apparenze, perché era al cospetto di una persona capace di ascoltare oltre le parole pronunciate.
Una persona rara.
Una scintilla.
Una meraviglia.
La sua meraviglia.
Ebbe però poco tempo di parlare con la sua Scintilla, perché entrambi vennero distratti da un tonfo ed uno stridio proveniente dalla Nave Da Roccia.
Si avvicinarono alla fonte del suono, e da sotto le ruote lignee cerchiate di ferro venne fuori Darblin (o un nome simile, il Saggio Jolron non ricorda bene) il suo confratello gnomo che, per comodità e praticità, il Saggio chiamava semplicemente:

<confratello gnomo!>
Si, perché saggezza e fantasia non devono per forza di cose camminare di pari passo.
<cosa accade?>

Lo gnomo uscito dalla Nave da Roccia spiegò come una vita era caduta fra gli ingranaggi della nave, con il rischio reale di un inceppamento all'avvio.
I due dissertarono sotto lo sguardo di Luxil dello stoppino messo nella sparapane e di una nuova necessità del tempio, un bisogno che riguardava il proliferare delle melme nelle fogne della città, un problema che unito alle altre contingenti situazioni di Baldur's Gate, rendeva il tutto una miscela esplosiva.
Non a caso, infatti, quello che occorreva era davvero qualcosa di esplosivo.
Il GFB.
Gran
Fottuto
Bruciatore.

Un progetto ambizioso, una modifica al PFBP: Piccolo Fottuto Bruciatore Portatile.
Una poderosa canna di un metallo duro quanto poteva essere solo l'Adamantio.
Tre pistoncini flessibili per l'ignitore, che tenessero la temperatura, in ferro febbrile.
Una Cassa di stoccaggio resistente ma leggera, tanto leggera da non rovinare la posa di tiro, e solo il leggendario MIthrall poteva rispondere a queste caratteristiche.
Jolron non solo era un responsabile di sala, ma era anche un medico, un sacerdote ed un metallurgo. Se qualcuno poteva rispondere a quella chiamata, era lui.
Strinse la mano al suo confratello.
La sfida era accettata.

Giorno primo: Le miniere di Naskell e l'Adamantio.
Capitava al Saggio Jolron di aprire gli occhi e iniziare le sue attività di colazione e preghiera, entrambe molto abbondanti, e al termine delle quali trovarsi spostato alla sua destinazione dalla manifestazione del potere di Gond.
Fu così anche quella volta.
Non comprese bene come, esattamente come ogni volta che questo accadeva, ma fece per uscire dalla sua camera della locanda e si trovò forse a mezzo miglio dall'altura che ospitava la miniera di Naskell, nell'Amn. La riconosceva benissimo.
Si avvicinò all'insediamento, prese un alloggio presso la foresteria, pagò il pedaggio d'ingresso e iniziò a lavorare. A differenza di altri lavoratori che scavavano a casaccio dando colpi di piccone sperando in un minerale d'argento o qualche frammento di gemma, il Saggio Jolron ascoltava i segnali che la terra gli dava. Si guardava intorno, leggendo i colori della miniera: una colatura di rosso su una stalattite indicava la presenza di ferro, l'ossidazione nera dell'argento assumeva sfumature azzurre e violacee esposta alla luce, a differenza di quella del piombo che era nera ed opaca, mentre il cromo era nero e lucido, salvo poi rivelarsi chiaro in fase di spugnatura delle impurità.
Sollevò sguardi incuriositi mentre cercava di trovare quello che altrove veniva chiamato "Eternio" per la sua indiscutibile durezza.
Gli piaceva usare quel nome esotico, almeno per non far capire agli altri di cosa si occupassero i suoi progetti.
Scese molto in profondità senza dare neanche un colpo di piccone.
Si infilò in strettoie che riuscivano a malapena a lasciarlo passare.
Sudava e sbuffava come un mantice nel tepore umido della caverna.
Passò ore ed ore in quel buio, accompagnato solo dalla lanterna. Quando fu distante da tutti gli altri, illuminò la schermatura del lucignolo bruciante con un piccolo prodigio del Capo della Forgia.
Benedì il suo capo e la buona sorte, quando un grande alone d'un opalino iridescente gli suggerì la presenza del suo sospirato Eternio.
Lavorò tutta la notte, e poi dormì là nel sottosuolo, stanco, posato sul sacco che aveva riempito di minerale.
La mattina dopo mormorò le sue orazioni nel buio più totale, e potè avere della luce magica solo dopo aver pronunciato le sue orazioni.
Dopo di quelle, il freddo.
Il tepore del sottosuolo Amnita era distante, mentre la neve gli si posava sulle spalle.
Era stato inviato a Sundabar.

