Faerûn's Legends

Posts written by Camthil

view post Posted: 6/7/2021, 15:44 Discussione generale su FL - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Il mio profilo è di player abbastanza hardcore quindi il gioco piace così com'è. Scrivo comunque quello che secondo me manca.

On Game
Mi piacerebbe che il gioco raggiungesse una stabilità a livello di cose implementate. Perché al momento ho sempre l'impressione di giocare in una versione "in via di sviluppo" con i vari "questo è buggato da una vita, quello non funziona ecc...". Preferirei avere questo piuttosto che aggiornamenti grafici, mappe più fighe o cose così.

Off Game
- Mi piacerebbe che il sito sia il punto di riferimento aggiornato degli update, primi passi, ambientazione ecc... Questo perché non tutti hanno Discord e anche perché attualmente le informazioni sono frammentate su forum, discord e wiki. Io spesso mi trovo a farmi spiegare da vecchi player delle regole (come si gestisce il tempo in gioco? come faccio a fare una prova di caratteristica in una quest contro un png? e molte altre) senza riferimenti ufficiali. Sarebbe carino avere un singolo punto di riferimento chiaro dove andare a trovare le informazioni sempre aggiornate.

- Questa è una sensazione personale quindi potrei sbagliare. Sarebbe bello non perdere traccia dell'evoluzione del mondo in questi anni. Mi spiego: al momento c'è solo un riepilogo per punti molto sommario di quello che è successo dall'apertura dello shard fino ad oggi. Leggendolo non si capisce molto di come il mondo si è evoluto grazie alle giocate dei player e dm prima di noi. Sarebbe bello che ci fosse una sezione più dettagliata di come il mondo si sta evolvendo (le cause, le conseguenze di determinati eventi ecc..) e che il gioco si rifletta su questo così da evitare che col passaggio del tempo quello che i vecchi pg hanno costruito venga perso.
view post Posted: 15/6/2021, 13:15 Assenza - Quattro chiacchiere nel Cormyr
Sarò assente dal 19 al 26 per ferie!
view post Posted: 8/6/2021, 14:44 Gosmathug - Le leggende di Faerun

Soundtrack



Ere terribili dimenticate dai popoli continuano a vivere nei ricordi dell’orrore…. Sulle rovine del Principe di Chelimber ora la storia cerca risposte.

La palude è tormentata da incubi, incubi fin troppo reali, la palude chiede aiuto, la palude implora di smettere…

Un gemito viene sussurrato dai salici... “Gosmathug”. Una… madre… una madre gelosa che piano piano attira a sé figli che non le appartengono.

Qualcuno ha udito l’eco delle suppliche e si sta già muovendo, altri continuano la propria vita ignari del ruolo che avranno in questa orribile storia...

kyle-van-wyk-mtg4



view post Posted: 22/5/2021, 15:23 Bug neve - Zona di Magia Selvaggia
Confermo la problematica come descritta. Anche facendo .resend non succede niente.
view post Posted: 15/5/2021, 13:46 Divinità Elfiche - Proposte
Quindi è possibile aggiornare la divinità del personaggio anche? Perché se non ricordo male quando ho creato il pg, dopo aver scelto "elfo", c'era solo Corellon selezionabile (o sto dicendo una fesseria?)
view post Posted: 15/5/2021, 08:02 Divinità Elfiche - Proposte
Vorrei proporre di aggiungere qualche divinità Elfica in più da poter venerare come pg come ad esempio Hanali Celanil, Sehanine Moonbow e Aerdrie Faenya.

