| Il Caso Stralher - seconda parte
Inesorabilmente il tempo scorreva ... Non vi era nessuna novità sul caso Stralher... e mentre Kent era nella sede dei Grifoni assieme ad alcuni amici della compagnia, sentì bussare alla porta... Erano 2 guardie cittadine, tale Loster Ford e un altra... Kent era un po restio a doverle far entrare. Non era restio perché fosse un criminale, ma preferiva limitare il più possibile il suo rapporto con quello che lui definiva "le sfere di potere", per quanto alcune volte, fosse necessario. Queste due guardie erano giunte in sede dopo la denuncia da parte della bella oste del "Maesltrom" della sparizione di Larissa, e il ritrovamente del suo diario.
Le informazioni presenti sul diario della ragazza, non portavano nessuna informazione nuova. Anzi, l'aver citato i Grifoni al suo interno, non rendeva che più complicata la risoluzione del caso... chiunque aveva dato la caccia ad Anton prima e a Larissa dopo, sapeva che qualcun altro probabilmente sarebbe stato sulle sue tracce. A quel punto, non restava che indagare con discrezione ma anche sfacciatamente... i punti da controllare erano due: - La Locanda "Il Maelstrom" - Il Teatro di Waterdeep
*** La Locanda ***
Le guardie avevano ripulito tutto, i vetri rotti rimpiazzati, l'unica traccia rimasta era quel diario. La locandiera si mostrò molto collaborativa, ma il caos generato dalle troppe persone che avevano seguito Kent non aiutava.
Era un buco nell'acqua. Tornato in sede cercò di organizzare al minimo un piano. Il caos non aiutava. La prossima mossa, sarebbe stata al teatro...era l'unica seppur magra pista che rimaneva loro tra le mani.
***Il Teatro***
Anche lo scrutamento fatto da Alice non aveva prodotto i risultati richiesti. L'acqua benedetta, dopo avergli mostrato delle ombre, era subito ridiventata limpida.
L'unica pista rimasta era il teatro. Posizionati alcuni Grifoni sulla porta dell'uscita secondaria, che Kent aveva individuato dopo un accurato sopralluogo, altri cercarono di entrare a teatro con la scusa dei biglietti. Stavano parlando con Dominos Edgemon, il responsabile del teatro, quando si udì un urlo provenire dall'interno. Nell'indifferenza più totale di Asmon El-Sin , direttore della compagnia teatrale "La Rosa nera" che si rivelerà anche essere l'unicorno di cui Anton parlava nelle sue lettere alla sorella, vennero a sapere che la morta era Clodia, la truccatrice. Per fortuna della malcapitata, Alice Nidirinn, la sacerdotessa selunita della compagnia del Grifone Argentato era presente e Clodia sarebbe tornata in vita... il miracolo avrebbe richiesto un diamante purissimo del valore di 1000 platini. Per le casse della compagnia, era una spesa accettabile, e poi Kent sperava che le informazioni che avrebbe ricavato poi, sarebbero state utili alla risoluzione del caso.
Clodia, nonostante le avessero spezzato il collo e lasciato una "rosa nera" come firma, venne così riportata in vita. Era giustamente traumatizzata, e non fu facile trovare le parole per farla parlare, ma con pasienza raccolsero alcune informazioni: - Clodia lavorava a teatro come truccatrice da 2 anni - Clodia, nonostante si trovasse davanti lo specchio quando è morta, non aveva visto il riflesso del suo assassino e si era sentita prendere per il collo.
Altre informazioni di cui vennero a conoscenza: - Sergej, il primo attore che aveva rimpiazzato Anton, non ne era all'altezza, ed è un mezz'elfo. - Arabella Scarlet, la prima attrice, appartiene ad una famiglia d'attori, è viziata, e probabilmente era la fidanzata di Anton - Asmon, il direttore della compagnia, nonostante all'inizio volle sembrare indifferente agl'accaduti, alcune parole di Kent e di Alice lo avevano scosso, e quasi spaventato, e forse sarebbe stato più collaborativo...
Una guardia cittadina presente, si complimentò con Alice per il miracolo, e permise a Kent di raccogliere "la rosa nera".
Molte le morti e i fatti inspiegabili che stavano iniziando a ruotare attorno all'opera teatrale "La Rosa Nera". Chi o cosa vi era dietro?
La risposta, seppur ancora avvolta da una folte nebbia di mistero, non tardò ad arrivare.
Kent aveva riunito alcuni grifoni nella sala riunioni della compagnia, quando sentirono una finestra rompersi... salirono subito. Due Vampiri erano entrati nella dimora... e li avrebbero trovato la loro tomba, definitiva. Kent, senza troppi problemi, privo della sua armatura, ma armato della sua spada, li decapitò entrambi.
Quindi dietro questa storia vi erano dei vampiri. Sicuramente vi era anche un potente arcanista. Cosa centrava la rosa nera? Cosa nascondeva Asmon El-Sin?
Con la speranza di ritrovare Larissa. Con la rabbia per l'agguato nella propria sede. Kent, ormai ne avevo fatto una questione personale. Forse era solo un modo per realizzare se stesso, chissà... ma una cosa era certa: La caccia ai Vampiri era aperta ...*musica sottofondo finale*vedi anche: il caso Stralher
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