Giorno 2: Il leggendario Mithrall.
Corse come se lo facesse per salvarsi la vita.
Anzi, no: correva proprio per salvarsi la vita.
Era stato fiondato là dall'Amn in maniche di camicia, e il freddo del nord lo aveva colto impreparato.
Quando entrò nella locanda, lo sguardo dei minatori si fece divertito.
Jolron era nativo di Waterdeep, e a Sundabar lo avevano conosciuto già da ragazzo, nonostante all'epoca fosse imberbe e senza particolari abilità.
La maestria era venuta dopo, con la passione e l'ossessione.
L'ossessione per la meraviglia, per la realizzazione, per la creazione.
Molti artigiani del Capo della Forgia sceglievano alcune cose nelle quali eccellere, ed un aspetto della meraviglia da tutelare.
Il Saggio Jolron ardeva come il fuoco della forgia, ed era tenace come la pietra che la teneva insieme.
E la sua meraviglia, era la speranza.
Come se si potesse forgiare la speranza in forma fisica, l'ingombrante saggio batteva ogni giorno per realizzare i suoi obiettivi.
Quel giorno comprò vesti pesanti ed attrezzi da lavoro, e pagato l'ingresso della miniera (più alto dell'ultima volta, che ladri!) il Saggio Jolron iniziò a cercare come un forsennato il minerale del quale aveva bisogno.
Purtroppo la miniera di Sundabar aveva la spiacevole attitudine al silenzio.
Croste ghiacciate e colature idriche avevano tinto tutto, e la lingua di quella montagna restava ancora un mistero.
Però il Saggio Jolron conosceva altre lingue sincere: quelle dei minatori.
Camminò per i cunicoli, fermandosi ai ristori dei minatori.
Le voci lo condussero di sosta in sosta lavorando poco e ascoltando molto.
Alcuni parlavano di una zona di quelle miniere decisamente poco frequentata, perché il prezioso cobalto era contaminato fra un ferraccio di un azzurrognolo sbiadito, tanto leggero da sembrare zinco, solo di una tinta un po' più carica.
Il Saggio Jolron ascoltava e taceva, perché a volte la saggezza è dire qualcosa, alle volte era ascoltare molto, ed altre ancora parlare molto per non dire nulla.
Le vere leggende poi non hanno bisogno di molte parole, spesso occorreva solo darsi da fare.
Il secondo pezzo era conquistato.
Il giorno successivo avrebbe pregato per essere trasportato di nuovo a Baldur's Gate, dove avrebbe lavorato quei metalli e chiesto informazioni per l'ultimo pezzo del GFB.



(Nota off: ringrazio per l'intervento, bellissimo, del confratello gnomo! Ps: ora dovrei chiedergli la locazione dell'ultimo minerale per la realizzaione del progetto, o almeno chiedergli consiglio su come procedere!)
view post Posted: 8/2/2023, 17:34 Al comando del pugno / Alla connestabile. - Missive e Proclami
*La pergamena è scritta, par molto di fretta o con una grafia semplice e chiara*

Lo scrivente risponde al nome di Jolron Joanton, nativo di Waterdeep ed in viaggio a meridione in quanto sacerdote itinerante e artigiano per il culto del Signore della Forgia, Gond.
Potrete verificare la veridicità (in questo punto c'è una piccola correzione di un errore di ortografia) delle mie parole chiedendo presso la Sala delle Meraviglie, il tempio dall'Artigiano poco distante dalle muraglie meridionali, dove lo scrivente è da tutti conosciuto e benvoluto con il nome di "Il Saggio Jolron".
Sono stato testimone oculare dei disordini alla locanda di Oscar, chiamata "Elmo e Mantello" (qui c'è un'altra piccola correzione, risultando ancora leggibile un "r" che rendeva il nome della locanda "elmo e maRtello") e mi confesso molto addolorato avendo appreso le premature scomparse delle giovani vittime dei terribili eventi di queste ultime ore.