Motivazione

Sarebbe bello avere un po' più di profondità per il contesto elfico sperando di poter allettare e dare più varietà agli aspiranti chierici, ma anche per poter caratterizzare meglio le altre classi in relatà. Si insomma alla fine per far felici noi amanti dei Tel'Quessir :lol:
view post Posted: 12/5/2021, 14:53 La Cercatrice di Rune. - Le leggende di Faerun


Il punto di vista di Camthil


Camthil aveva da ore lasciato alle spalle la città dei Duchi quando il suo sguardo si posò su un mazzo di rose selvatiche che ondeggiava delicato nel sottobosco. Il suo pensiero tornò a quell’incontro che la sera prima lo aveva toccato nel profondo, il primo incontro ravvicinato con una mezz’orca… la prima volta che conobbe Magthara.

Il loro destino era stato deciso proprio da un campo di rose ed il ricordo era un rocambolesco susseguirsi di emozioni: spavento, stupore, amarezza, ammirazione. La cosa certa era che Camthil non aveva visto nè orco nè umano, bensì un’ animo splendido, un cuore infranto, ma anche una determinazione senza pari.

«La bellezza, la vera bellezza Camthil, si trova ovunque, ma spesso si diverte a sfuggire alla mera vista...» mai come in quell’incontro le parole di sua madre acquisirono più significato.

Ascoltando la storia della mezz’orca all’elfo sembrò che il suo secolo di vita valesse nulla rispetto all’enorme ombra di esperienze crudeli, pregiudizi e dolore che Magthara doveva aver vissuto.

“Tu non sai niente di questo continente, non sai niente dei suoi dei, non sai niente del dolore… tu non sai niente…” la voce ammonitrice di suo padre faceva eco nella sua testa.

Solo il viso affranto della mezz’orca era riuscito a spazzare via quel pensiero. Camthil non aveva potuto fare a meno di chiedersi fino a che punto il retaggio del suo essere l’avrebbe perseguitata. Al contempo era stato felice di constatare che lui era riuscito ad accettarla senza sforzo, senza pregiudizio.

“D’altronde non ci si chiede da dove proviene il seme di una rosa, si è solo grati di averla incontrata lungo il cammino.”

L’elfo con il dorso dell’indice asciugò la lacrima che gli aveva rigato la guancia e proseguì per il suo cammino.


view post Posted: 12/5/2021, 12:48 Sulle orme degli avi - Le leggende di Faerun


Ches 1391 -Waterdeep, locanda dell’Eccellente Maelstrom


Camthil stava fissando senza interesse i petali di rosa che galleggiavano nella sua vasca. I suoi pensieri erano tormentati. Il rientro era stato silenzioso e generalmente il silenzio era uno strano compagno per Camthil.

Conosceva Gil giusto il tempo che due uomini si sarebbero definiti conoscenti, ma che a due elfi bastava per potersi definire fratelli. Gil era un elfo posato, sicuro, sempre pronto ad una parola di conforto o a donare il sorriso con una delle sue battute altrettanto posate ed improbabili. Nulla lo avrebbe mai impensierito, neanche nelle situazioni più difficili, nulla... Allora cos’era quello sguardo?
Beh presto lo avrebbe scoperto, uscì dalla vasca e si preparò con calma. Qualsiasi cosa fosse, Camthil aveva deciso che non era più importante della sua consueta preparazione dopo un bagno profumato.

Circa un’ora dopo Camthil fece la sua comparsa sulle scale che scendevano al pian terreno. Gil era seduto ad un tavolo, l’espressione ancora accigliata.

«Sai? Pensavo a due cose che sono successe la sotto» disse Gil mentre l’altro elfo si stava sedendo. «Primo… sono riuscito a sfuggire ai sensi di un draco!». Camthil sentì il peso sparire e sprofondò sulla sedia socchiudendo gli occhi. Il solito Gil era tornato. «Secondo...» riprese l’elfo «Trovarci li fianco a fianco coprendoci le spalle l’un l’altro… Mi ha fatto riassaporare una sensazione che avevo dimenticato da tempo: il senso di appartenenza.» fece una breve pausa. «Ho viaggiato molto, ultimamente senza una meta precisa. Credo sia giunto il momento di affrontare un nuovo viaggio, ma stavolta non da solo… se tu vorrai...» Gil alzò gli occhi in uno sguardo pieno di premonizioni. Camthil aveva già un sorriso pieno di carica dipinto nel volto «Ricalcheremo le orme dei nostri avi fino ad Elventree? Oh e già che ci siamo potremmo cercare cimeli perduti della nostra civiltà lungo il tragitto!» come suo solito non aveva neanche lasciato finire di esporre l’idea del compagno, ma Gil annuì sorridente. Camthil balzò in piedi «Avete sentito?? Si parte!!!» voltandosi verso la locandiera ed alle sue due amiche che da tempo lo avevano preso sotto la propria ala protettiva.