Senza arrecare offesa a nessuno, è mio desiderio farmi carico delle esequie di queste vittime, qualora le famiglie lo desiderassero o non potessero permettersi altre soluzioni.
Per chi lo desiderasse, potrà chiedere l'aiuto del clero degli Artigiani domandando direttamente della mia persona al tempio del Capo della Forgia.

Consapevole che la mia collaborazione non possa cancellare il terribile evento né alleviare il dolore che ne è conseguito, sarò a disposizione per confortare le famiglie che vorrete inviare presso il nostro tempio.


Possa il vostro cammino essere illuminato.
Jolron Joanton, il Saggio.



*La pergamena viene consegnata a mano presso la sede del comando dal Saggio in persona*

Edited by zenone - 8/2/2023, 20:46
view post Posted: 3/2/2023, 21:34 [GDR ON] Cercasi boschivi - Baldur's Gate
*bofonchiò di cattivo umore quando, entrando in locanda, vide quella lordura attaccata alla bacheca. Prese posto al bancone e si fece portare del pane nero e del formaggio, e un bicchiere piccolo di vino rosso.

Dal fondo del bancone, uno gli gridò "Ehi, fantasma! Fattela tu la ragazzina! L'ho vista....se te la cresci viene su mica male!"

Haziel, così si chiamava quel macilento figuro, si alzò e andò via. Non aveva tempo da perdere, né con le ragazzine appassionate d'avventura né con gli ubriaconi da taverna.
view post Posted: 30/1/2023, 15:54 Nuovo Quester - Quattro chiacchiere nel Cormyr
*spunta una nota in un blocco note*

Se deciderai con flemma,
Il tempo non t'é concesso,
Morir devi con Dilemma,
E devi farlo proprio adesso!


Ho già avuto il piacere, e so che verranno su un sacco di belle cose!

<3
view post Posted: 26/1/2023, 22:32 Cacciatori di Cacciatori - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Ragazzi, mi é appena stato comunicato un possibile impegno domestico.

Cercherò comunque di esserci.
view post Posted: 26/1/2023, 20:17 Cacciatori di Cacciatori - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Si, ma tanto Biondil è basso.
Non lo noterai nemmeno.

Ti lovvo!
view post Posted: 26/1/2023, 08:20 Cacciatori di Cacciatori - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Aggiungo quel biondo di Biondil!
Dovremmo essere 4, oggi io non procederò ad altri reclutamenti!

Quindi:

Biondil il Tritanemici
Jolron, l'uomo di metallo
Kristen del vento e delle cosce lunghe,
Becket, il cantore delle cosce lunghe.
view post Posted: 25/1/2023, 16:25 Cacciatori di Cacciatori - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Io non ho fatto "proseliti" al riguardo, quindi penso siano comunque noi tre.

Oggi é il mio giorno di "loggata lunga", quindi se aggiungo qualcuno, lo segnalerò qui al massimo entro questa sera!
view post Posted: 25/1/2023, 10:27 Nuovo sistema "Punti Esperienza" - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Si, questa cosa l'ho notata.
Magari mi sono espresso male, ma intendevo dire che renderei meno "penalizzante" morire in termini di decurtazione di px (anche se non so quanto venga detratto, a dire il vero) in modo che ci si possa tenere stretti i px guadagnati.
Magari mettere questo scudo fino al primo blocco, cioè il livello 10.
Così almeno al primo blocco uno ci arriva di sicuro.

Poi sia chiaro, mi sono "dedicato" alla tecnica, muoio di meno, uccido di più, faccio cose più difficili di prima e come ho detto nell'altro post, ERO diffidente nel nuovo sistema, ma ora mi sono adattato bene.

PS: visto che mazzate che tiro?
*Gongola contento*
view post Posted: 25/1/2023, 08:00 Nuovo sistema "Punti Esperienza" - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Salve.
Mi piace questa discussione, come giustamente dice Passeggero, quello della media role e del pagellino era un pilastro intoccabile, e già il fatto di discuterne mostra un dinamismo che possiamo definire solo come positivo.

Premetto: all'inizio il nuovo sistema non mi piaceva.

Non mi piaceva perché cavoli, con il vecchio sistema un personaggio al livello venti ce l'ho portato, con questo ci sono ancora tutti i dubbi in merito.

Poi, giocando (perché solo facendo le cose capisco se son buone oppure no: il resto è solo mera impressione personale) mi sono accorto che dei px li accumulo. Li accumulo per gdr e li accumulo per i mostrilli che uccido. Certo, ci vorrà del tempo per salire. Ci vorrà molto tempo per salire. Ma fra "Presto o tardi salirò" e "No, non salgo perché ho la media bloccata", forse qualche passo in avanti lo abbiamo già fatto.

Ci sono sempre state e sempre ci saranno giocate in cui facciamo cose epiche e spettacolari e nessuno ci guarda (mentre quando lameriamo tutti là, stanno i DM....) e sempre ci saranno.
Ma un po' di px si mettono da parte.
Penso che la qualità di una giocata sia indipendente dal livello.

Vyra, chiamo te!
Quanto è stato bello forgiare il tuo primo scudo, là alla forgia di Baldur's Gate?
La benedizione al tempio di Gond per ingraziarselo, e poi il lavoro alla fucina?
Sarà da ricordare.
Ne nascerebbe pure un bel post gdr.
Eppure, tu eri di secondo livello e Jolron è solo un visionario che immagina cose fantasmagoriche con la sua saggezza da settimana enigmistica.

Non dovremmo però limitarci mai al "gioco il fabbro", soprattutto se siamo capaci di invocare gli dei per curare le ferite, alzare lo scudo per parare la mazza di un gigante o muoversi nelle ombre per avvisare il gruppo dei prossimi pericoli del dungeon.
Giochiamo, stiamo insieme in questa strana passione che ci accomuna, il resto verrà.

Il nuovo sistema è, per l'appunto, nuovo.
Ed in quanto tale può essere perfettibile.
Condivido totalmente che il nuovo sistema impedisca il proliferare di "Creatori di magia", che con il vecchio sistema andavano in giro con troppa roba addosso.
Di contro, con il nuovo sistema sono stati ridimensionati le risorse necessarie alla creazione, quindi è vero che avrai di meno.....ma qualcosa l'avrai.

Al massimo, il duro colpo l'ha dato il fatto di vivere in contemporanea il nuovo sistema px con il nuovo sistema punti ferita: si muore di più e si perdono quei punti esperienza così durante guadagnati, sia con il gioco di ruolo che con le avventure.
Al massimo, ridurrei la perdita di PX in caso di morte, così da rendere meno penalizzante provare ad esplorare.
Ad oggi, è l'unica cosa che forse andrei a ritoccare.
view post Posted: 23/1/2023, 10:05 [GDR ON] Cercasi Fabbri - Baldur's Gate
Uscì dalla locanda di buon'ora, dopo una colazione abbondante preceduta da una buona dose di orazioni al Capo della Forgia.

Si sentiva allegro, quel giorno, e camminava per strada salutando tutti come se chiunque fosse un suo vecchio amico.

Quando gli cadde l'occhio su quell'avviso, annuì riflettendo sul fatto che il Gran Capo della Forgia aveva modi strani per aiutare gli ingegnosi artigiani del Toril, ed aveva deciso quel giorno di aiutare quella richiesta, inviandogli in soccorso il Saggio Jolron.
view post Posted: 22/1/2023, 16:05 Cacciatori di Cacciatori - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Per me mercoledì va bene: la sera ci sono e posso anche restare un po' di più.

Fermo restando imprevisti familiari, per me mercoledì è perfetto!

Venerdì posso esserci, però un po' più limitato come orario, non posso fare tardi.
Ma posso loggare prima.

Quindi: perfetto mercoledì, va bene anche venerdì.


PS: e pure Domenica.
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