Dopo un dovuto brindisi Gil disse «Vieni ti mostro una cosa». I due camminarono a lungo fin fuori le mura e proprio quando Camthil si era deciso a chiedere spiegazioni un piccolo veliero elfico fece capolino su una baia che sembrava dimenticata. Gil lo indicò sorridente. Mentre Camthil era concentrato a cogliere tutti i particolari celati, tipici di una fattura della sua stirpe, Gil si accovacciò al suo fianco. Il nome arrivò alle orecchie leggero e soave come se fosse stato sussurrato dal vento.

«Lei è Elentaari»




Edited by Camthil - 12/5/2021, 15:39
view post Posted: 4/5/2021, 17:19 Sulle orme degli avi - Le leggende di Faerun


Ches 1391 - Waterdeep, tunnel fognari


L’elfo abbassò lo sguardo sulla profonda ferita che gli rigava il busto all’altezza del pettorale destro. Alzò una parte del labbro superiore in una smorfia di dolore mista ad irritazione “Dovrò trovare qualcuno che faccia un lavoro non meno che eccellente con questa”. Camthil odiava l’idea del suo torso deturpato, o meglio, odiava l’idea della deturpazione e basta.

Tornò ad appoggiare la guancia al muro sforzandosi di ignorare il viscidume che lo ricopriva. Se qualcuno avesse potuto osservare la scena da lontano avrebbe visto un elfo appiattito ad un angolo di un muro che deviava a novanta gradi procedendo nelle profondità del reticolo fognario. Forse, però, prima avrebbe individuato l’imponente sagoma informe che bloccava il passaggio con i movimenti vigili di chi sta studiando la situazione. E se quel qualcuno avesse avuto anche buoni occhi avrebbe notato in quella creatura tratti di rettile, o addirittura, quasi di drago.



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“Gileril è da qualche parte là dietro” Camthil considerò il da farsi. Aveva perso di vista il compagno nella caotica ritirata dopo un breve assaggio delle capacità della creatura. Portò lo sguardo alla cintura “l’ultima pergamena di Ritirata Rapida” socchiuse gli occhi scacciando via la paura di morire in quel posto “Non lo lascerò qui... userò l’incantesimo come diversivo. Spero solo che riesca a cogliere l’occasione”.

Camthil si sporse per dare un ultimo sguardo al di là del muro per rinnovare il quadro della situazione, ma i suoi occhi si incrociarono immediatamente con quelli di un’altra creatura. L’elfo sobbalzò, ma prima che potesse farsi sfuggire qualsiasi suono una mano viscida gli premette sulle labbra. Fu il subconscio a rassicurarlo percependo il gesto come leggero e gentile. Finalmente gli occhi iniziarono a decifrare quello che era il volto di Gileril.

«Dopo te lo spiego» disse l’elfo anticipando l’espressione stupita del compagno.

I due tornarono silenziosamente verso l’uscita. Quando la sensazione di pericolo scomparve Camthil si rivolse verso Gileril pronto ad un’esplosione di enfasi pensando al gesto appena compiuto, certo non prima di aver manifestato il proprio disappunto per quella mano che aveva insozzato le sue splendide labbra. Qualcosa però lo bloccò.

Gil era a miglia di distanza profondamente assorto nei suoi pensieri.


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